Prima prova di Soul Interaction: Chain! che ho abbandonato. Quando arriverà il suo momento, la cancellerò. La rielaborazione dell'opera si trova sul mio profilo.
"Posso creare un pezzo di metallo, e plasmarlo come voglio. Se mantiene le sembianze di una catena avrà una durata e potenza maggiore. Se ha altre sembianze posso sfruttarla per un periodo breve e poco intenso. Questo combinando la Magia delle Catene con la Caratterizzazione Solida" "Non male. Davvero niente male. Altro che sopravvalutato, ti stavo sottovalutando. Ma non darti ancora per vinto"
Anfer cominciò ad agitare la spada davanti a lui. Su, giù, destra, sinistra, in diagonale, creando fendenti d'aria quasi completamente visibili. La loro immagine era perpetua, luminosa e fluttuante. Sembrava vera e propria stregoneria. Nel tempo che Herega si accorse di ciò Anfer riuscì a colpirlo con un colpo di spada repentino, bloccato però dallo scudo del giovane. Quest'ultimo, temporeggiando, si riavvicinò alla spada che aveva lanciato appena prima. Il giovane creò una vampa, che continuava a diventare sempre più allungata, creando una sorta di traiettoria. Dentro essa Herega lanciò ancora una volta la sua spada, usando la Caratterizzazione Solida, riuscì a dare una densità tale alla fiamma, da permettere alla spada di seguire questa traiettoria, che poteva anche modificare a suo piacimento con movimenti di mani. Non era una mossa che aveva già usato, perciò non fu molto efficace, ma riuscì a distrarre Anfer, che provando a bloccare i ripetuti colpi arrivati dalla spada infuocata ricevette un calcio nello stomaco, cadendo a terra, raccolse la spada di Herega che aveva lasciato per terra dopo che la fiammata aveva finito.
"Un colpo- davvero niente male. Ma adesso mi hai ceduto l'arma" "Non direi",
La spada si dissolse. Era stata creata da Herega con i due incantesimi.
"Lasciatelo dire Herega, hai già una tecnica sopraffina. Le tue mosse sono formidabili e ben pensate. Ti manca solo un po' di potenza d'attacco. Con la spada ricoperta di mana farai faville" "Devi sapere che il mio repertorio non è così vasto. Sono mosse pensate al secondo" "Capisco. Ma lo scontro non è ancora finito",
Ancora una volta, Anfer raggiunse Herega, dirompente, lo tempestò di colpi, affondi e impatti con la spada, a cui il giovane si difese con la propria. Un colpo però, con potenza estrema, fece scivolare la spada di Herega via, e fu nuovamente tempestato di colpi, parati con lo scudo, che lo copriva completamente. Anfer si accorse che lo scudo stava prendendo fuoco e che rimaneva fermo alla stessa altezza. Il maestro prese la spada con due mani e ruotò un colpo all'indietro, fermandolo appena prima del collo di Herega. Il giovane gli era andato dietro lasciando lo scudo in piedi, sorretto da delle catene, e lasciato bruciare per distrarlo, ma Anfer anticipò la mossa.
"Ammetto la sconfitta" Fece Herega, "Hai combattuto bene. Contro un avversario ordinario saresti di gran lunga superiore. Io potrei confrontarmi alla pari con un centinaio di demoni alla volta . Hai saputo tenermi testa anche moderando qualche colpo e senza la tua spada di mana, pur non essendo al mio massimo sono sorpreso. Se saprai usare la tua nuova spada al meglio potrai anche maneggiare qualche centinaia di demoni. Chi è il prossimo?" "Vengo io"
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"Bene Ren. Quali sono i tuoi pensieri?" "Rabbia verso l'ingiustizia. Solo quella" "Bene. Fai finta che io sia l'incarnazione dell'ingiustizia" "Hmpf",
Ren impugnò i suoi pugnali e si scagliò contro Anfer in una serie di colpi ripetitivi e veloci, che vennero bloccati con facilità da un Sai ben maneggiato dal maestro. Sventata la raffica, allontanò la ragazza con un colpo di braccio sulla spalla. La ragazza si precipitò nuovamente incontro al ragazzo, cercando di farlo tentennare nel tentativo di prenderlo alla sprovvista, ma non ci fu nulla da fare. Il ragazzo era in perfetto equilibrio in mente e corpo, e colpi del genere non avrebbero avuto effetto su di lui.
"Ren ferma un attimo. Hai commesso 2 errori importanti. Il primo, lo Stato. La tua rabbia non ti sta fomentando, ma sta solo rendendo prevedibili le tue mosse. Sono le classiche mosse iraconde, facili da bloccare e deboli da ricevere. Non devi cimentare la tua rabbia nell'assalto, ma in ogni singolo colpo. Il secondo errore è la Strategia. I tuoi occhi e la tua aura suggeriscono uno stile ravvicinato e potente, con tanti colpi deboli non sfrutti a pieno le tue potenzialità. Prova a non identificarmi come ingiustizia, ma prima di ogni colpo pensa a quanto vorresti pestarla forte. Puoi farlo?" "Va bene",
Lentamente Ren si avvicinò ad Anfer, con altri piccoli colpi poco potenti, il maestro cercò di allontanarlo con lo stesso colpo di braccio precedente, questa volta riuscì a scansarlo, per poi contrattaccare con una forte pugnalata, colpendo col manico il viso dell'avversario.
"Bene. Hai capito. Peccato che la strategia non sia il tuo forte. Cercare di ingannare l'avversario è molto utile, spesso fondamentale. Per questo Herega è riuscito a tenermi testa. Non cercare però di inventare tecniche assurde, se ti senti bene così, va bene"
Anfer si avvicinò lentamente a Ren, bloccando la prima pugnalata ricevuta con un Sai, per poi appropriarsene, impugnato, attaccò la ragazza, facendola tentennare scagliando un fendente orizzontale col pugnale rubato. Piegando le ginocchia e abbassando il busto parallelamente al terreno, Ren riuscì a schivare il colpo, per poi dare un calcio sul suo mento, fare una capriola all'indietro sollevandosi dalle mani, e balzare su Anfer con una raffica di pugni nello stomaco.
"Bene, vedo che sei molto agile. Se riuscissi a combinare l'agilità con la potenza saresti quasi perfetta",
Anfer prese il Sai e caricò a piena potenza Ren, lei schivò il colpo muovendo il busto verso sinistra per bloccare il braccio, il maestro la attirò verso di sé e le diede una testata, una ginocchiata sul fianco e un calcio sulla caviglia gettandola a terra, lei si rialzò velocemente tracciando una parabola appena sotto il mento dell'avversario con il pugnale, mancandolo di poco. Anfer prese il Sai, bloccò Ren con un braccio e con l'altro le puntò l'arma verticalmente.
"Hai vinto tu" "Non male come prima prova. Ti manca solo un po' di esperienza di combattimento e sarai pronta".
