Non credevo avrebbe accettato.
Avevo legato la bici e mi ero avviato al supermercato più vicino, quando ho incontrato Sara.
Ero strafelice.
Le chiesi dove stesse andando e... cambio di programma alla Decathlon.
Beh, anch'io mi dovevo comprare la tuta, ma stavo andando in cartoleria.
Poi mi è venuta voglia di accompagnarla, ma il supermercato era troppo vicino, perciò ho deciso di portarla alla Decathlon.
Perché?
Ah, boh.
Non ne ho idea.
Non è che...
-Hai detto che facevi atletica quando eri piccolo?- Sara mi risveglia dai miei pensieri.
-Sì, ma ora sono nel club di basket. Tu in che club sei?-
Ero curioso.
Forse era in quello di pallavolo o di danza.
-Per ora in nessuno. Volevo far parte di quello di piano, ma gli iscritti erano pochi perciò l'hanno chiuso- mi spiegò.
Interessante.
Allora è una pianista.
Non sapevo cos'altro chiederle.
Ora toccava a me, aprire una conversazione, ma non mi veniva niente in mente.
Perciò mi misi ad ascoltare il silenzio.
Mi gustai il momento.
Io che pedalavo e lei che mi cingeva la vita e appoggiava la testa sulla mia schiena.
Era minuta e piccola, e mi faceva tenerezza.
-Senti...- si fece pensierosa.
-...la nostra scuola è uno scientifico-linguistico. Tu fai scientifico?-
-No, faccio linguistico. Perché?-
-Al discorso d'inizio anno, eravate dietro di noi.- osservò.
-Ehm...diciamo che ci siamo "divisi" dalla nostra classe, ma al discorso d'inizio anno c'erano le due scuole. Ci sono due edifici come avrai notato. Uno è dello scientifico, l'altro del linguistico, ma dividiamo la mensa e la palestra. E i diversi club-
-Wow...sei molto informato- disse ammirata.
-Grazie- risposi gongolante.
..................
SARA POV
Scoppiai a ridere.
Questo ragazzo sarà la mia fine.
Si unì alla mia risata.
Mi bloccai subito.
In tutta risposta frenò e si girò verso di me.
-C'è qualcosa che non va?- chiese dubitante.
I suoi occhi mi scrutavano profondamente.
Sembrava preoccupato.
-No, no. Tranquillo. Solo che... non è stato carino ridere di te- spiegai.
Come se questo fosse il vero motivo.
Ehi, non potevo mica dirgli che mi sono bloccato per ascoltare la sua risata magnifica!
-Non ti preoccupare - mi sorrise.
Poi, finalmente, si girò e tornò a pedalare.
Cavolo, era vicinissimo!
-Che ne dici se aumentiamo il ritmo? Sennò di questo passo torneremo a casa all'ora di cena- propose
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GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO
Romance"Gli opposti si attraggono?" un proverbio ormai noto a molti di noi. Questa storia parla di un ragazzo e una ragazza, che a prima vista non sembrano avere qualcosa in comune, ma poi chissà...essendo così diversi ci sarà una calamita che li attrae!