Capitolo 25: Un nuovo arrivo

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Purtroppo per noi è l'ultimo giorno di vacanza.
Fortunatamente è saltata la giornata in spiaggia per il maltempo, almeno non ho dovuto inventare qualche scusa ridicola.
Dal ritorno dalla casa in montagna i ragazzi hanno insistito per darci una mano con le lezioni di arti marziali.
Hanno detto che vogliono insegnarci la difesa, giusto in caso qualcuno ci attaccasse la notte per strada.

Secondo me c'è altro sotto.

Per questa volta cerco di ignorare la mia coscienza ma so che non ha torto.

Ho appena messo la tuta e sto scendendo con Levy in seminterrato.
Max non è potuta venire perché deve stare con i suoi.
Mentre i ragazzi si preparano iniziamo il riscaldamento.
Partiamo da 5 minuti di corsa, seguiti dallo stretching e una serie di esercizi per il riscaldamento delle gambe.
All'arrivo dei ragazzi ci dividiamo in coppie, per rendere tutto più semplice, Nico prende Levy e quindi mi tocca stare con lo scarafaggio.
Sono molto seri, sembrano tenerci a questi allenamenti.
Stava per insegnarmi le basi ma lo interrompo dicendo che studio da anni.

"Allora facciamo un incontro mocciosa, cerco di andarci piano"

Nico e Levy ci fanno spazio sul tatami e iniziamo.
Ci sta andando troppo piano, mi ha preso per una principiante.

"È tutto quello che sai fare?" lo sfido.

"Occhio a quello che desideri ragazzina"

Inizia a darci dentro, mi becco qualche pugno, ma nulla di grave riesco a continuare tranquillamente.
Riesco a tirargli un calcio sugli addominali, questo gli provoca un gemito di dolore.
Vedo l'istante in cui perde il controllo.
Si avvicina, con una gamba mi fa perdere l'equilibrio, con una mano mi spinge a terra.
L'impatto è stato così forte che inizia a sanguinarmi il naso.
Allunga la mano per rialzarmi, decido di sfruttare l'occasione per dargli perdere l'equilibrio passandogli una gamba sotto ai piedi. Perde l'equilibrio ma non cado.

"Basta così" dice Nico quando vede il mio naso sanguinare.

"Non male ragazzina. Hai bisogno ancora di molto allenamento quindi non montarti la testa"

Dice Luca passandomi un fazzoletto.

"Iniziamo dall'equilibrio. Come hai fatto a non cadere?" prendo l'iniziativa.

Così mi spiega un po' di tecniche per mantenerlo e per farlo perdere all'avversario.
L'allenamento dura circa due ore e mezza. Una volta finito vado a lavarmi e crollo a letto, consapevole che il giorno dopo sarebbe ricominciato l'inferno.

{Spazio autrice: anche qui, le informazioni sulle tecniche di combattimento non sono inventate, mi sono state insegnate a karate. Buon proseguimento}

Oggi a scuola, all'insaputa di tutti, arriva un nuovo alunno. Solo poco dopo scopro che è il migliore amico di Luca e un amico stretto di famiglia.
Lui, Thomas e Luca stanno parlando dentro un aula mentre Nicolò ci sta spiegando chi è.

"Will è un amico di famiglia, è molto legato a noi, i nostri genitori si fidano più di lui e probabilmente preferiscono lui. È sempre stato molto stretto a Luca, quei due non litigano mai, però hanno gli stessi gusti riguardo le donne"

"Sembra un tipo apposto" dico.

"Lo è, puoi fidarti di lui come ti fidi di noi"

"Mai detto che mi fido di voi" rispondo ironicamente.

Sorride e fa roteare gli occhi.

"Speriamo sia simpatico" dice Levy.

"Avete presente Max" la indica con l'indice. "È come lei elevato all'ennesima potenza"

"Una forza della natura, mi piace" esulta Max.

Escono dalla stanza e ci presentiamo.

"Chi sarebbe questa bella fanciulla" chiede riferendosi a me.

"Lucy" risponde Thomas.

"Quindi sei tu la famosa Lucy, sei mille volte meglio di come ti immaginavo"

"Grazie" gli sorrido.

"E di che è la verità bellissima"

"Sei qui da due minuti e già ci provi con la mia principessa?" dice Thomas, geloso.

"Tra amici si condivide" continua il biondo.

Will ha i capelli biondi, molto folti e spettinati, gli occhi sono neri. È alto e muscoloso. ha il tatuaggio di un riccio sulla spalla. Se non sbaglio è lo stesso che ha anche Tommy sul braccio, mi sembra di averlo visto anche sul basso ventre di Luca.

"Perché avete tutti lo stesso tatuaggio?" chiedo. La cosa è alquanto particolare.

"Ma come è questa la prima cosa che mi chiedi piccolina? L'abbiamo fatto in segno della nostra amicizia"

"Non so come, ma sei molto convincente" in effetti è vero. Mi sento tranquilla intorno a lui. Mi piace come persona.

Suona la campanella e mi volto per andare in classe.

"Di dove pensi di andare? Non mi mostri la scuola prima?"

"No ho da fare" dico andando a lezione.

"Questa ragazzina mi piace" lo senti dire.

Ci mancava solo un altra persona che mi chiama ragazzina.
Dovrebbero fare tutti come Tommy e chiamarmi principessa, sua maestà, regina Lucy. Mi rendo conto di star sognando ad occhi aperti. Però sarebbe molto divertente.
Tornata a casa mi metto a studiare.
Dopo un oretta qualcuno osa bussare alla mia porta. Lo sanno che non devono darmi fastidio mentre studio.

"Piccoletta per tua fortuna vivrò qui con voi" dice entusiasto chioma folta.

"Oh dei! Perché mi fate questo" dico ironicamente. "Tutti ma non spaventapasseri vi prego"

"Se mai le passere le attiro" dice ammiccando.

"Con quei capelli ne dubito" in realtà mi piacciono molto.

"Mi spezzi il cuore, ci vuole tanta dedizione per renderli così"

"A quanto pare te ne serve di più"

"Per te questo è altro mia regina"

I miei sogni diventano realtà. È il ragazzo dei miei sogni ho deciso.

"La regina ha bisogno di studiare, falle il piacere di sparire dal suo cospetto"

"Tuo quello che vuole lei sua altezza reale" mi posa un bacio sul dorso della mano e esce dalla porta.

Che figo

Ora però devo concentrarmi e studiare.
Purtroppo anche se non ho fatto nulla tutto il giorno mi addormento sui libri. Se solo Levy li scoprisse, mi farebbe fuori per aver rovinato quelle meravigliose opere con la mia bava. Parole sue. A volte anche lei sa essere davvero terrificante.
Sono troppo comoda per spostarmi sul letto quindi decido di dormire lì, seduta sulla scrivania, con la faccia in mezzo ai libri.

Innamorata di uno stronzoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora