19 • La torre

10 1 0
                                    


Il pomeriggio dello stesso giorno passò come una folata di vento. Prima della sera, però, Herega si avvicinò nuovamente al vecchio:

"Vecchio. Dimmi un'ultima cosa. Cosa sarebbe successo se fossimo rimasti un mese sull'isola?"
"Semplicemente avresti dovuto ricominciare"
"Ricominciare cosa?"
"Giovane. Devi riuscire a interpretare le parole degli altri. Non tutto ti verrà rivelato subito. A tempo debito, forse saprai anche quello"
"Capisco. Allora buonanotte vecchio. Ci vediamo domani mattina".

Quando Ren si era già addormentata, Herega si affiancò a Eavelin parlando con voce rilassata. Anche lei stava sul letto.

"Ehi Eve, tutto bene? Sei agitata?"
"No, non preoccuparti"
"Certo che mi preoccupo. Sei ciò a cui tengo di più, non ti avrei portata con me in questa impresa folle se non fosse stato così. Mi dici cosa succede?"
"È che mi preoccupo. Dopotutto quello che hai fatto durante il viaggio e ciò che è successo sull'isola..."
"Capisco. È del tutto legittima la tua preoccupazione. Ma lo sai che ho sempre avuto questa indole selvaggia, fino ad ora non è successo nulla di male. Anche se sono spaventato pure io, so che riuscirò a proteggere chi voglio".

Herega baciò Eavelin in fronte, e per rassicurarla le tenne la mano fino alla mattina del giorno dopo, che finalmente arrivò.

"Grazie di tutto. Addio"
Disse Eavelin sorridendo al vecchio,
"Ti ringrazio. Ci vediamo"
Aggiunse Ren.

Arrivò il turno di Herega.
"Quindi finisce qua, eh?"
"Ahahaha, sì giovane. Credo proprio di sì"
"Spero che quando hai detto che c'è una possibilità di rivederci fossi serio"
"Non mentirei su una cosa del genere. Ci rivedremo, non importa il luogo, probabilmente succederà"
"Non vedo l'ora che arrivi quel momento. Ci sei stato di grande aiuto, oltre a esserlo stato sei anche una grande persona, e sei stato anche il primo a capire i miei sentimenti. Non ti scorderò mai".

Herega si allontanò per raggiungere Eavelin e Ren. Il vecchio, però, volle dargli il suo ultimo consiglio:
"Herega! Quando starai per fare una scelta avventata e vedrai un ragazzo col simbolo di Triosa vai a parlarci!"

Tra sé e sé: "Quindi dovrebbe essere questo il consiglio di vitale importanza? Va bene allora".
Herega cominciò a parlare a voce alta:
"Lo seguirò. Ma non perché voglio essere guidato da qualcuno. Ma perché voglio vivere".

Finalmente erano giunti al porto, e la loro avventura a Rinji poteva dirsi iniziata. Bastò una camminata di 100 metri per arrivare in città, anche se una vera e propria città non sembrava, era un paesaggio naturale coperto quasi completamente da alberi, anche il terreno era prevalentemente erba con la presenza di molte piante; c'erano case sparse qua e là anche esse ricoperte di vegetazione. Insomma, era come se la natura avesse preso il sopravvento.

"Non sarà facile orientarsi qui"Disse Herega,"Già, poi dove dovremmo trovare il lago, sapendo che sia anche quello giusto?" Aggiunse Ren,"Dovremmo provare a chiedere a qualcuno, ma qui non vedo nessuno""L'ho notato anche io Eve, qui non c'è nessuno

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Non sarà facile orientarsi qui"
Disse Herega,
"Già, poi dove dovremmo trovare il lago, sapendo che sia anche quello giusto?" Aggiunse Ren,
"Dovremmo provare a chiedere a qualcuno, ma qui non vedo nessuno"
"L'ho notato anche io Eve, qui non c'è nessuno. Vogliamo proseguire su questo sentiero?"
"E l'unica cosa che possiamo fare. Sarà anche difficile trovare un luogo dove dormire. Non credo ci sia una struttura che possa ospitarci" Aggiunse Ren,
"Non preoccuparti Ren. Troveremo un modo come abbiamo fatto sull'isola" Finì Eavelin.

Decisero di proseguire dritti, seguendo un sentiero di terra in mezzo a tutta quella vegetazione. Sebbene fosse mattina inoltrata, non sembrava esserci anima viva, e i tre cominciavano a preoccuparsi su cosa avrebbero dovuto fare per tutto il giorno. Non c'era nemmeno traccia di una fonte di acqua naturale, né di creature pericolose che aveva descritto il vecchio. Il gruppo continuò a camminare fino a quando non appoggiarono il loro sguardo su una casa abbastanza grande e con la porta aperta, che in tutta probabilità sarebbe potuto essere un edificio pubblico.

 Il gruppo continuò a camminare fino a quando non appoggiarono il loro sguardo su una casa abbastanza grande e con la porta aperta, che in tutta probabilità sarebbe potuto essere un edificio pubblico

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Che ne pensate ragazze? Entriamo?"
"Certo Herega. Abbiamo altra scelta?"
"Eavelin ha ragione. Dobbiamo entrare, per forza".

Allora, decisero di entrare e, contrariamente a quanto avevano visto, erano presenti delle persone. All'interno, la struttura sembrava una sorta di ufficio informazioni, oppure l'interno di una classica gilda medievale, dove, solitamente, si accettano incarichi in cambio di ricompense.
Herega cominciò a parlare con una ragazza che, da quel che sembrava, lavorasse lì:

"Salve. Per caso lei lavora qui?"
"Buongiorno. Sì, lavoro qui. Non sei dei dintorni, vero? Tutti i cittadini conoscono questo posto"
"Ha indovinato. Vengo da un posto molto lontano chiamato Nustia. Sono qui in cerca di qualcosa che possa aiutarmi. Qualcosa che non sia facilmente ottenibile. Sa dove posso trovarla?"
"Ho capito. Probabilmente stai parlando del tesoro del demone"
"Interessante. Può dirmi di più?"
"Quindi non ha mai sentito parlare della torre?"
"Sinceramente no"
"Del lago invece?"
"Sì, il lago di Rinji. Ne ho sentito parlare"
"Perfetto. Il lago è una meta turistica molto visitata. Nei suoi pressi è stata edificata una torre. Non si sa da chi, ne perché. Ci sono varie leggende al riguardo. Comunque, in questa torre sono presenti varie entità che sono considerate demoni. Il più forte di loro possiede un tesoro. Una volta l'anno, ricompaiono i demoni sterminati l'anno precedente, e anche il loro tesoro. Questo tesoro è diverso ogni volta, perciò chiunque riesca ad appropriarsene possederebbe un oggetto unico perché, fino ad ora, questo tesoro non è mai stato qualcosa che qualcuno di noi conosceva. Tuttavia è molto pericoloso andarci. Sono partite più di 300 persone per la torre di recente, e solo 28 sono uscite vive. Ma di quelle poche persone soltanto 2 sono riuscite a tornare alla loro vita quotidiana, le altre hanno contratto malattie ignote o qualche altra cosa particolare o sconosciuta, pertanto sconsigliamo, soprattutto ai principianti, di mettere piede in posti del genere. Solo con una preparazione apposita si può sopravvivere nella torre"
"D'accordo. Un'ultima cosa. Sa dirmi dove si trova il lago?"
"Certamente. Se prima di arrivare qui, sul sentiero non giri a destra ma ti addentri nella parte oscurata dagli alberi a sinistra, la attraversi per circa 200 metri, potrai raggiungerlo facilmente"
"Bene, grazie infinite"

"Forza Ren, Eve. Andiamo alla torre".

Pietra Miliare - Sic.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora