Pietra Miliare - Sic.

05 • Il vecchio sulla barca

"Ascolta, non è come pensi. Stavo solo facendo un brutto sogno"
"Un brutto sogno dici? Non ti posso nemmeno lasciare dormire! Cosa dovrei fare?"
"Sai che non farei mai una cosa del genere. C'entra sicuramente quella storia dell'incon-... Niente, lascia stare. Non posso fare a meno di essere tormentato, mi dispiace, per quanto possa provarci dovrai aiutarmi"
"Si, va bene, ma stai più attento per favore. Non posso averti sott'occhio ogni 30 secondi"

Passarono il resto del viaggio in silenzio. Mentre Eavelin trainava i cavalli, Herega se ne stava sdraiato, pensando a come potesse dirle ciò che lo tormenta senza inciampare nell'improvvisa sensazione di svenimento. Tutto ciò passo in secondo piano appena arrivarono a Triosa.

"Ferma il carro Eve, siamo arrivati..."
"Herega? Dove stai andando? Herega!"

Il corpo di Herega cominciò a muoversi da solo, verso una meta sconosciuta. Sembrava che la sua anima avesse abbandonato il corpo, tuttavia Eavelin provò a seguirlo. Concentrandosi troppo su di lui, senza fare attenzione al circostante, notò che intorno a loro si condensava una nebbia fittissima, non rendendo più visibile il resto. L'unica cosa che Eavelin poteva vedere era Herega, e quindi continuò a seguirlo. Appena il ragazzo si fermò, la nebbia si allontanò da entrambi, non scomparendo, ma mantenendo un'aura tetra. A quanto pare si era fermato su un molo, un molo di legno, affiancato da una barca e un'anziano signore. Nel frattempo Herega riprese conoscenza:

"Eavelin, che cosa è successo? Perché ci troviamo qui? Chi sarebbe lui?"
"Non ne ho idea. Sei venuto tu qui, ma dato che non mi rispondevi penso che quello non fossi tu"
"Scusami, non riesco a controllarmi. Chiediamo indicazioni a quel signore"
"Quale signore Herega? Io non vedo nessuno"
Tra sé e sé: "Ok, ho capito. Non riesce a vederlo. Ho la certezza di essere nel posto giusto. Ma come faccio adesso a farglielo vedere? Non posso prenderlo e farglielo toccare come il libro.
Posso seguire un'unica strada"
"Eavelin, dammi la mano"
"P-perchè? Ahi, fai piano!"
Herega tentò di fare toccare la mano di Eavelin con quella del signore, a quanto pare ci riuscì. Fu preso da un altro attacco di svenimento, e appena ripresa conoscenza vide i due parlare:

"S-scusi, signore? Saprebbe dirmi in che punto di Triosa siamo?"
"Ahahahah. Volete dirmi che siete giunti fin qui e non sapete nemmeno dove siete? Ahahahah"

Herega e Eavelin non sapevano cosa rispondere, quindi provò a parlarci la ragazza:
"Mi scusi, sto accompagnando il mio amico in un'avventura, ci sono 9 posti in cui dobbiamo andare, e uno di questi è un'isola a Triosa, saprebbe dirmi qualcosa a riguardo?"
"Ahahaha. Veramente? Solo il predestinato può giungere e congiungere fino a qua, come ci siete finiti?"
"Ho seguito il mio amico. Sembrava si stesse muovendo da solo. Siamo arrivati qui così"
"Ahahahah. Capisco. Adesso capisco. È il ragazzo... Sentite, io sono la persona che cercate. Posso condurvi con la mia barca sull'isola, ma ci sono 2 condizioni da rispettare:
Punto numero uno: si sale uno per volta sulla barca.
Punto numero due: non potete stare più di 1 mese sull'isola. Se volete tornare indietro, ci rivedremo entro il tempo stabilito nel luogo dove vi ho lasciato. Se il mese passa, beh, lo scoprirete".
"D'accordo, mi sembra fattibile, non vuoi nulla in cambio?"
"Ahahahaha. No giovane. Non ti chiedo nulla in cambio, non me ne farei nulla"
"Va bene, dacci un attimo per parlare"

"Eavelin, vado prima io se per te va bene"
"Stai scherzando? No che non va bene, hai visto come sei ridotto? Riposati un'altro po'. Vado prima io"
"Non vo-"
"Zitto! Non sei in posizione di parlare adesso. Ehi tu! Quanto dura il viaggio?"
"Non dovrebbe volerci più di un giorno. Contando il ritorno, il tuo ragazzo arriverà due giorni dopo di te"
"Dove può stare intanto? Mentre noi stiamo in barca?"
"Può rimanere qui. È un posto non raggiungibile da nessuno, e mentre per noi passeranno 2 giorni, a lui sembreranno 10 miseri minuti"
"Va bene, allora dacci 1 minuto e partiamo. E comunque non è il mio ragazzo"
"Ahahaha. Come vuoi. Tra 1 minuto sali allora"

"Herega hai sentito? Puoi riposarti qui. Ti aspetterò all'entrata dell'isola. Se non ci dovessimo incontrare ci cercheremo. Se non ci troviamo entro 10 giorni torniamo indietro, ovviamente per te sarebbero 8 giorni, intesi?"
"V-va bene. Tieni. Prendi il tuo zaino, l'arco e le frecce. Arriverò con i libri e il resto tra poco"
"Grazie".

Herega l'abbracciò, e subito dopo la baciò in fronte e sulla guancia, come per rassicurarla.

"Buona fortuna Eavelin. Aspettami, mi raccomando"
"Va bene Herega, ci vediamo tra 3 giorni".

Eavelin salì sulla barca, salutando Herega si allontanò insieme al vecchio.

"Quindi ci vorrà circa un giorno per arrivare?"
"Sì, riposati adesso. Sarà dura sull'isola"
"Cosa? Perché?"
"Non posso dirtelo. Ma posso dirti una cosa. Una cosa fondamentale sul viaggio che state facendo"
"Dimmi tutto quello che sai per favore"
"Va bene, va bene. Non c'è fretta tanto. Siediti pure.
Devi sapere che ognuno dei 9 luoghi vi darà un'informazione sull'anima di una certa persona. Non posso dirti in che modo vi verrà data, ma credo che al momento sarà piuttosto evidente.
Mettete tutto ciò che sapete nel libro dalle pagine bianche. Il resto verrà da sé"
"Sì, era proprio come immaginavo"
"Ahahahah. Sei una ragazza perspicace"
"Beh, grazie.
[...]
Sei proprio sicuro che non puoi dirmi perché è così pericolosa?"
"Ahahahah. E va bene, ti dirò qualche cosa. Ognuno dei luoghi è diverso. Alcuni richiedono abilità tecniche, altri intuitive, altri fisiche, altri di intelligenza e così via. Ma tutti richiedono ingegno. Non saranno difficili le prove d'ingegno vedendoti. Ma su quelle fisiche probabilmente è il contrario. E probabilmente è il contrario per il tuo ragazzo"
"Non è il mio ragazzo"
"Ahahahah. Non arrabbiarti. Prego per la vostra incolumità. Mettiti a dormire adesso".

E così continuarono il loro viaggio in barca. Eavelin passò tutto il tempo a riflettere, non riuscendo a dormire granché. Arrivarono al porto opposto 22 ore dopo la partenza.