-Adrian? Aspetta! Adrian!- rincorsi Adrian afferrando il suo braccio.
-Lasciami!- urlò lui con voce rotta liberandosi dalla mia presa.
Ma...
-Dobbiamo parlare- insistei seguendolo.
-Non ho niente da dirti- continuò per la sua strada.
-Bene- lo bloccai -Ma io sì invece-
-Non mi interessa! Lasciami in pace, Kyle!- urlò ancora.
Non ha mai urlato così.
Con nessuno.
L'ho ferito fino a quel punto?
Cercai di incrociare lo sguardo col suo, ma non me lo permise.
-Adrian- sussurrai -Per favore-
Alzò lo sguardo congelandomi sul posto.
-Senti, Andersen. Lasciami in pace. Sul serio. Ho capito che non mi consideri neanche un amico e ho capito che non te ne frega niente di me. Se vuoi far felice Sara, bene, ma lasciami fuori da questa questione e smettila di fingere. Sparirò dalla tua vita se vuoi, ma non fare così perchè mi fai solo più male- detto questo mi voltò le spalle andandosene.
Gli riafferrai il braccio d'istinto.
Non lascerò che un mio amico se ne vada dalla mia vita per una mia cazzata.
Cazzata enorme, visto che mi chiama per cognome.
Proprio no.
Respirai profondamente cercando di far scendere il groppo che avevo in gola.
Peccato che non aiutò.
-Q-quando mai ho detto che non siamo più amici?! Ero nervoso, ho fatto una cazzata e lo riconosco, ma mai, dico mai ho parlato di noi non essere più amici. C-che diamine ti ha dato questa impressione? Quando mai l'ho detto?!- la confusione che ho in testa non fa che crescere.
In risposta sospirò -Davvero, smettila di fingere. Lasciami andare. Per favore- ribadì.
Strinsi la presa del suo braccio sbottando -Forse non ci siamo capiti. Io non ti lascio andare da nessuna parte! Noi due siamo amici, anzi, migliori amici e smettila di dire che sto fingendo! Ho mai finto in tutta la mia vita?! Non puoi partire come un carro armato facendo supposizioni che non stanno né in cielo né in terra!! Sul serio, Adrian? Perché, come cavolo ti è venuto in mente?!- lo liberai per poi scompigliarmi i capelli, con entrambe le mani, incredulo.
E' questo che pensa di me?
Quando mai ci siamo allontanati a tal punto?!
E io che credevo mi odiasse mentre è lui che pensa che io lo odi.
E non comprendo il perchè!
-Credevo mi odiassi- sussurrò facendomi crepare dentro -Non ci parliamo più come una volta e non lo so...ti sento più lontano. Forse a causa della mia personalità, non lo so sinceramente-
-Beh, fammi, prima di tutto, dire che sei uno stupido!- sbottai di getto facendogli sgranare gli occhi -Non fare quell'espressione perchè è vero. In più, quando mai ci siamo allontanati?! Non ci parliamo ogni santo giorno? L'altra sera siamo rimasti al telefono per, non so quante ore, tanto che mia sorella mi ha chiesto se ho un'amante segreta?! Adrian, ma che cavolo! Poi la tua personalità?! Sei l'anima più pura e generosa che abbia mai incontrato! Poi se non parli tanto non vuol dire che sei noioso, anzi! Se continuo così rimarremo così tutta la notte! Ero semplicemente nervoso a causa del ritorno dei miei cosiddetti genitori, ok?! Non dire scemenze solo per la mia stupidità, ok?! Ti prego non dire mai più una cosa del genere perchè poi sono io quello a stare male, non tu! Tu ci sei sempre stato Adrian. Forse non esprimo la mia gratitudine ogni giorno, ma io so che ci sei. Sempre lì, pronto a supportarmi. Non volevo fare quella scenata di gelosia prima e mi dispiace. Un sacco- sospirai.
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GLI OPPOSTI SI ATTRAGGONO
Romance"Gli opposti si attraggono?" un proverbio ormai noto a molti di noi. Questa storia parla di un ragazzo e una ragazza, che a prima vista non sembrano avere qualcosa in comune, ma poi chissà...essendo così diversi ci sarà una calamita che li attrae!