Capitolo 38

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Lucy's Pov

Sto preparando una bevanda che ho trovato su tiktok.
Intanto ho le cuffie e sto ascoltando la musica.
Sto ballando come una pazza.
Da fuori sembrerò una da ricoverare in manicomio.

Mi metto sulle punte per recuperare il frullatore sull'ultimo ripiano.
Non ci arriverò neanche tra cent'anni, mi giro per prendere una sedia.
Mi ritrovo il petto di Luca a un centimetro dal mio viso.

"Basta chiedere" dice passandomi il frullatore.

"Mi hai spaventato"

"Ops" dice alzando le spalle.

"Da quando sei qui?"

"Più o meno da quando hai iniziato a ballare"

È ancora a un centimetro dal mio corpo.

"Spazio vitale prego" dico spingendolo indietro.

È il mio modo per mascherare la tensione che percepivo.

Mi giro e continuo la mia fantastica ricetta.

"Perché mi allontani ragazzina?"

"Te l'ho detto, eri troppo vicino"

"Lo sai che non mi riferisco a questo"

"Non so proprio di che parli" mento.

Si avvicina da dietro e mi prende i fianchi.

Fingo di dover prendere qualcosa dal frigorifero e mi stacco.

"Parlo di questo" dice dopo che mi sono allontanata. "Non farlo più" ordina.

"Non mi faccio comandare da uno scarafaggio"

"Guardami quando mi parli"

"Oggi dai troppi ordini"

Mi gira con uno scatto.

"Che ti prende ragazzina? Non mi hai mai respinto"

"C'è una prima volta per tutto"

Mi avvicina un po' di più.

"Non sarà che" si ferma qualche secondo e continua "Sai di perdere il controllo quando sono troppo vicino"

"Tu sogni troppo" dico consapevole che quella sia la verità. "Ora allontanati" dico spingendolo.

"Ti avevo detto" pausa "Di non farlo più"

"Chi è che sta perdendo il controllo?"

"Sei una mocciosa presuntuosa"

Lo ignoro e continuo a tagliare la frutta.

Non voglio illudermi, quindi lo tengo a debita distanza.

"Oggi ci alleniamo"

"Solo che non mi massacrate come l'altra volta"

"Will ha da fare, sono solo io"

"Okay"

"Ti dispiace?"

"Si avrei voluto che ci fosse"

"Quindi ti piace?"

"Non si avvicina neanche lontanamente a quello che ho detto"

"Non hai risposto"

"Devi imparare a farti i cazzi tuoi scarafaggio"

"E tu devi imparare a rispondere alle domande"

"No, non mi piace. Sei contento adesso" dico sbuffando.

"Si" dice prendendo il frullatore che stavo per bere.

Innamorata di uno stronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora