-Sara!!!- tre paia di braccia mi strinsero in un abbraccio che, malgrado, accettai.
-Ei- le salutai -Buon Natale- aggiunsi.
-Anche a te!!!- risposero in coro per poi ridacchiare.
Sorrisi.
-Wooo, Sara! Sei una bomba oggi!- esclamò gasata Emily mentre le altre annuirono freneticamente.
-Grazie- sbirciai il mio vestito.
Non mi ero cambiata quindi indossavo ancora quello di prima.
In effetti avevo avuto una reazione simile anche da Sandra che, invece, indossava una lungo vestito di raso senza le spalline.
Feci le spallucce quando lo disse.
Che vuoi che sia.
Lei in risposta mi abbracciò dicendo che le ero mancata un sacco.
Stessa cosa qui, ma ero un po' restia ad ammetterlo.
Poi ci accomodammo sul letto per una lunga chiacchierata, come ai vecchi tempi.
Parlammo di scuola, la gioia delle vacanze, amici e talaltro.
A quanto pare aveva un ammiratore segreto, un certo Gabriele, Gianni, o Gennaro...
La memoria non è un mio forte.
Era Giulio, tessa!
Ahn, vero.
Io invece le parlai di Kyle...
Mi pareva giusto visto che, anche lei, si era confidata.
Come prima reazione rimase immobile, pietrifica e paralizzata.
Poi si sciolse richiedendo conferma per minimo tre volte.
E poi scoppiò sclerando.
Me l'aspettavo.
Uscì la sua parlantina tanto che Pablo venne ad accertarsi che stessimo bene.
Io, a meraviglia, lei, un po' meno.
Lo mandò via per poi tartassarmi di domande su domande.
Le mostrai anche le famose foto facendo venire un altro colpo al mio povero cuoricino.
Troppo shock per lui.
Mi mostrò il pollice alzato dicendo che approvava totalmente.
Felice lei.
Poi il regalo che gli ho fatto...
Mh.
A pranzo mangiai come un bufalo soddisfatta mentre lei era ancora nel mondo "Il finale perfetto per Sara".
Papà ci guardava stralunato come ogni volta che eravamo vicine
Diceva che eravamo due gocce d'acqua, anche se non era del tutto vero.
Con i tratti, sì, ci assomigliavamo, con i colori no.
Feci le spallucce ai discorsi dei grandi e di, in particolare, mia madre.
Esagerata in ogni situazione.
Al momento degli adii Sandra disse che un giorno l'avrebbe incontrato e minacciato.
Non dissi la stessa cosa per Giulian-Giulio!, ma lei sapeva già che non lo avrei fatto.
La salutai con un abbraccio sincero.
-Sara? Ci sei?- chiese Anna riscuotendomi dai miei pensieri.
Annuii.
Posai il mio borsone nell'entrata andando a salutare la padrona di casa.
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GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO
Romansa"Gli opposti si attraggono?" un proverbio ormai noto a molti di noi. Questa storia parla di un ragazzo e una ragazza, che a prima vista non sembrano avere qualcosa in comune, ma poi chissà...essendo così diversi ci sarà una calamita che li attrae!