Capitolo 11

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Luca's Pov
Dopo aver fumato entro.
Stanno tutti dormendo, l'unico posto libero é vicino a Lucy. "Perfetto" penso sarcasticamente tra me e me.
Mi sdraio e mi addormento velocemente. Ho bevuto troppo sono distrutto.

Mi sveglio improvvisamente perché sento dei rumori.

"Che state facendo?" chiedo.

"Stiamo spegnendo tutte le sveglie, non vogliamo andare a scuola" mi rispondi Maxine e Thomas.

Rido e cerco ti tornare a dormire.

Mi perdo nei miei pensieri. Mi chiedo quando potremo dire a Lucy la verità, se solo sapesse il vero motivo per cui ce ne siamo andati ci tratterebbe in modo diverso.
Chi sa se lei e quel verme stanno insieme.
Sto pensando troppo a quella mocciosa ora basta vado a dormire.
Maxine e Thomas dormono, io non riesco a chiudere occhio.
Lucy che fino adesso mi stava dando di schiena e gira e mi appoggia il braccio sul petto e la mano sulle gambe.
"Com'è carina mentre dorme" penso.
Sto per addormentarmi anche io ma la mocciosa si muove troppo.
Ha alzato la gamba più in alto.
Cazzo se non si ferma il mio amichetto la sotto potrebbe svegliarsi.
Gliela abbasso un pochino e mi addormento.

Lucy'a Pov

Mi sveglio all'improvviso. Nella stanza c'è troppa luce. Cerco di alzarmi per vedere l'ora. Due braccia mi stanno tenendo stretta. Non riesco a muovermi. Mi giro per vedere chi é.
Oh cazzo é Luca, si può sapere perché mi sta abbracciando, e per si più una mano é sul mio seno, gliela abbasso delicatamente e mi allungo per prendere il telefono.
Sono le 10! LE 10! L E 10!

"MAAAAAX" urlo svegliando tutti.

"Lo so che sei stata tu"

La corvina mi guarda terrorizzata, tutti gli altri si rendono conto che abbiamo perso la giornata scolastica.

"Qualcosa mi dice che Thomas e Luca lo sapevano" aggiunge Nicolò.

"Vi odio!" esclamo esasperata spingendomi un cuscino sulla faccia per non urlare.

Tutti si mettono a ridere.

"Meglio Lucy, almeno hai il tempo per prepararti. Oggi dobbiamo andare a vedere la partita di Gray, Jacopo e Giacomo" dice Levy.

D'un tratto il sorriso dei ragazzi svanisce.

"Mi chiedo perché non dobbiamo fare le cheerleaders" aggiunge Max.

"É una partita organizzata da loro tra le squadre della scuola non fa parte del campionato" rispondo.

"Te l'ha detto Gray?" chiede Levy.

Annuisco.

"Max sappi che non la passi liscia" dico e inizio a rincorrerla per la casa.

"Ragazza state attente. Io preparo i pancakes" urla Levy così che possiamo sentirla.

Siamo tutti a tavola a fare colazione chiacchierando del più e del meno.

"No ma io non ho vestiti per la partita " esclama Max

"Ma se hai l'armadio che straborda di vestiti" la prendo in giro.

"No no non va bene, oggi venite con me a fare shopping é deciso" dice ignorandomi completamente.

"Non mi sembra che abbiamo altra scelta" sbuffa Levy.

"Chi di voi gentiluomini ci accompagna al supermercato?" chiede Max con gli occhi da cerbiatto.

Ci abbiamo messo un po' ma abbiamo convinto Nicolò a portarci.

"Come sempre Max hai esagerato" la rimprovero
.
"Vi giuro che senza tutti questi vestiti non potevo sopravvivere" si difende lei.

"Ah Lu volevo chiederti cosa avete fatto tu e Luca dentro il guardaroba, vi ho visti domire abbracciati e mi ha incuriosito" dice Levy.

"Nulla" rispondo cercando di essere il più convincibile possibile.

"Certoooo, quindi siete rimasti a guardarvi negli occhi per 10 minuti? chiede Max.

"Che tu ci creda o no é andata proprio così"

"Va bene va bene ora andiamo che facciamo tardi" si intromette Levy.

Siamo sugli spalti. Sto indossando dei cargo grigi e una maglia a maniche lunghe grigia che arriva poco sopra l'ombellico. Ho messo un coprispalle grigio ma non basterà, si vede che inizierà a piovere.
Nella squadra avversaria a quella di Gray giocano i Lockster.
Gray mi ha fatto promettere che se avrebbe fatto goal sarei dovuta scendere dagli spalti perché aveva una sorpresa.

"Che partita violenta" dice Levy.

Effettivamente i Lockster sembrano fare di proposito i falli sull'altra squadra. In particolare su Gray e i due fratellini.
Poco prima della fine del primo tempo Gray riesce a segnare, quindi come promesso scendo.
Lui corre da me, mi prende in braccio e mi bacia.
Sono rimasta in po' sorpresa non me lo aspettavo.
Poi mi dice all'orecchio

" Ora é ufficiale" sorride e torna in campo.

Questo gesto mi ha resa felice. In più così dimostro agli altri che é una brava persona e che le voci non sono tutto. Penso di starmi innamorando di questo ragazzo.

Durante l'intervallo decido di andare da Gray. Non lo trovo negli spogliatoi, c'è solo Luca che come sempre deve rovinare quel magico momento.

"Stai facendo in grosso sbaglio mocciosa"

"Cosa vuoi dirmi Luca?"

"Stai attenta a quel ragazzo non é affidabile"

"Fatti gli affari tuoi"

"Ti sta solo usando"

"Oh quindi pensi che un ragazzo può volermi solo per quegli scopi? Sei veramente uno stronzo"

"Per quale altro motivo dovrebbe volerti?" Questa frase mi ha fatto sentire irrilevante. Gli tiro uno schiaffo e aggiungo:
"Quindi è questo tutto ciò che è successo ieri sera, sono un cazzo di passatempo anche per te?"

"Non dire che non ti avevo avvisata"

Di nuovo questa frase. Potrebbero segnarla nel libro dei record come "frase più detta dell'anno". In più ha anche ignorato la mia domanda. Chi tace acconsente.
Fanculo a lui e a tutto quello che rappresenta.
Torno sugli spalti per il secondo tempo. Gray mi vede e mi sorride.
Basta quello a tirarmi su il morale.

Alla fine vince la squadra dei Lockster. Era ovvio. Dopo tutti i falli che hanno fatto gli altri non riuscivano nemmeno a muoversi.

Mi ha riportato a casa Max, gli altri dovevano restare per pulire il campo.
Sono di pessimo umore, ho bisogno di mangiare qualcosa. In freezer trovo una vaschetta piena di gelato all'amarena. Mi promisi che ne avrei mangiato poco. La portai in camera e poco dopo la vaschetta era vuota con me all'angolo della camera a piangere.
Un po' per i sensi di colpa , un po' per quello che era successo oggi.
Ci ho provato a fermarmi, volevo davvero farlo, ma non ci sono riuscita.
Ho iniziato a pizzicarmi le braccia e a insultarmi per la mia debolezza.
Non riesco nemmeno a vomitare quello che ho mangiato.
Cercherò di non mangiare tutto il giorno domani.

Innamorata di uno stronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora