Oblivion

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Sono passate quasi tre settimane
dall'ultima volta che ho visto quei occhi blu perforarmi la mente e tormentare i miei sogni, una settimana da quando quel sorrido decorato da un piercing ha creato in me la voglia di morderlo.
Non riesco a capacitarmi di quello che mi è successo, so solo che ha creato in me una sorta di calamita che in sua vicinanza si attiva.
Vado fuori in giardino (per l'ennesima volta) metto le cuffiette più o meno a tutto volume e chiudo gli occhi.
Mi godo il sole caldo che scalda la mia pelle color latte e fredda. A Londra era spesso difficile avere un sole del genere e non mi sono mai vista abbronzata come in queste tre settimane.
Sulle note di "oblivion" del Bastille non penso letteralmente a nulla. Finalmente la mia mente è leggera e non ha bisogno di rimuginare su nulla. A parte il fatto che tra qualche giorno devo fare le valigie e andare al college, sperando di non scontrarmi di nuovo con Luke.
E invece lo vorrei tanto. Ricordo a me stessa.
E così mi ritrovo a pensare a lui: alto. Tanto alto, biondo, occhi azzurri, labbra da mordere fino alle sfinimento, e piercing. Quel piercing maledetto. E il suo profumo... oh si quel profumo di menta e tabacco, quel profumo che ti solletica la gola scende nei polmoni e crea un formicolio allo stomaco.
Senza che me ne accorga inizio a cantare. Le parole di Oblivion:

Are you going to age with grace?
Are you going to leave a path that joins?
Are you going to age with grace?
Or only to wake and hide your face.
Well..oh, oblivion.
Is calling out your name.
You always take it further,
than I ever can.

Con gli occhi chiusi tenendo il ritmo con la mano finisco di cantare.
Un applauso esplode alle mie spalle, faccio tipo un salto carpiato dallo spavento.

"E brava la mia sorellina! Quanto tempo era che non ti sentivo cantare?"

"Pazzo sclerotico potevi anche attirare la mia attenzione in altro modo. Ho preso paura." Porto una mano sul cuore e posso giurare di avere una locomotiva al posto del cuore.

"Sclerotico? Mi è nuova Ahaha! Comuqnue, pulce, tu prendi paura anche con la tua ombra quindi. Ad ogni modo..." si sposta dalla mia visuale per far venire avanti un ragazzo... signore ma in Australia sin i tutti modelli?

"Lui è Chase, e pure lui va al Victorian college, ci siamo beccati in biblioteca. Cheas lui è la mia sorellina Bianca."

Si avvicina porgendomi la mano, lo guardo a bocca aperta. Forse è meglio se la chiudo se non voglio sembrare un pesce.

"Piacere di conoscerti Bianca. Gran bella voce." Si complimenta sorridendo.

Ecco un altro sorriso giusto giusto per la pubblicità di un dentifricio.
Chase è alto, capelli castani leggermente mossi, pelle ambrata dal sole e due occhi mozzafiato. Occhi verde smeraldo profondi e intensi. Indossa una canotta bianca larga e si possono vedere i suoi muscoli del petto e braccia. Pantaloni neri fino al ginocchio e infradito bianche.

"Ehm... certo sì, piacere mio.. più che piacere!" Squittisco.

Oh ma che diamine non posso stare zitta ogni tanto?

Entrambi ridono poi si congedano dentro a bere qualcosa di fresco. Io mi sdraio di nuovo e torno alla mia musica e a cantare.
Canto e canto fino a quando il sole non inizia a tramontare e il mio iPod decide di abbandonarmi sulla canzone più bella.

Entro in casa e mamma e papà si stanno guardando la tv. Chase deve essere andato via.
È tanto che non parlo con loro così mi siedo e guardo con loro il film.
Partiamo male dato che mi sono seduta da solo due minuti e nel film sono già morte due persone.

"Papà non puoi cambiare?"

"Tra poco è finito tesoro." Risponde sorridendomi, sa benissimo che odio i film dove si vede sangue e cose del genere.

Blue eyes ~Luke HemmingsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora