Capitolo 8: L'appuntamento

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È novembre, e come ogni anno stiamo facendo un assemblea di classe per decidere la meta e la durata della gita.
La rappresentante della classe è Levy, chi poteva essere se non lei.

"Poverina si sta disperando" dice Max.

"Fa bene, ma le senti le richieste strane che fanno i nostri compagni?" rispondo.

"Hawaii"

"Caraibi"

"Antartide"

"Ragazzi deve centrare con il programma scolastico, vediamo a parte la richiesta dell'antartide, che ignoreremo completamente, ho capito che volete andare in spiaggia. Ora che ci penso bene i Caraibi c'entrano con il programma di scienze, non è male come meta. Si può fare!"

Tutti fanno un grido di gioia. Nessuno si aspettava che Levy avrebbe accettato.

"Bene, essendo un luogo abbastanza lontano staremo lì 5 notti. Qualche obbiezione?"

Nessuno osa fiatare.

"Allora è deciso 5 notti ai caraibi" dice Levy con un sorriso.

Tutti festeggiamo fino al rientro della professoressa.

"Mi dispiace dirvelo, anche se per alcuni di voi sarà una buona notizia, le classi dei ragazzi più grandi non sono riuscite a mettersi d'accordo quindi il preside ha deciso che la vostra proposta verrà utilizzata per tutta la scuola. Levy ti faremo collaborare con il rappresentante di una quinta, insieme organizzerete il viaggio e raccoglierete i soldi. Solo in due perché purtroppo ci fidiamo solo di voi" dice la professoressa infastidita dal rumore.

"Se non le spiace, posso sapere il nome dell'altro rappresentante?" chiede Levy.

"Si certo, fammi controllare un attimo... Oh ecco Nicolò Lockster"

C'era da aspettarselo ma non me lo aspettavo.

"La ringrazio professoressa" dice Levy.

Le lezioni proseguono, oggi abbiamo il torneo di pallavolo con le quarte.
I professori di ogni classe hanno scelto i migliori giocatori e gli hanno messi in campo.
Quando si tratta di tornei non è più una scuola, diventa guerra vera e propria.
Nella mia squadra ci siamo io, Max, Carola e tre ragazzi.
La squadra della quarta è composta da 5 maschi e una ragazza, non è giusto sono in vantaggio.
I ragazzi sono Gray, Jacopo, Giacomo, Luca, Thomas e una ragazza che non conosco.
Ci siamo lamentati invano con i professori.
La partita è iniziata, strano ma vero, siamo in vantaggio di due punti.
Tocca a me battere, sono tranquilla la battuta mi viene sempre bene, il problema è quando sto nelle due posizioni laterali sotto rete, non so alzare.
Arrivato il momento che più temevo della partita, sono sotto rete, con la fortuna che mi ritrovo mi arriva una pallonata dritta in faccia. Vi faccio indovinare secondo voi chi la tirata?
Esatto proprio Luca.
Denise mi ha sostituito, tutta la squadra sbuffa, Carola compresa, perché sa che con Denise perderanno.
Il prof ha chiesto a Gray di accompagnarmi in infermeria.
Sarà imbarazzante me lo sento.

"Sei molto brava, non me lo aspettavo" mi dice lui.

"Grazie" sorrido imbarazzata.

"Pensavo... che ne dici se uno di questi giorni usciamo?"

"Solo noi due?" chiedo.

"Si. Ecco vedi è che ti trovo carina ma non abbiamo molte occasioni per stare insieme" nel mentre si gratta la nuca imbarazzato.

"Si mi farebbe piacere" gli rispondo con un sorriso.

"Questo pomeriggio verso le 17 va bene?" aggiungo.

"Si perfetto, ti passo a prendere, mandami l'indirizzo di casa tua"
"Dove andremo?" chiedo.

"È una sorpresa" esclama.

Innamorata di uno stronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora