Il medico ci avvisò degli incubi che avrebbe potuto avere,degli attacchi di panico e di stress post traumatico,adesso dovevo prendermi cura io di lui...
Se ne stava disteso nel letto sotto il piumone.
Sembrava normale.
Sereno.
Sembrava il Chris di sempre.Volevo passare la mano fra i suoi capelli,ma il contatto fisico improvviso poteva spaventarlo.
Passai il pomeriggio a cucinare,Rex non lasciava solo Chris un minuto,infatti era rimasto in camera con lui,dopotutto anche Rex aveva passato un momento di stress.
Riuscì a preparare la cena e anche un dolce,sentii i passi del peloso e dell'uomo lungo le scale,andai da loro e ci guardammo negli occhi.
Chris mi sorrise.
Mi si scaldò il cuore.
"Ciao",disse appoggiandosi al muro.
"Ciao",risposi sorridendo a mia volta.
"Ho sentito un odorino venire da qua".
"Ho fatto la cena,se hai voglia mangiamo",si avvicinò e mi prese la mano,la guardò e la baciò,"Ti sei tagliata",feci spallucce,"Una volta mi è entrato un proiettile nella spalla",lo feci ridere e andammo in cucina per mangiare.Rex mangiò la sua carne in scatola e Chris quello che riusciva,voleva tenersi lo spazio per il dolce,notai che guardava ogni minimo movimento,sembrava sempre pronto a qualcosa,mi ricordava me...
"Che ne dici,se domani chiamiamo lo psicologo? Il medico mi ha dato il suo numero".
Aveva l'aria stanca,"Si certo,domani lo chiamo",Rex appoggiò il muso sulla sua gamba,voleva le coccole,"Bene! Prendo il dolce",feci una gelatina alla menta,era tutta storta...
CHRIS.
Ero costantemente stanco.
Il mio corpo,ogni fottuto muscolo teso...
Kelly faceva tutto da sola in casa,cercava di fare anche quello che non sapeva,mentre Rex mi stava sempre accanto,come un cane da supporto.Le mie giornate ruotavano tra letto,psicologo,qualche ora in giardino e letto.
Non me la sentivo di uscire di casa per fare una passeggiata.
La notte avevo gli incubi e di giorno controllavo qualsiasi cosa e ogni minimo rumore.
Kelly mi portava alle visite,faceva la spesa,portava Rex agli addestramenti in caserma,insomma era come se fosse sola...
Mi sentivo inutile."Oggi vai in Caserma?".
Kelly appoggiò la giacca e mi guardò,"Ehm si,fra mezz'ora,vu-vuoi venire anche tu?".
Rex mi saltò addosso facendomi le feste,"Oh si",notai il suo sguardo,"Ok cambiati e andiamo".Arrivati in Caserma i soldati ci fissarono,mi sentivo nudo,Kelly mi prese per mano,
"Quando vuoi andiamo a casa".
"Non sarà necessario".Molte reclute mi salutarono,i loro occhi brillavano di gioia e di ammirazione.
Kelly e Rex erano un duo perfetto!
Erano bravissimi ad addestrare le reclute e i loro cani,mi ero perso un bel po' di cose."GRANATA!".
In automatico corsi verso Kelly e la gettai a terra facendole da scudo.
KELLY.
Mi ritrovai Chris addosso e in un attimo sbattei la schiena a terra.Merda.
Lanciarono una granata finta per l'addestramento.
Chris mi stringeva forte e Rex abbaiava.
"Rex! Stop!".
Il cane smise di abbaiare e si sedette.
"Chris!".
"Ti proteggo io!".Strinse ancora di più.
Facevo fatica a respirare.Dei soldati corsero da noi.
Con la mano feci cenno di stare fermi."Chri-Chris..?".
Stava tremando.Misi la mano fra i suoi capelli.
"Sberla,va tutto bene. Era una granata da addestramento".
Allentò un po' la presa.
"Siamo a casa,non siamo sul campo di battaglia".
Si alzò e si guardò intorno.
"Visto?".
Chiesi prendendo aria.
Mi guardò e dai suoi occhi scesero delle lacrime.
"Sto bene".
Sorrisi accarezzando il viso del soldato.
"Kelly".
Ci alzammo e lo portai in infermeria per farlo visitare subito."Come sta la tua schiena?".
Il maggior Robert mi porse del ghiaccio,"Sta bene,ma Chris...".
Il maggiore sospirò,"Il tenente avrà una lunga battaglia interiore da portare a termine".
"Sarà una lunga battaglia signore",dissi guardandomi gli anfibi per cercare di non piangere.
"Vincerà anche grazie a te,Kelly.
Tu ci sei riuscita grazie a lui,non dimenticartelo".
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Quel dannato proiettile.
Fanfiction"Congedati con disonore!". Il martello del giudice riempì il silenzio sordante del tribunale. "Perdete tutti un grado,e sarete mandati immediatamente nelle prigioni a voi destinate". Ci guardarono da testa a piedi,"Stronzi!". Disse Kelly cercando di...