Mi risveglio in una stanza, penso di essere in ospedale.
La luce mi riempie gli occhi. È così tanta da fare male.
Ho un dolore alla testa lancinante.
Vedo un corpo, seduto su una poltrona, che mi osserva, ma non riesco a mettere a fuoco.
"Amore, stai meglio?" è Luca.
Ha gli occhi così rossi e gonfi. Sembra aver pianto molto.
"Cosa è successo?" chiedo guardandomi intorno.
"Sei una stupida, impulsiva che mi ha salvato la vita. E per questo ti amo. Ma ti prego Lucy non fare mai più una cosa del genere. Non sopravviverei"
Ora ricordo.
Lo sparo.
Il sangue.
Il buio.
In quei pochi attimi mi sono resa conto di quanto è importante Luca per me. Non volevo vederlo morire. Sarei morta dentro. Di nuovo.
Ho bisogno di lui. È come l'ossigeno per il mio corpo.
Ho bisogno che mi stringa. Che mi baci. Che sorrida. Che viva.
Non c'è dubbio che quello che mi ha fatto è orribile, ma direi che gliel'ho già fatta pagare, avrà preso un bello spavento mentre ero "morta".
L'ho sentita.
La mia vita. Andare via piano piano.
Non avrei avuto paura, se non fosse stato che non volevo lasciarlo.
Non volevo passare il resto dell'eternità senza di lui.
Avevo bisogno di guardarlo un ultima volta.
L'ho visto nel buio. Mi tendeva la mano. Da quel freddo gelido sono passata a un caldo devastante. Solo perché mi ha toccato la mano.
Alla fine la vita me l'ha salvata lui. Credo che sia così. Se non si fosse presentato nel buio. Mi sarei lasciata andare.
"Luca"
"Dimmi piccola"
"Io... io..."
"Tu?"
"Io... io... credo"
"Mocciosa non farmi preoccupare, dillo e basta"
"Credo di amarti. Anzi no. Ti amo. Si io ti amo"
"Lo stai dicendo solo perché sei fatta"
"Lo dico perché lo penso davvero" sbuffo.
"No, Lucy. Non puoi amarmi. Ti ho trattato di merda. Ti ho mentito. Odiami. Odiami. Ti prego devi odiarmi"
"Perché dici così?" sono confusa. Pensavo che gli avrebbe fatto piacere sentirlo.
"La mia vita sarà sempre così capisci? Ti amo. Ti amo ogni giorno di più. Ma se tu non mi ami un giorno, forse, riuscirò a smettere di pensarti ogni fottuto secondo della mia vita, non dovrò più preoccuparmi della tua vita. Tornerò a essere uno stronzo. Ho bisogno che tu viva la tua vita Lucy. Se mi dovesse succedere qualcosa? Soffrirai come ho sofferto queste ultime 52 ore? Non posso permettermi di farti di nuovo del male. Non puoi amarmi. Non farlo. Odiami. Ti prego Lucy. Ti prego."
Le lacrime iniziano a rifargli il viso.
"Vieni qui" gli dico prendendo il suo viso tra le mani.
"Ti amo Luca, non puoi cambiarlo, non posso smettere di farlo, devi accettarlo. Ora sei parte della mia vita. Non dubito che mi farai soffrire, ma i momenti che mi farai felice saranno sempre di più. Ne sono sicura"
Gli poso un dolce bacio sulle labbra.
"Non me ne andrò più. Non ti mentito più. Te lo prometto" dice tra un bacio e l'altro.
"Non devi preoccuparti per me. Me la cavo anche da sola" sorrido.
"Questo l'avevo capito. Grazie per avermi salvato la vita"
"Ricambierai il favore. Ora vai a risposarti sembri distrutto"
"Non ti lascio. Dormo qui"
"Va bene"
E così, ci siano addormentati. Io tra le sue braccia e lui tra le mie.
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Innamorata di uno stronzo
ChickLitAmore, odio, difficoltà, solitudine, sopravvivenza, traumi, amici, fratelli, famiglia, principi. Viviamo tutti questi sentimenti, queste emozioni ma vediamo se Lucy riesce a sopravvivere a una vita piena di traumi con un problema dopo l'altro. Come...