LUKE'S POV
Devo assolutamente riuscire a contattare Bianca, e lo sto facendo costantemente da mezz'ora buona, il suo telefono continua a squillare incessantemente senza alcuna risposta. Non mi ha nemmeno detto se è arrivata a casa, le ho mandato un messaggio ma nulla.
Sto iniziando seriamente a preoccuparmi.
Stasera ho anche la cena a casa sua e vorrei risolvere tutto prima che arrivino tutti.
Quindi mi faccio una doccia veloce e indosso le prime cose che trovo.''Mamma vado da Bianca, ci vediamo stasera da lei.'' Le do un bacio sulla guancia e prendo le chiavi della macchina.
''Va bene, ma mi raccomando stai attento!'' mi saluta lei con lo sguardo un poco preoccupato.
Alzo gli occhi al cielo ed esco fuori chiudendomi la porta alle spalle. Due mesi che non guido. Forza Hemmings che vuoi che sia? E' come la bicicletta: una volta che impari a pedalare non ti dimentichi più.
Salgo e accendo il motore, parto piano e mi dirigo verso casa di Bianca, sperando che voglia aprirmi la porta.
Dopo venti minuti sono arrvato a casa sua, parcheggio nel piccolo vialetto e salgo i quattro scalini che mi dividono dalla porta d'entrata. Busso.
Poco dopo sento dei passi pesanti farsi vicini.''Luke, ciao...'' mi saluta incerto suo fratello.
''Jace, ciao. Senti posso entrare?'' lancio diversi sguardi dentro per vedere se c'è, ma nulla.
''Ehm, certo. E' successo qualcosa?'' mi domanda appena entro e si chiude la porta alle spalle.
''Non proprio. Bianca?'' mi sto ancora guardando in giro
''E' in camera sua...'' dice e subito mi dirigo su per le scale ma prima che faccia il primo scalino suo fratello mi richiama. ''Cerca di non farla incazzare ancora di più.'' mi avverte. Annuisco con un sorriso amaro e salgo.
Ammetto che ora sono senza coraggio, stando davanti alla sua porta chiusa con nessun rumore provenire dall'altra parte. Alzo la mano chiusa a pungo e busso piano.
''Va' via Jace!'' urla con la voce rotta. Cazzo sta piangendo. No no no no, non devi piangere ti prego.
Mi schiarisco la voce, ''Sono Luke''
Silenzio.
Cazzo apri!
Busso ancora piano ma nulla. Bene non vuole aprirmi? Tanto dovrà scendere per cena e io sono invitato. Mi sposto dall'altra parte del corridoio, scivolo con le spalle lungo il muro sedendomi per terra, le ginocchia tirate su circondate dalle mie braccia.
Non me ne vado finché non mi parla.
BIANCA'S POV
Sentire lui dall'altra parte della porta mi ha quasi sollevata. Pensavo che non sarebbe mai venuto in cerca di me, che dopo aver litigato così avrebbe preferito lasciarmi stare, in più la discussione che ho avuto con Daniel non ha fatto altro che alimentare i miei dubbi: e se alla fine sono davvero io quella che sbaglia? Quella che ha pregiudizi su tutto? Quella che sente e vede solo quello che vuole? Sbutto portandomi un cuscino sulla faccia soffocando altre lacrime.
Non so nemmeno perché sto piangendo così tanto. Ok abbiamo litigato, ci siamo urlati dietro ma mica ci siamo lasciati.
Avevo sentito dei passi salire sulle scale diversi da quelli di mio fratello: Jace ha il passo pesante che si sente il rombo fino alle fondamenta, Luke è più leggero. Sapevo che era lui ma comunque ho preferito allontanarlo.
L'ho sentito arrivare ma non l'ho sentito andarsene. Deve essere ancora fuori dalla porta ameno che non lo abbia sentito, troppo impegnata a piangere.
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Blue eyes ~Luke Hemmings
FanfictionMi chiamo Bianca Queen, vivevo a Londra con la mia famiglia fino a quando mi sono dovuta trasferire in Australia... e la mia vita è totalmente cambiata per via di un ragazzo dagli occhi azzurri, il quale nome è Luke Hemmings.