Gotta get Out

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Seguo quella dolce melodia che proviene da una della aule di musica. Questa ala l'ho praticamente imparata a memoria, non solo perché sarà dove studierò per la maggior parte dell'anno, ma perché so che qui ci sarà anche Luke.
Lo strimpellio della chitarra si fa sempre più vicino, raggiungo la porta e questa volta mi premuro di non mettermi appiccicata e soprattutto di non avere del caffè con me. Rimango ferma immobile ad ascoltare rimandendo incatanta dalla semplicità con cui venivano suonate quelle note veloci ed energetiche. Non so per quanto tempo rimango li; il mio telefono squilla, è un numero sconosciuto.

''Pronto?''

'' Ehiiiii!!! Ti sei per caso persa per tutto il college?'' Samantha. Lei e la sua voce squillante, mi ritrovo costretta ad allontanare il telefono dall'orecchio per non assassinarmelo.

''Ehi... Ehm... no io...'' ma come ha fatto ad avere il mio numero??

'' Ehi! Sei vicino alle aule di musica? Posso sentire la musica, ferma li che ti raggiungo, sono li tra un paio di minuti.''

Riattacca senza che io possa avere la possibilità di ribattere. Attendo il suo arrivo ferma dove sono guardandomi in giro. Mi sento una stupida a stare ferma qui con le braccia incrociate senza far nulla. Finalmente arriva con la sua solita camminata mezza saltellata, la gonna che svolazza ai suoi mivimenti e i lunghi capelli biondi la imitano tenuti fermi sulla fronte da una bandana nera.

''Che ci fai qui fuori allora?'' indica la porta.

''Ehm... nulla... io... ecco io passavo di qua poi mi hai telefonata e sono rimasta ad aspettarti...'' beh non era del tutto falso. Dopo tutto lei mi aveva chiamata e ordinato di stare ferma qui, e io l'ho fatto.

''Ahhhh... E non perché li dentro stanno suonando quattro ragazzi mozzafiato vero?''

La guardo confusa.

''Daiiii... mio cugino e i suoi amici. Ahrg Queen sei una causa persa. Forza entriamo.''

Che? No. I miei piedi hanno messo le radici, e belle profonde anche, perché non hanno intenzione di muoversi nemmeno di un semplice millimetro.

''Bianca? Che fai? Daiiii!!'' mi prende per il braccio e mi trascina letteralmente dentro.

Le porte marroni si spalancano e quattro paia di occhi si puntano su di noi. Occhi verde scuro, occhi verde chiaro, occhi scuri e occhi... azzurri.

I ragazzi sono seduti in cerchio, Michael e Luke chiratta acustica in grempo, Calum il basso e Ashton è seduto su un Cajon, appena entriamo interrompono subito ciò che stavano facendo e cioè parlare.

'' Ehi cuginetta, che ci fate qui? Ciao Bianca.'' ci saluta Ash seguito dai suoi compagni che ci salutano con un movimento di mano.

''Io nulla, Bianca era qui fuori che ascoltava io l'ho raggiunta e siamo entrante.'' scrolla le spalle innocentemente.
Immediatamente Luke alza gli occhi su di me e il suo sguardo sembra domandare 'Ancora?'

Ok. La. Picchio. La guardo a bocca aperta come se avesse fatto la spia.

'' Che c'è? Ho solo detto la verità.''

Boccheggio alla ricerca di qualcosa da rispondere ma nulla. Lei va a sedersi su una sedia alta dell'aula, la seguo per fare la figura della pampana.

''Non suonate nulla ragazzi?'' domanda la biondina.

''Cosa vuoi che suoniamo, principessa?'' domanda suo cugino sorridendole. Una dolce fossetta compare sulla sua guancia sinistra appena piega il labbro da quel lato.

''Potreste suonare la vostra prima canzone, così la sente anche Bianca. Tanto la suonereste anche questa sera giusto?''

Questa sera?

Blue eyes ~Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora