Capitolo quarantatreesimo

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-Buon Natale!- uno voce improvvisa mi fece sobbalzare sul letto.

L'attimo dopo mi ritrovai scacciata sotto un peso.

Dannazione.

Ma chi è a st'ora?

-Sara? Ci sei?- continuò la voce.

Che vada a fanculo.

E' da suicidio svegliarsi così presto.

-Sono le dieci, Sara. Tra un po' dobbiamo fare colazione insieme. Poi vengono i parenti e tu ti devi ancora preparare- balzai su.

Socchiusi un occhio fissando Pablo, carnefice del mio risveglio.

Aspetta un attimo...

-Hai detto colazione?- sorrisi del tutto sveglia.

Pablo alzò gli occhi al cielo divertito -Dico, ma di tutto il mio discorso solo questo hai capito?- rise.

Altro che presto è tardissimo.

Oggi mi devo riempire fino a diventare un botolino cominciando da una favolosa colazione.

Ugh, i vestiti per dopo li preparo dopo.

Hai voglia ora.

Scappai in bagno afferrando un felpone, maglia e pantaloni.

Pablo sbuffò.

-Ti aspetto giù!- esclamò chiudendosi la porta alla spalle.

Ora che ci penso non l'ho insultato per aver svegliato scacciandomi.

Sarà la gioia del Natale?

O il fatto che ero troppo stanca per farlo?

La seconda devo dire.

Afferrai lo spazzolino e mi spazzolai energicamente i denti.

E' Natale! E' Natale!

Papà ha messo della musica natalizia visto che ne sento già le note.

Poi la cambio, come ogni buona figlia, e metto una dei Pentatonix.

Yeah!

Mi infilai sotto la doccia, lavandomi anche i capelli con uno shampoo per quelli ricci.

Poco male, tanto poi li piastrò quindi non ha molto senso.

Oggi vedo Sandra!

Yeah!

E altri miei cugini.

Oggi la casa sarà super piena, come ad ogni Natale d'altronde.

Uscii dalla doccia dopo aver indossato l'accappatoio e afferrai la piastra.

Lisci o boccoli?

Direi boccoli forever, ma ogni vado per dei semplici lisci.

In più stanotte dormiamo da Dalila e non mi va di ritrovarmi un groviglio per capelli.

Aggiunsi del mascara e il burrocacao, il gloss no!

Devo mangiare fino a scoppiare!

Uscii dal bagno con ancora l'accappatoio e rabbrividii.

Pessima idea, ritornai dentro mi vestii cercando di non sciupare il trucco.

E che trucco!

Dovevo farlo dopo, ma vabbè.

Scesi giù per le scale e inspirai a pieni polmoni.

Li sento.

Dolci, salti, bevande...

GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONODove le storie prendono vita. Scoprilo ora