Capitolo 19: Una giornata inaspettata

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Lucy's Pov
Le vacanze stanno proseguendo bene.
Non ho capito se Nico e Levy stanno insieme ma penso di si dato che oggi sono usciti la mattina presto e non sono ancora tornati.
Max è andata alla spa e si è portata dietro Thomas, il che significa che sono a casa da sola con Luca.
Perfetto non vedevo l'ora.

Abbiamo già litigato due volte questa mattina. Una a colazione e una a pranzo. Non riuscivamo a decidere chi avrebbe preparato il pranzo. Alla fine lo prepareremo insieme.

"Cosa vuoi mangiare" mi chiede.

"Pasta fredda" rispondo.

"Che schifo, solo tu puoi mangiare quella roba"

Ci sono rimasta male. Non penso che volesse intenderlo come "sei una mangiona" ma il mio stupido cervello l'ha capito così.

"E allora cosa vuole mangiare il signor Palato raffinato?"

"Signor Palato raffinato? Questa è buona" dice prendendomi in giro.
"Mh voglio un hamburger" continua.

"Ma l'abbiamo mangiato ieri a cena" mi lamento incrociando le braccia.

"E quindi? Sono buoni, si possono mangiare sempre. Ne ho fatto uno anche a colazione"

"Sei disgustoso" dico schifata.

"Sei tu che hai pessimi gusti" fa spallucce.

"Oh giusto ma se mangi troppi hamburger ingrassi" aggiunge.

Che stronzo. Questa frase da lui non me la aspettavo.

"Non ho più quel problema" dico per fargli capire che c'è la faccio anche da sola.

"Non mi sembra"

"Che intendi?" chiedo inarcando un sopracciglio.

"Cazzi miei" risponde.

"Insopportabile" gli do le spalle e apro il frigo.

"Mocciosa"

Sbuffo.

"Sei un coglione"

"Che ho fatto?"

"Il frigo è vuoto. Non hai fatto la spesa" esclamo esasperata.

"Chi dice che toccava a me?"

"La tabella dei turni" dico indicandola.

"Ops"

"Ops? È tutto quello che hai da dire?" sto perdendo la pazienza.

"Si, tanto ci sono ancora gli hamburger" dice aprendo il freezer.

"Ehm... Mocciosa sono finiti anche quelli. Che si fa?"

"Per colpa tua saltiamo il pranzo"

"Esagerata basta ordinare una pizza "

"È la vigilia di natale, saranno tutte chiuse "

"È la vigilia? Cazzo" esclama.

"Che c'è?" chiedo vedendolo sconvolto.

"Mi sono dimenticato di comprare i regali"

Scoppio a ridere. Solo lui poteva essere così stupido.

"Smettila di ridere mocciosa. E ora che faccio?" si porta le mani al viso in segno di esasperazione.

"Vai a comprarli. Qualche negozio dovrebbe essere ancora aperto"

"Hai ragione. Vestiti andiamo"

"Perché dovrei?" chiedo confusa.

"Se vuoi uscire in pigiama non è un problema mio" risponde.

"Perché dovrei venire con te. I regali li ho già comprati. Come tutte le per del mondo"

Innamorata di uno stronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora