Dopo che Luke mi ha raccontato ciò che è successo nello sgabuzzino odio ancora di più quella capo Cheerleader dei miei stivali.
Non so nemmeno dire che cosa mi ha dato più fastidio: se il fatto che le ha messo le mani addosso per provocarlo o il fatto di avermi data della sfigata intrufolandosi nella nostra vita amorosa.Fatto sta che voglio fare la superiore e non voglio abbassarmi ai suoi livelli, quindi non apririò un conflitto infinito, semplicemente mi farò valere e tirerò fuori le unghie per proteggere ciò che più mi appartiene.
Sotto la doccia mi ripeto il discorso che ho intenzione di farle, o almeno provarci. Luke è mio e non voglio essere la classica ragazza gelosa che da via di testa appena una ragazza lo guarda, ma se la sua ex 'amica speciale' lo rinchiude in uno sgabuzzino per provare a fargli ricordare come ci si diverte secondo i suoi gusti, allora si che do di matto.
Ho apprezzato molto il fatto che Luke sia venuto subito da me e che sia stato completamente sincero dicendomi che per un momento ha ceduto.
Subito mi ero arrabbiata molto, quasi lo volevo strozzare, ma in fin dei conti colpa sua non lo era per una grande percentuale. Ho pensato che Luke non mi ha mai dato motivo di dubitare della sua fiducia, quindi ingoiai il boccone amaro e arrivai alla conclusione che la colpa era soltanto della smorfiosetta bionda.
Indosso la divisa scolastica legandomi i capelli in una coda alta ordinata, mi trucco appena con un filo di eyeliner e un poco di mascara.
Ieri notte Samantha si è fermata in stanza di Calum con la scusa che dovevano 'studiare', certo si come no, quindi questa mattina in camera con me non c'era nessuno e molto probabilmente l'avrei incontrata in mensa dato che oggi non avevo nessuna lezione con lei.Le lezioni prima di pranzo sembravano infinite e più si avvicinava l'ora della pausa più il mio stomaco diventava un contorsionista. L'ansia di affrontare Sophie mi mangiava sempre di più.
Non ho ascotato nessuna parola di nessun professore perché troppo concentrata a calmarmi a fare respiri profondi e a non provare a pensare alla figura del cavolo che molto probabilmente mi avrebbe fatto fare non appena l'avrei affrontata.Guardo l'orologio, mancano cinque minuti alla pausa pranzo e il professore non smette di parlare, non so nemmeno di cosa. Devo assolutamente trovare qualcuno che mi passi gli appunti di quella mattinata altrimenti per i prossimi esami avrei avuto un enorme buco.
Cammino piano lungo il corridoio, la porta della mensa si fa sempre pù grande e vicina. Quasi me la do a gambe e convinta di saltare il pranzo ma la mia conscienza mi ricorda della palpatina fatta da Sophie a Luke nello sgabuzzino.
Con il sangue al cervello e il fumo che mi esce dalle orecchie entro in messa e con passo spedito, senza nemmeno salutare i miei amici al tavolo una volta superato, raggiungo il tavolo delle Cheerleader. Appena mi fermo una ventina di code ondeggiano spostando la testa verso di me, perché mi sembra che sia calato improvvisamente il silenzio?''Mi sa che hai sbagliato tavolo sfigata'' mi dice una dalla coda corta e nera.
''Lo so, non ho bisogno di stare qui. Ho solo bisogno di parlare con Sophie.'' la cerco con lo sguardo e finalmente trovo il suo odioso faccino che mi fissa.
''Che cosa vuoi?'' domanda con tono annoiato giocando con la forchetta di plastica nell'insalata. Strano, una così non mangerà nulla durante il giorno per tenersi in forma, qui almeno, secondo me a casa si abbuffa come un porco. Non so perché ma la scena mi fa sorridere.
''Dovrei parlarti'' ripeto.
''Sì ho sentito, puoi farlo benissimo qua. '' ribatte sempre con tono annoiato.
Il cuore inizia a battere come una locomotiva, sento l'adrenalina farsi strada veloce nelle mie vene andando in circolo in tutto il corpo, tanto che potrei correre per due volte intorno al campo da football. Prendo un respiro profondo e mi schiarisco la gola.
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Blue eyes ~Luke Hemmings
Fiksi PenggemarMi chiamo Bianca Queen, vivevo a Londra con la mia famiglia fino a quando mi sono dovuta trasferire in Australia... e la mia vita è totalmente cambiata per via di un ragazzo dagli occhi azzurri, il quale nome è Luke Hemmings.