Capitolo 50

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Questa settimana è passata troppo velocemente.

Mi sono divertita un mondo con le ragazze. Per qualche giorno siamo anche riuscite a dimenticarci della "missione".

Peccato che le cose belle non durano all'infinito.
Il galà è questa sera e l'ansia comincia a farsi sentire.

C'è la sto mettendo tutta per odiare Luca.
Insomma perché non dovrei?
Mi ha abbandonato, è tornato, siamo riusciti a risolvere, stavamo bene e alla fine ho scoperto che mi stava nascondendo tutto questo.
Ma non riesco ad odiarlo. Il mio cuore batte sempre per lui.

Nonostante i ragazzi che ho baciato questi ultimi giorni l'unico che ho in testa rimane lui.

Quello stronzo mi ha fottuto la testa

Lui al contrario non ha toccato nemmeno una ragazza.
O almeno credo.
La maggior parte del tempo ci ha seguito, insieme ai suoi fratelli.
Volevano assicurarsi che stessimo am sicuro.
Non hanno capito che se non siamo al sicuro la colpa è solo loro.

Cristo quanto li odio

Allora perché li sto aiutando?

Non ci sono stati per anni ma a me sono bastati pochi mesi per perdonarli.

L'unico che non riesco nemmeno a guardare è Kevin.
Non lo vedo da quella sera. Non si è fatto sentire. Ma d'altronde cosa mi aspettavo. Non sembra più se stesso.

Io, Levy, Stella e Max scendiamo dalla macchina di quest'ultima.

Ci troviamo davanti a un castello delle favole.
Non mento quando dico che è una delle cose più belle che io abbia mai visto.
È molto grande, composto da mattoni che sembrano quasi rosa per quanto sono antichi.
Numerose torri spuntano qua e là. Ognuna è ricoperta da un tetto, triangolare, scuro, così nero che sembra blu.
Le mura sono ricoperte di finestre e balconi.
In uno dei numerosi giardini si espande un laghetto, vasto, circondato da rampicanti, lucciole e qualche lampione qua e là.

Dio è favoloso

Entrando nella sala da ballo noto che è già piena.
Tutti gli invitati indossano abiti eleganti, le donne abiti lunghi ma appariscenti, gli uomini completi di svariati colori.

Tutti gli invitati indossano abiti eleganti, le donne abiti lunghi ma appariscenti, gli uomini completi di svariati colori

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(Vestito di Lucy)

Vista l'importanza che ho nella missione, le ragazze, hanno optato per un abito sexy.
Poi hanno aggiunto un trucco da innocentina per farmi sembrare una presa facile.
Non devo far altro che fingermi una ragazza confusa che non sa dove si trova.

Ci rechiamo in direzione dei ragazzi che sono arrivati qualche minuto prima di noi.
Cerco Luca con lo sguardo, voglio vedere la sua reazione, per la prima volta mi sento davvero bella, ma per qualche strano motivo ho bisogno della sua approvazione.

Con mia sorpresa mi stava già guardando.

Gli manca solo la bava alla bocca

Vedo un luccichio nei suoi occhi, per un momento dimentico tutto quello che mi ha fatto, ma poi apre bocca.

"Dio Lucy, ma che cazzo ti sei messa?"

Hah, e io che pensavo di essere carina.

"Cosa c'è che non va?" chiedo confusa.

"Vuoi farti stuprare? Non ci penseranno due volte"

"Non fare il finto preoccupato, so difendermi"

"Lucy ha ragione, e comunque ormai è tardi" gli dà una pacca sulla spalla Nico.

"Bah, come volete voi" continua Luca, sorseggiando il suo drink, senza staccare gli occhi dai miei.

"Lucy, lì c'è Sting" dice la madre di Luca indicandolo "Avvicinati con il tuo drink, fingi di aver bevuto un po' e iniziate a parlare, lo scopo è attirarlo fuori. I suoi uomini sono persi senza di lui, Ve ne occuperete voi" continua indicando Nico e Thomas. "Io e vostro padre penseremo al suo, mentre Will e Luca si occuperanno di Sting. Tutti chiaro?"

"Si"

"E noi? Cosa dovremmo fare? Non siamo venute qui per niente" si lamenta Levy.

"Hai ragione cara. Gli uomini di Sting sono molti, date una mano a Nico e Thomas. Sapete usare una pistola?" chiede la madre di Luca.

"Si, ci siamo esercitate molto ultimamente" si intromette Max.

"Perfetto che la missione abbia inizio allora"

Mi avvicino a Sting con il bicchiere in mano. Sta parlando con due ragazzi, sembrano avere qualche anno in più di me.

Guardandomi intorno vado verso uno di loro, e sbatto contro la sua schiena.

"Oh scusatemi stavo cercando l'uscita, non vi avevo visto"

Sting mi dà un occhiata, si lecca le labbra con la punta della lingua, congeda i due ragazzi.

"Guarda chi si rivede" dice con una piccola risata.

"Ci conosciamo? Non mi ricordo di te. Un viso così bello me lo ricorderei" e invece lo ricordavo eccome.

Il dolore che mi ha fatto provare è indimenticabile, sto solo aspettando la mia vendetta.

"Non ti ricordi? Sono quasi ferito. Non importa, sono Sting" dice porgendomi la mano.

"Lucy" ricambio il saluto.

"Bel vestito" aggiunge guardandomi da capo a piedi.

"Anche il tuo, mi piace il colore" gli poggio una mano sul braccio, muovendola su e giù. "E il tessuto" aggiungi un sorriso.

Effettivamente lui è molto attraente, se non sapessi chi è mi piacerebbe baciarlo.

"Anche il tuo non è male, ma sono sicuro che staresti meglio senza" mi tira verso di sé poggiandomi una mano sulla schiena.

Sento lo sguardo di Luca penetrarmi le ossa.

"Vedere per credere"

"Allora fammi vedere, tesoro" continua ammiccando.

Bleh, disgustoso.

"Prima mi offri una sigaretta?"

"Le belle ragazze non dovrebbero fumare"

"Già. Non dovrebbero. Andiamo?" senza aspettare una risposta, lo prendo per il braccio e inizio a camminare.
Mi blocca. Non dice niente per un secondo e sono sicura che è trapelato panico dai miei occhi.

Mi avrà scoperta?

"Aspetta, prima di rovinarti il sapore con il fumo, voglio provare che gusto hai"

Vuole baciarmi.
Mi guardo intorno in cerca di Luca o Will ma non li vedo.

Cazzo dove sono quando servono?

Si avvicina alle mie labbra e ci posa sopra le sue.
Dopo qualche secondo prova a inserire la lingua ma lo fermo.

"Per quello devi aspettare che siamo soli" dico sorridendo e trascinandolo fuori.

"Cazzo. Ora capisco perché Luca ti vuole così tanto"

Innamorata di uno stronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora