26 • Mana

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"Salve maestro"
"Ciao ragazze. Herega non c'è?"
"No. L'atro maestro lo ha trattenuto un attimo per parlargli del mana"
"Capisco. Perché non ne approfittiamo per allenarvi un pochino? Io userò la mia massima potenza in difesa e cercherò di graffiavi come farebbe un demone. Non trattenetevi, non sarà facile colpirmi. D'accordo?"
"D'accordo" Risposero entrambe.

Ren fu la prima a caricare Anfer essendo una combattente corpo a corpo, cercando di colpirlo con pugnalate oblique, rapide e potenti. Riuscì a schivare i colpi facilmente facendo semplici movimenti di busto. Eavelin si avvicinò cercando di colpire con un fendente verticale, Anfer lo bloccò con la sua spada, bloccando anche quelli successivi, indietreggiando un pochino, nel mentre Ren arrivò dietro Anfer cercando di dare un calcio dietro le sue ginocchia, ma riuscì a saltare, e spingerla indietro con un calcio posteriore sulla spalla. Nel frattempo stava continuando a bloccare gli attacchi di Eavelin, fino a che non bloccò la sua elsa con la mano, le fece fare un giro e la lanciò via, lei fece attrito con i piedi per rallentare la scivolata, per poi ripartire con un affondo dritto e repentino in avanti, bloccato ancora una volta dalla spada di Anfer, che prese Eavelin per i fianchi e la buttò addosso a Ren, che nel mentre si era avvicinata. Entrambe a terra, cercò di graffiarle, la mano fu fermata da uno dei pugnali di Ren, che, rialzandosi, cercò di colpirlo con calci e pugni ben coordinati, riuscendo a spezzare la sua guardia con un calcio sul braccio, per poi colpirlo nuovamente con un calcio rotante. Arretrato di circa 6 metri, Eavelin lo caricò nuovamente con un fendente potentissimo, che schivò rotolando sulla spalla destra, un'altra spadata orizzontale arrivò, riuscì a voltare la sua rotta verso l'alto con il braccio, colpendola sulla parte spessa e facendola volare indietro, non avendo tempo di recuperarla, Eavelin si gettò contro Anfer che ancora stava a terra dalla schivata del primo colpo, a lei si aggiunse Ren, in un impeto tempestivo, Anfer riuscì a bloccare tutti i colpi con facilità, riuscendo a graffiare entrambe in una frazione di tempo durante il quale rimasero scoperte.
"Siete state graffiate entrambe. Ma avete vinto voi, siete riuscite a colpirmi prima che io vi abbia graffiato. Però ho da fare una precisazione su entrambe. Ren, i tuoi colpi tra voi tre sono i più potenti, ma ti manca un pizzico di strategia. Eavelin, sei molto precisa, ma sacrifichi troppa potenza e velocità, devi fare pratica con la Katana. Inoltre nessuna delle due mirava alla cassa toracica. Ricordate che è quello il punto debole dei demoni"
"Va bene"
"D'accordo".

"Herega. Sei arrivato"

"Si, sono riuscito a trasferire un po' di mana nella spada""Bene""Vuoi provare?""Mi stai sfidando?""Diciamo di sì""Quando vuoi

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"Si, sono riuscito a trasferire un po' di mana nella spada"
"Bene"
"Vuoi provare?"
"Mi stai sfidando?"
"Diciamo di sì"
"Quando vuoi. Ma questa volta combatterò al massimo".

Herega impugnò la spada, e così fece Anfer. Entrambi caricarono l'altro con un colpo, che si scambiarono provocando un contraccolpo sulla spada che li fece indietreggiare. Il giovane dai capelli rossi infuocò la spada, attaccando una catena molto sottile ma resistente sull'elsa, rendendola in grado di roteare. Cominciò a fare qualche giravolta mirando Anfer, che sorpreso dalla situazione si limitò a schivare, con difficoltà, i colpi. Finito di attaccare, Herega ritirò la catena, e impugnò nuovamente la spada che continuava a bruciare, intanto creò una vampa che lanciò in aria per poi posizionarsi di fronte al maestro per attaccarlo con la spada, egli si difese senza difficoltà eccessiva.

"Coraggio maestro. Non aver paura di farmi male, sei stato tu, dopotutto, a dire che non bisogna sottovalutarmi"
"Se la metti così. Ma non trattenerti nemmeno tu".

A grandissima velocità Anfer si scagliò su Herega, sferrando spadate potentissime, tanto da rompere la barriera di catene che aveva creato Herega davanti a sé. Riuscì a fermare quelle successive con la sua spada. Entrate in contatto anche la spada di Anfer cominciò a bruciare, scottando la mano dello spadaccino, che mollò la spada. Herega la prese e la lanciò in alto, molto in alto, poi la riprese al volo. La stessa fu lanciata addosso al maestro che era pronto a schivare. La spada, ancora infuocata, però, si divise in una lunga e sottile catena, che intrappolò il nemico, facendolo bruciare. Appena in tempo Anfer ruppe la catena e così il fuoco si spense.

"Sei riuscito a rendere la mia spada delle catene?"
"Non esattamente. Quando ho lanciato la tua spada in alto, mi sono assicurato che non ricadesse vicino a me. Così ne ho creata una simile, che ha preso fuoco con la vampata che avevo lanciato in aria poco prima. Appena ti è arrivata sono riuscito a dividerla per ritrasformarla in una catena. Sei riuscito a romperla facilmente perché, essendo prima trasformata in una spada, aveva perso potenza"
"Ahaha, ahahahah. La tua strategia è unica. Solo tu riesci ad inventarti cose del genere. Tuttavia la strategia non è il mio forte, mi baso sulla forza".

Anfer fece qualche passo in avanti, raccolse la sua spada, prendendola con l'elsa rivolta davanti, mentre la teneva con una mano affiancata al bacino. Si avvicinò lentamente a Herega infliggendogli circa una cinquantina di affondi lenti e dolorosi che lo presero in pieno nello stomaco, oltrepassandolo completamente.

Herega rimase immobile in piedi per qualche secondo. Intanto la vampa che lanciò verso l'inizio del duello, che non si era spenta infuocando la spada, gli cadde colpendolo in pieno, facendogli riprendere coscienza. Appena riacquisì la vista notò che non c'era ne sangue sparso, tantomeno buchi nel suo corpo.

"Che, cosa mi hai fatto?"
"Avvicinandomi velocemente al nemico posso fargli credere di star facendo passi lenti, per poi colpirlo mortalmente. È solo un'illusione, una tecnica per disorientarlo. Ma quella vampa ti ha risvegliato prima che potessi riattaccarti. Avevi previsto tutto?"
"No. Ma se subisco troppi danni fisici e mentali, e ho creato una vampa simile a quella, mi verrà addosso per infuocarmi insieme al nemico o per aiutarmi a riprendere coscienza nel secondo caso. Essendo che l'ho creata io a me farà meno danni".

Pietra Miliare - Sic.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora