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"Nuovo quello".
Dissi indicando il tatuaggio che aveva intorno al braccio,"Ti piace?".
"Devo farmelo piacere".
Mi lanciò un asciugamano in faccia.
La persona che aveva aiutato Kelly ad uscire di prigione fu Sosa.
La mia ex fidanzata,chi l'avrebbe mai detto, l'ultima volta che quelle due si erano viste si stavano per saltare addosso a vicenda...
"Kelly andrai ad incontrare Lynch al posto mio",guardai Hannibal incredulo,"Perché lei?!".
"Perché lei è il dolce sesso,e qualsiasi cosa accada saprà cavarsela".
Kelly sistemò la pistola nello stivale,non doveva andare lei...
Strinsi i pugni lungo i fianchi e gonfiai il petto,"Vado con lei!".
Kelly.
"Mi tratti come una bambina".
Dissi a Sberla senza distogliere lo sguardo dal finestrino,
"Non dire fesserie".
"Non sono più la Kelly che hai conosciuto".
"Per me lo sarai sempre".
Disse a bassa voce.
L'auto si fermò davanti ad un palazzo.
Scendemmo e ci incaminammo, dentro l'edificio ci controllarono, ovviamente trovarono la pistola,"Bimba cattiva",disse Lynch venendo verso di me,"Non toccarla",disse Sberla il quale venne bloccato dagli scagnozzi di Lynch, l'uomo mi alzò il viso con l'indice e avvicinò il viso al mio.
"L'arma... Dannatamente sexy, dannatamente pericolosa".
Sorrisi.
Avvicinai le labbra alle sue.
"Lo so".
Si morse il labbro.
"La ragazza viene con me,tu,Peck.
Puoi anche andare".
Cacciarono Sberla,ero da sola, meglio così.

Quel dannato proiettile.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora