Capitolo 27

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Will mi ha chiesto scusa, ha detto che se avesse saputo quello che aveva fatto Gray, non lo avrebbe mai invitato.

"Mi sento in colpa quindi ti devo un favore" dice Will.

"Non è colpa tua se non lo sapevi"

"Accetta il mio favore, prima o poi vorrai qualcuno che ti soddisfi a letto" dice facendomi l'occhiolino.

Faccio roteare gli occhi e rido.

"Sto bene così" dico. "Vado a dormire, buonanotte a tutti"

"Notte Lucy" rispondono.

Devo riuscire ad avere una conversazione seria con Will.

"Will posso farti una domanda?" gli chiedo mentre mi accompagna a scuola.

"Me l'hai già fatta"

"Dai sul serio"

"Dimmi"

"Perché si fidano tanto di te? Cosa hai fatto per guadagnarti la loro fiducia?"

"Queste sono altre due domande"

"Rispondi"

"Ci sono sempre stato quando avevamo bisogno"

"Spiegati meglio"

"Se uno di loro era nei guai, ero lì ad aiutarlo"

"Guai tipo?"

"Fai troppe domande"

"E tu dai poche risposte "

"Non si capita a tutti si fare una cazzata"

"Fammi un esempio"

"Mh fammici pensare, oh sì una volta Luca era stato beccato dalla polizia con una canna, l'ho coperto e sono stato arrestato al suo posto"

"Wow. Devi volergli molto bene"

"È così"

"È difficile avere una conversazione seria con te"

"Cosa intendi?"

"Ci provi tutto il tempo, non capisco che tipo di persona sei"

"È colpa tua che sei troppo attraente"

"Ecco che ricomincia"

"Se ti dà fastidio smetto"

"Non ho detto questo"

"Buon per te perché non avrei smesso"

Gli tiro un pugnetto sul braccio.

"Ci sono altre domande che vuole farmi sua maestà?" chiede.

"Come vi siete conosciuti?"

"I nostri genitori sono amici sin da bambini"

"Perché sei venuto qui?" questa domanda non se la aspettava.

"Non mi vuoi?"

"Stai evitando la domanda"

"Non so, mi mancavano"

"Di solito quando ti manca una persona la chiami, non ti trasferisci in un altra città solo per lei"

"Loro non sono una persona sono come i miei fratelli"

"A proposito in che città eri prima?" se mi risponde a questa domanda faccio in bel passo avanti nelle mie indagini.

Stava per rispondere quando lo scarafaggio bussa al finestrino.
Lo sapevo, spunta sempre nei momenti meno opportuni.

"Mi alzi una sigaretta?" chiede a Will.

"Si aspettami che devo fumare anche io" risponde.

Li seguo nell'angolo fumatori, non è altro che un piccolo spazio tra due mura nel retro della scuola ma almeno li si possono fumare le canne, nell'intento di scoprire qualcosa.

Innamorata di uno stronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora