Sono fuori con Sting da più di dieci minuti ma non c'è traccia dei ragazzi e ormai la sigaretta l'abbiamo finita.
"Ora che hai fumato, dobbiamo fare quello che mi hai promesso"
"Vedo che hai poca pazienza"
"Voglio solo sapere perché sei così importante per quella famiglia"
"Penso che tu stia esagerando, non sono importante per loro"
Lo vedo, sta cominciando a capire che è una truffa.
"Ti dai poca importanza, piccola" mi prende una ciocca di capelli tra le dita, iniziando a ruotarla su se stessa.
"Tu dici?"
Il mio disagio inizia a farsi notare sempre di più.
Si avvicina alle mie labbra. Quando la distanza è inferiore a un centimetro dice:
"Mi avete preso per stupido?" mi afferra con una mano i capelli, tirandomi la testa indietro, così che posso guardarlo negli occhi.
"D-di cosa stai parlando?"
"Non penserai davvero che ho creduto alla tua messa in scena" stringe più forte, sento il cuoio capelluto andare in fiamme.
"Patetica"Con una mano sul collo mi spinge contro il muro, con l'altra tira fuori una pistola e me la punta sul ventre.
"Ti ho seguito qui per un motivo, loro non possono uscire, non potranno salvarti"
Mando giù il groppo che mi si era formato in gola.
"Secondo te per quale motivo non sono ancora qui?" continua divertito.
"I miei uomini gli avranno già uccisi tutti. Ora posso finire il lavoro che avevo iniziato con te"Sento le lacrime riempirmi gli occhi ma le rifaccio dentro.
"Oh, divertente, pensi che sarà così facile farci fuori. Se non sbaglia i Lockster vi hanno già fatto il culo anni fa" dico con aria di sfida.
Mi sbatte più forte contro il muro e per un secondo perdo la capacità di respirare.
"Questo solo perché c'era quel coglione di mio padre al comando" si avvia alle mie labbra. "Quando il potere passerà a me, cambierà tutto"
"Sembri davvero convinto" gli sputo in faccia.
"Hai iniziato a stancarmi piccola, prima di ucciderti mi divertirò un po'"
Sposta la mano che era sul mio collo poi in basso, palpandomi i seni.
Gli tiro una ginocchiata sulle palle, facendolo piegare in due.
In risposta spara, ma non mi becca per un millimetro.Cazzo
"Tu stupida puttana" mi ringhia addosso.
Punta la pistola sulla mia tempia.
Sapevo di dover prendere una pistola
Carica, ma prima di poter sparare gli arriva un pugno sulla mascella.
"Cazzo! C'è ne avete messo di tempo" sbraito.
"Scusa, piccola. I suoi uomini erano più fastidiosi del previsto" dice Luca pulendosi il sangue dalla mano.
Will toglie la pistola dalla mano di Sting, calciandola lontano.
I due iniziano a picchiare Sting chiedendogli informazioni.
Dopo aver distrutto la loro famiglia, volevano assicurarsi di prendere tutto quello che gli apparteneva.
"Lucy, vai via di qui" dice Will, vedendo i rinforzi di Sting arrivare.
"Merda!" esclama Luca.
"Non vi lascio da soli" inizio a combattere con uno dei cinque uomini che si sono presentati.
"Lucy, non è il momento di fare la testarda, vattene è pericoloso"
Ignoro Luca e continuo a darle a quall'uomo.
Sento uno sparo.
Mi giro.
Hanno colpito Luca alla gamba. Nella parte alta della coscia.
Il mio cuore perde un battito.
Non mi accorgo neanche che l'uomo mi ha buttato giù, iniziando a prendermi a calci.
"Merda! Lucy, cazzo girati, sto bene. Pensa a te stessa" dice Luca vedendo la scena.
Ma non riesco a muovermi.
Will è tenuto fermo per le braccia da due uomini, Luca da altri due, mentre il sangue gli macchia i pantaloni.
I miei occhi iniziano a bagnarsi.
No. Non gliela darò vinta. Non di nuovo. Sting mi ha già fatto male una volta. Non sono più la persona che ero quando è successo. Ora so difendermi da sola.
Non so come, riesco a rialzarmi. Rubo il mazzo di chiavi dalla tasca dell'uomo, sfregiandogli il viso. Mentre è distratto gli prendo la pistola, sparando a una spalla.
Voglio che si ferma ma non voglio ucciderlo.
Intanto gli altri uomini stanno trascinando Will e Luca dentro un furgone.
Sparo alle gambe di due di loro.
Riescono a liberarsi e fanno fuori, spero non uccidendoli, tre di quegli uomini.
Uno è riuscito a mettersi al volante.
Mi guardo intorno ma Sting è scomparso.Luca corre verso di me, o almeno ci prova, in realtà sta zoppicando.
"Stai bene?" chiede.
"Non sono io quella non un proiettile nella gamba" cerco di sorridere.
"Tranquilla. È finita" mi rassicura Will.
"Oh fin che ci sono io, non sarà mai finita"
Ci giriamo tutti di scatto vedendo Sting sul furgone che si allontana.
Prima che possiamo replicare sento uno sparo.
La pistola è puntata contro Luca.
Il mondo rallenta. Sembra quasi fermo. Il proiettile viaggia a una velocità tale che neanche si vede.
Mi sposto. Giusto di quel poco sufficiente da coprire la traiettoria del proiettile. Che, invece di colpire Luca, prende me.
Le voci si fanno soffuse. Le gambe mi cedono. Vedo il furgone allontanarsi, e il sorriso stampato sul viso di Sting.
"No. No. No. Cosa hai fatto? Lucy stai bene? Rispondi! Lucy cazzo, stai bene?" è Luca a parlare. Almeno credo.
Il proiettile mi ha colpito il fianco destro. Penso mi abbia perforato lo stomaco. Vedo il sangue lasciare rapidamente il mio corpo.
L'ultima cosa che vedo sono gli occhi di Luca. Mentre mi tiene tra le braccia.
Sento le mani di Will tamponarmi la ferita.E poi...
Buio.
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Non preoccupatevi la storia non finisce qui. Non farei mai morire un personaggio alla fine.
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Innamorata di uno stronzo
ChickLitAmore, odio, difficoltà, solitudine, sopravvivenza, traumi, amici, fratelli, famiglia, principi. Viviamo tutti questi sentimenti, queste emozioni ma vediamo se Lucy riesce a sopravvivere a una vita piena di traumi con un problema dopo l'altro. Come...