Pietra Miliare - Sic.

20 • Impulso

"Stiamo andando verso il lago?"
"No Eve, la mia era solo una scusa per non farle capire che volessi andare alla torre. È lì che ci stiamo dirigendo"
"Herega, hai sentito quello che ha detto? Solo 2 persone sono uscite completamente illese dalla torre"
"Ho capito, ma hai visto il posto dove siamo? Tutte le persone saranno contadini o comunque gente che non combatte. Chi mai dovrebbe attaccare un posto del genere?"
"Non credevo nemmeno esistessero, ma stiamo pur sempre parlando di demoni. Non c'è via che non ci facciano del male"
"Voglio comunque andare a dare un'occhiata"
Ren si limitò a seguirli.

Attraversarono la zona per accedere al lago. Era solo un sentiero come quello su cui erano stati inizialmente, ma, in aggiunta, solamente la presenza di alberi che oscuravano quasi completamente il sole si faceva sentire. Inoltre non era pericoloso come si poteva pensare, quindi, riuscirono ad attraversarlo senza problemi. Giunti alla fine, arrivarono al lago.

"Wow! Che posto spettacolare. Tutto ciò che si diceva riguardo Rinji era vero! Che vista fantastica!" Esclamò Ren,
"Hai ragione, è davvero fantastica! Anche il lago è bellissimo" Aggiunse Eavelin,
"E quindi quella dovrebbe essere la torre? È davvero gigante. Abbastanza da contenere decine di migliaia di demoni. Voglio vederla subito da più vicino".

Anche se poco convinte, Ren e Eavelin assecondarono Herega, seguendolo fino alla torre. Fecero il giro largo per avere una vista a 360 gradi. A quanto pare, l'entrata si trovava lì.

"Wow! Ecco dove era finita tutta questa gente. Stavano tutti davanti la torre".

Quella di Herega era un po' un'iperbole. Indicativamente erano presenti 200 persone, che di sicuro, non sarebbero state nemmeno un ventesimo delle persone presenti in tutta la città, tuttavia, era sorpreso di vedere tutta quella gente ammassata; inoltre, almeno 50 di quelle totali, era in fila davanti ad una sorta di bancarella.
Il giovane si avvicinò alla fila per parlare con uno di loro.

"Scusi, come mai tutta questa gente?"
"Oh, devi essere un visitatore. Sai in cosa consiste la torre?"
"Sì, ne sono venuto a conoscenza, ma vorrei sapere come mai siete tutti qui in questo momento"
"Se siamo così tanti è solo un caso. Devi sapere che i demoni sono riapparsi da poco. Ci saranno 2 cacce, una tra una settimana, e una tra un mese. Ci si può iscrivere dicendolo all'organizzatrice a inizio fila",

Tra sé e sé: "Capisco. Ovviamente se si vuole andare sul sicuro si andrà il mese dopo. Ma chi vuole arraffare il tesoro andrà tra una settimana. Interessante"
"La ringrazio molto. Anche lei partecipa?"
"Oh no. Ci vuole un'abilità superba per pensare anche solo di fare fronte a un'orda di 5 demoni. Sono venuto a iscrivere un guerriero che oggi non poteva venire, era impegnato. Anche se non penso che ce la possa fare"
"Va bene. Scusi per il disturbo".
"Figurati giovanotto".

"Eavelin, Ren, ci vogliamo mettere in fila e iscriverci?"
"Sei fuori di testa Herega? Sei conscio del fatto che ora come ora siamo impossibilitati anche solo a pensare di entrarci?" Disse Eavelin,
"Sono d'accordo con lei. Nemmeno se ci unissimo insieme riusciremo a superare 10 demoni contati"
"Davvero la pensate così? Io invece penso c-",

Guardando le due ragazze, che si trovavano una a destra, e l'altra a sinistra, gettò l'occhio in mezzo ai loro due volti, scorcendo un viso, che sembrava familiare.

Appena visto, Herega fu presto preso dal suo "momento inquietudine". Egli strinse i denti e si mise una mano tra i capelli guardando in basso, poi ricordò le parole del vecchio. Tra sé e sé:
"Sto facendo qualcosa di avventato? Quello è il simbolo di Triosa che ho visto a Flu... Il vecchio aveva detto che avrei dovuto parlarci... Giusto, ci sto trascinando in un suicidio".

"Scusate ragazze. Forse ho corso troppo".

Herega si rivolse verso il ragazzo che gli aveva provocato la sensazione di inquietudine. Dopodiché proseguì dritto verso di lui, senza che se ne accorgesse.

"Ehi" Fece Herega
"Eh? Ci conosciamo?" Rispose il ragazzo,
"No... Ma so che potrai aiutarmi"
"In che modo?"
"Non lo so precisamente. Ma una persona a cui affiderei anche la mia pelle mi ha detto che quando ti avrei trovato sarei dovuto venire a parlarti"
"Che strano modo di approcciare le persone che hai. Chi era questo tale?"
"Non penso tu lo conosca. Ma lui conosceva te. Sei un tipo famoso?"
"Non direi. Sei sicuro che sia io la persona di cui parlava?"
"Sì. Hai un simbolo da cui ti si può riconoscere. Il simbolo che hai sulla maglia. L'ho visto anche a Triosa"
"Questo? Capisco. Non conosci questo simbolo, vero?"
"No. Sono riuscito a vederlo una sola volta. Nulla di più"
"Bene. Come posso aiutarti?"
"Posso solo dirti che la mia intenzione era entrare nella torre dei demoni"
"Ok. Ho afferrato. Mi sembri un ragazzo dal potenziale enorme, questo posso percepirlo. Ma non mi sembri all'altezza della torre. Come mai hai intenzione di accederci?"
"Sto cercando qualcosa, non lo so precisamente. Potrebbe essere il tesoro del demone",

Il ragazzo tra sé e sé"Sta cercando qualcosa... e non sa cosa... che possa essere...",

"Ho capito. Vuoi una mano a diventare più forte. Devi sapere che io sono un maestro di spada. Tra i guerrieri più forti della città e del paese. Posso allenarti, vedo che hai una spada e uno scudo. Anche quelle due ragazze sono con te?"
"Sì. Se è possibile vorrei che fossero allenate anche loro due con me"
"Nessun problema. Almeno avrai qualcuno al tuo livello con cui confrontarti.
Ma un avvertimento. Non sarete pronti entro una settimana. Dovrete andare il mese prossimo, e non è detto che ne uscirete vivi"
"D'accordo. Spero ne varrà la pena, e che nessuno riesca a prendere il tesoro"
"Tranquillo. Non succederà. Le persone sono troppo impulsive e ci vanno senza preparazione, come stavi facendo te. Servirebbe una licenza per non mandare degli stolti al macello.
Comunque, se siete interessati subito, potete seguirmi ora, vi accompagno al mio Dojo, là potrete allenarvi senza alcuna restrizione".