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Corsi schivando i proiettili.
Una capriola e mi ritrovai dietro un muro.
Non smettevano di spararmi contro.
Caricai le pistole e uscì allo scoperto.
Un colpo in fronte.
Nella spalla.
Nel petto.
3 su 3 ko.
Sorrisi soffiando sulle canne delle pistole.
Avevo un solo compito.
Recuperare dei dati militari.
Mi sedetti sulla sedia girevole, inserì la chiavetta USB al PC e scaricai tuttiii i file,ma nel frattempo mi presi un momento di relax tutto mio,quando la porta dietro di me si aprì,"Ma non potevi aspettarci?!".
"Naah,mi avreste rovinato il divertimento",risposi a Steve,"E poi abbiamo missioni diverse. Voi dovete solo farmi da scorta,non so perché",il ragazzo si sedette accanto a me,"Quanto manca? I nostri saranno qua nel giro di tre minuti".
Feci una grande bolla con la gomma da masticare,"Due minuti".
La feci scoppiare,ci guardammo e sorridemmo.
Io e Steve non eravamo una brutta coppia,anzi,non mi dispiaceva lavorare con lui,io non ero nella sua squadra,ma facevo solo da supporto,non avevo più voglia di appartenere ad una squadra...

Tornati in Iraq,alla base militare USA,trovai Sberla con Sosa,"Come mai qua?".
La donna si avvicinò a me e mi tirò uno schiaffo,"Ti sembra una cosa da chiedere?!".
Tirai fuori la pistola e la puntai verso di lei,"Prova a farlo ancora una volta brutta stronza e torni a casa senza un orecchio!".
Sberla si mise in mezzo,"State calme. Kelly,siamo qua per capire perché hai partecipato a questa missione,senza il nostro permesso",sbuffai,"Che siete mamma e papà?!".
Misi la pistola nella sua custodia,"No Kelly,solo che questa missione non era per te",guardai Sberla confusa,"In che senso?".
"Doveva essere del tenente Colson.
Tu,siccome sei l'arma,dovevi restarne fuori".
"Hey Sosa,hai detto bene, sono l'arma",mi girai e andai verso la mia tenda,"Kelly...Ti avevamo chiesto di partecipare a missioni tranquille",mi tolsi la canottiera,diedi la schiena a Sberla,anche perché ero senza reggiseno,"Ho riportato a casa le informazioni che servivano e l'intera squadra,nessun ferito,nessun morto,prego".
SBERLA.
Cazzo.
Kelly aveva ragione.
Era l'arma.
Era perfetta.
Aveva eseguito la missione con successo.
Aveva prefetto l'intera squadra.
Come biasimarla?
Scossi la testa,"Dobbiamo trovare una soluzione", si legò i capelli mostrando ancora di più la sua schiena nuda,sporca di polvere del deserto,"In che senso?".
"Non ti affideremo mai una squadra,non riesci a sopportare il ruolo di comandante,ma non vuoi nemmeno appartenere ad una squadra", situazione difficile...
"Per il momento riposati,penseremo a qualcosa,domani mattina partiamo",la lasciai sola nella tenda,aveva bisogno di riposare e darsi una ripulita,io avevo bisogno di schiarirmi le idee...

Quel dannato proiettile.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora