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BETTY

«Com'è che adesso tu e Josh state insieme?»

Aveena mi lancia un'occhiata perplessa e io cerco di controllare l'impulso di confessarle la verità. Non posso dirle che io e Josh stiamo insieme per finta, ma non posso nemmeno mentirle spudoratamente. Principalmente perché non ne sono capace, sono una pessima bugiarda. Opto per un misto di verità e bugia, qualcosa a cui non credo nemmeno io.

«Vogliamo solo vedere dove ci porterà questa cosa».

«Cosa?»

Inarca un sopracciglio scuro e io distolgo lo sguardo, concentrandomi sulla partita che si sta consumando sotto i nostri spalti. Josh fende il campo con una forza incredibile, non ne capisco molto di football ma noto immediatamente che è superiore a chiunque altro in campo. Persino a Kane che non sta facendo una bellissima figura stasera. 

Josh segna un touch down e la folla strepita il suo nome, mi alzo di scatto e saltello come se fossi strafatta di zuccheri. Mi si forma un sorriso enorme sulle labbra e agito le mani nella stupida illusione che mi veda.

«Vai, Joshy!» urlo.

Aveena mi lancia uno sguardo stralunato.

«Non immaginavo che avrei mai visto nulla del genere».

«Josh è bravissimo, merita supporto» borbotto.

Sono un po' stizzita perché le sue parole mi infastidiscono. Josh e io siamo amici, potrei benissimo mettermi qui a urlare il suo nome anche solo come amica e non ci sarebbe niente di strano.

«Dico solo che dovrò abituarmici» conclude. «Dopo andiamo alla festa di Kane?»

Sembra un po' troppo speranzosa, quindi cerco di controllare il fastidio che mi ribolle nello stomaco. Aveena è mia amica, mi ripeto. Non farebbe mai qualcosa che potrebbe ferirmi intenzionalmente, quella è solo una festa popolare ed è normale che desideri andarci. Il fatto che la organizzi Kane non significa nulla, è una conseguenza naturale.

«Sì, io aspetto Josh e vengo in macchina con lui».

Annuisce e il suo sguardo si fa un po' più distante, facendomi sentire in colpa. Non ho più tempo di parlare con lei perché i Tigers vincono la partita e intorno a me si scatena il delirio dato che siamo in casa della Easton High, la scuola con cui abbiamo più competizione in assoluto. 

L'adrenalina mi scorre nelle vene quando esco dallo stadio e mi fermo davanti all'auto di Josh ad aspettarlo, Aveena parte prima e mi lascia sola.

 Ha un atteggiamento strano, ma mi ripeto la storia delle mie paranoie e non scavo più a fondo. Come sempre, scelgo di non vedere altro che quello che mi fa stare bene. Quando Josh emerge dallo stadio, cammina con andatura ciondolante e parla con un ragazzo che non conosco. Ridono e lui strizza gli occhi, rovesciando la testa all'indietro. 

Il modo in cui ride è così contagioso che mi fa nascere un sorriso spontaneo. Saluta il suo compagno di squadra e mi raggiunge, sollevo due pugni in aria e lui scoppia a ridere.

«Che diavolo fai, Bets?»

«Sei stato fenomenale, sembravi indemoniato».

«Non sono sicuro che sia un complimento, ma grazie».

Ridacchia divertito mentre getta il borsone nel bagagliaio e raggiunge il posto di guida. Saliamo in auto e lui mette in moto, usciamo dal parcheggio e io allungo una mano per accendere la radio. Il CD dei Thirty Seconds to Mars risuona dalle casse e io mi volto verso di lui.

«Dobbiamo comprare un CD nuovo per affrontare l'inverno».

«Va bene questo, quando sono da solo non ascolto mai la radio».

Because Of HerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora