Capitolo ottavo

5 4 0
                                    

...IL GIORNO PRIMA

Rimasi completamente di sasso.

Mi aveva appena baciato!

Di sicuro ero avvampato di colpo, sentivo un caldo bestiale.

Da Sara non mi sarei mai aspettato un gesto del genere.

Mi toccai la guancia.

Wow.

Scossi la testa.

Casa? Arrivo!

-Sono tornato!- urlai quando entrai in casa.

-Alla buon'ora- fu il saluto di mia sorella Gloria.

Le sorrisi -Buonasera, Gloria. Sto bene, grazie per averlo chiesto. Tu come stai? Come è andata a scuola?-

Lei sbuffò -Poteva andare peggio-

Si allontanò, ma vidi l'ombra di un sorriso.

Solo l'ombra, eh!

Andai in camera mia per posare lo zaino, farmi una velocissima doccia e prepararmi per la cena.

-Kyle?- Gloria bussò alla mia porta.

-Sì?- la invitai ad entrare.

Lei si appoggiò allo stipite della porta.

-Mamma e papà tornano tardi, perciò non ceneranno con noi. Ho fatto della pasta al ragù. Quando finisci scendi.- mi informò.

-Grazie!- sorrisi raggiante.

Lei roteò gli occhi e uscì dalla stanza.

Mia sorella si comporta da asociale.

Nonostante i suoi capelli dorati e gli occhioni nocciola.

Però le voglio bene lo stesso.

Andai in bagno e quando scesi in cucina, trovai mia sorella che disponeva i piatti in tavola.

-Hanno avuto qualche problema?- chiesi riferendomi ai nostri genitori.

-No, ma avevano del lavoro arretrato da fare- mi spiegò.

Annuii.

Non ricordo l'ultima volta che abbiamo mangiato in famiglia.

Sono sempre occupati con il lavoro.

Pazienza.

Misi un boccone in bocca.

Mmmmm!

Si scioglieva in bocca.

Gloria mi guardava sottecchi sorridendo per il suo pasto ben riuscito.

Continuai a mangiare dondolando i piedi.

Chiesi, ovviamente, un secondo piatto di pasta.

Mia sorella mi sorrise per la prima volta oggi.

Ah, la mia sorellina!

A causa della scarsa dote in cucina di mia madre, mangiavamo sempre cibi surgelati.

Perciò ad un tratto ho detto basta e ho imparato a cucinare.

Era divertente, e rendeva i nostri sabati pieni di allegria.

Ricordo ancora quella volta, da piccolo, dove dovevo prendere la farina da un comò più alto di me, al tempo, la farina la presi, ma poi si inclinò e puff!

Sono diventato completamente bianco.

Quel giorno Gloria ha riso fino alle lacrime.

Quando finimmo di mangiare presi i piatti per lavarli e la ringraziai per l'ottimo pasto.

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONODove le storie prendono vita. Scoprilo ora