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Vidi un uomo volare giù dal palazzo.
"Kelly!".
Corsi dentro l'edificio.
Presi l'ascensore,caricai la pistola.
Quella ragazza aveva iniziato una guerra.
Quando arrivai al piano dal quale era volato l'uomo,sentii gli spari.
"Inizia il gioco".
Misi in avanti la pistola.
Due uomini a terra.
Due colpi in fronte.
Il silenzio.
"Fatti sotto!".
Sentii Lynch urlare.
Corsi verso la stanza.
Tirai un calcio alla porta e vidi Lynch che teneva per il collo Kelly.
"Benvenuto tenente Peck!".
La ragazza cercava di colpirlo ma a vuoto.
"Lasciala".
Dissi sparando un colpo vicino al piede dell'uomo,si girò e mi sorrise,"Tutto qua?".
Le sparò in una gamba.
"HAA!!".
Kelly urlò per il dolore.
"LYNCH! LASCIALA!".
Strinse la presa al collo.
"L'arma dovrebbe essere uccisa,sappiamo tutti quanti danni ha fatto in passato... Uomini,donne,anziani e bambini,persone anche innocenti...
Su di te dovrebbe esserci una cazzo di taglia!".
La scaraventò via.
Kelly era a terra dolorante e tossiva.
Stava perdendo sangue.
"Non è più quella di una volta".
Risposi senza distogliere lo sguardo dall'agente della CIA in piedi davanti a me,il quale non toglieva gli occhi dalla ragazza.
"Ah no? Perché è con te? Grazie a te è cambiata?!".
"Lasciaci andare".
Dissi mettendomi davanti a Kelly,"Sberla levati",mi disse cercando di spostarmi con la mano,"Tra un po' verranno altri agenti,lasciami la ragazza e uscirai da qui come niente fosse", guardai Lynch.
Portare via Kelly avrebbe voluto dire tornare in carcere.
Portarla via in quelle condizioni voleva dire ulteriore perdita di sangue.
Misi via la pistola.
Guardai Kelly.
Stava sudando freddo.
"La verrò a prendere",dissi andando verso l'uscita.
"Sberla! Brutto stronzo! Che cazzo fai!? Mi lasci qua!?".
Strinsi i pugni lungo i fianchi e a testa bassa andai via,"SBERLA!".

Quel dannato proiettile.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora