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Con l'aiuto di Sosa e dei suoi uomini,eravamo riusciti a risistemare le cose...
La corte marziale ci pulì le fedine penali.
Ma le cose con Kelly non erano tornate a quelle di prima.
Lynch la torturó a tal punto da farla tornare alle origini dell'Arma.
Tutto il lavoro che avevo fatto con lei era stato cancellato...

"Posso vederla?".
Chiesi al medico di turno,"È tornata ieri dall'Iraq,la dimettiamo domani mattina",mi disse l'uomo sistemando le cartelle,"La prego! È urgente".
Mi guardò,"Che rapporti ha con la ragazza?".
"Sono suo marito".
Bugiardo.
L'uomo sospirò,"Le dò dieci minuti,poi torni domani", sorrisi come un cretino e corsi nella sua stanza,quando spalancai la porta,la vidi distesa a letto,"Ma che cavolo ti è successo?!".
Aveva il collo bloccato.
Le braccia bendate.
La pancia anche.
E persino le gambe.
Per non parlare del cerotto sul naso.
Mi fece il dito medio.
"Kelly stai bene?".
"Ma sei deficiente?! Sono su un letto d'ospedale militare!".
In effetti che domanda idiota...
Scossi la testa,"Domani torni a casa con me".
"Che palle",disse sbuffando.
Simpatica la ragazza!!
Mi sedetti accanto a lei, spostò lo sguardo verso la finestra,"Gli altri come stanno?".
Erano passati cinque mesi dall'ultima volta che l'A-Team si era visto,ormai ci eravamo sciolti.
Murdock era diventato istruttore di volo,non stile Top Gum.
P.E. era diventato meccanico.
Mentre il vecchio volpone di Hannibal,era andato a vivere alle Hawaii con sua moglie,la sua seconda moglie...
Mentre io?
Ero rimasto a lavorare per l'esercito,ma non facevo più missioni pericolose,mi ero dato una calmata,anche perché dovevo badare a Kelly,ma a distanza...
"Dovresti smetterla di farmi da mamma",la guardai,"Lo sai per quale motivo lo faccio",la porta dietro di me si aprì,"Mi scusi,ma la ragazza dovrebbe riposare",accarezzai la testa a Kelly la quale provo a mordermi,"Domani torno a prenderti",le sorrisi,"Ciao Sberla",mi disse sbadigliando.
Tornato a casa riguardai le nostre foto...
Kelly da ragazzina.
Quei suoi occhi spenti che pian piano ripresero colore,ora sono colorati ma quasi vuoti...
Lasciai cadere la testa all'indietro.
Forse dovevo dirle ciò che provavo per lei.

Quel dannato proiettile.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora