Incontro

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Questa mattina ci siamo svegliati tutti presto per il grande giorno, come dice papà. Invece io lo ritengo solo l'inizio di una nuova salita.
Dovrò sforzarmi di fare nuove amicizie e non sarà facile.
Il college dista a qualche ora di macchina, ne approfitto per ascoltare un po' di musica durante il viaggio e ignorare i proposti positivi di mio padre.
Il college mi piacerà di sicuro, ma qualcosa mi dice che sarà dura stare lì.
Una volta arrivati un edificio elegante e antico color bianco ci accoglie; varchiamo l'entrata e una folla di studenti sta girando per tutto il giardino in stile inglese. Con papà alla guida ci avviamo all'interno dove chiede indicazioni per parlare con il dirigente. Una volta spiegata la strada lo seguiamo e dopo qualche minuto siamo davanti ad una porta in legno scuro. Bussa.

"Prego, avanti." Una voce di donna ci da il permesso. Papà si gira a guardarci sorpreso, probabilmente si aspettava un uomo, poi apre la porta.

"Buon giorno, signora Donovan, siamo la famiglia Queen." Si presenta mio padre tendendole la mano.

"Oh la famiglia Queen, finalmente! Prego accomodatevi."

Ci accomodiamo su delle comode poltrone in pelle nera davanti alla sua scrivania ed io mi ritrovo a fissarla. È una donna molto bella, sulla quarantina, massimo 45 anni, capelli scuri e occhi di un verde acceso. Indossa un tubino nero che mette in risalto le curve nei punti giusti, il trucco leggero e molto raffinato.
Mio padre si schiarisce la gola e poi parla.
"Come avrà letto nell'email, vorrei iscrivere i miei figli in questo college."

La donna sorride. "Certo, ho già preparato i moduli di iscrizione,avrei soltanto delle domande da fare." Prende una pausa in cerca di permesso,mio padre annuisce. "Bene, allora so che suo figlio... Jace giusto? Aveva una band a Londra..." si interrompe, sento mio fratello irrigidirsi sulla sedia. È un tasto molto delicato e continuare a premerlo peggiora solo la situazione.

"Sì, signora." Risponde Jace.

"Bene.. ecco ci sarebbe in corso un concorso. Siamo alla ricerca di nuove band con cui lavorare, qui ne abbiamo già un paio ma ce ne mancano ancora due. E mi sembrava giusto informarla che i suoi amici potrebbero provare a fare il concorso e una volta vinto... venire a studiare insieme a lei. Se accetta il regolamento è sul sito del college."

Sto per fare i salti di gioia dalla poltrona per lui! È meraviglioso, può avere di nuovo l'opportunità di suonare con i suoi compagni, con la sua seconda famiglia.

"Oddio... sarebbe fantastico, signora Donovan. La ringrazio molto!"

La donna sorride ma poi torna seria.
"Poi vorrei parlare della ragazza, Bianca se non erro. Beh è il suo primo anno, insieme al modulo di iscrizione avrà la possibilità di scegliere un corso extra a suo piacere che dovrà seguire per i prossimi tre anni. Detto questo procederei alla compilazione."
Ci allunga dei fogli, un mucchio di fogli dove dobbiamo fare firme su firme, e finalmente trovo il foglio dei corsi extra: storia antica musica e teatro, filosofia, matematica analitica e un corso di ballo.
Peccato che nessuno di questi mi ispiri, opto per storia antica musica e teatro.
Finiamo di compilare il campo dei nostri studi, che per me e mio fratello sono uguali: musica e canto principalmente.

"Bene ragazzi. Ah un'ultima cosa: Jace dato che parti dal 3 anno, vorrei che mi spedisse via mail i risultati degli anni precedenti."

"Va bene. Vedrò cosa posso fare."

Le stringiamo la mano e usciamo dall'ufficio.
"Visto ragazzi! Sarà stupendo, e Jace potrai suonare ancora con i tuoi amici." Dice papà abbracciandolo allegro, ma Jace lo respinge.

"Anche se avrò l'opportunità di rivedere e studiare insieme ai miei amici questo non vuol dire che questo cambiamento sia qualcosa di positivo."

Papà rimane in silenzio e immobile mentre guarda suo figlio prendere e uscire da dove è venuto.

Blue eyes ~Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora