"Murdock ho un regalo per te!".
Disse Kelly correndo nella tenda,Murdock si alzò in piedi come fanno i cani quando vedono arrivare il proprio padrone,scossi la testa nel vedere la ragazza con le mani dietro la schiena,"Una nuova bomba?".
Fra le mani aveva un drone, l'uomo ci rimase quasi male nel vederlo,"Che c'è? Non ti piace?".
Murdock si massaggiò la testa,"Beeh non fa schifo".
La ragazza spalancò la bocca incredula della risposta,"Okay Okay time out", intervenni,sapevo che Kelly avrebbe fatto a botte,"Murdock...Se ti ha fatto questo regalo,forse un perché ci sarà. Non è così Kelly?".
Diede il drone a Murdock,prese il telecomando,"Vieni fuori",la seguimmo.
Premette un pulsante e il drone iniziò a volare,"Che fa di speciale?".
Chiesi mettendomi dietro Kelly per guardare che faceva, alzò la testa,sorrise e premette un pulsante e la tenda di Lynch prese fuoco.
Tutti iniziarono a correre per spegnere l'incendio,mentre a Murdock presero la forma di due cuori.
Afferrai entrambi e tornammo nella tenda inseguiti dal drone.
Kelly era per terra che non smetteva di ridere.
Murdock guardava divertito il drone.
E io dovevo fare la parte del padre.
"Ma sei impazzita?!".
La ragazza si asciugò una lacrima,"Eh dai!
Quello stronzo non lo sopporta nessuno! Ci siamo fatti una risata,Sberla".
"Chi è stato?!".
Ed ecco Hannibal,col suo sigaro in bocca e il suo vocione.
Indicai subito Kelly,la quale indicò anche me.
Hannibal scoppiò a ridere,"Sei una vera bomba Kelly, complimenti",le diede pure una pacca sulla spalla,"Sei serio? Io la rimprovero e tu le fai i complimenti?".
Ah sì,ve l'ho detto che Kelly ha solo 23 anni? Praticamente è la bambina del gruppo,ogni tanto,quando non le sbavo dietro le facevo da padre.
"Lynch è uno stronzo,li sta bene. P.E. ha fatto la cena,venite?".
Murdock seguì Hannibal fuori,lo stava per fare anche Kelly,ma la presi per il cinturone,"Hey...",le dissi dolcemente,mi guardò,"È stato più forte di me".
Disse con fare tenero.
"Lo so,ma vedi di non fare troppi casini. Sai che abbiamo una missione fra un paio di giorni,quindi vedi di non fare a botte con nessuno",mi diede un bacio sulla guancia,era impossibile incazzarsi con lei, specialmente per me era impossibile,mi prese per mano,"Ho fame!".
KELLY.
Un pugno dritto in faccia.
Caddi a terra.
Erano le 3 del mattino e quel bastardo di Lynch con i suoi uomini mi avevano trovata a passeggiare per il campo,da sola.
Mi afferrò per la canottiera e mi sbattè al muro,"Come mai non reagisci?".
Gli sputai in faccia il sangue che avevo in bocca,"Uhh...questo non dovevi farlo",mi disse spingendomi a terra,due dei suoi mi afferrarono per le braccia,idioti si erano dimenticati delle gambe,"Lo sai cosa si fa alle bimbe cattive?".
Mi strinse il seno con le mani,"Lo sai cosa si fa si coglioni come te?".
Tirai un calcio dritto fra le sue gambe e si piegò in due dal dolore,"Coglione!".
Dissi ridendo di gusto.
"Ah sì? Vediamo chi ride adesso", si tirò su e iniziò a sbottonarsi i pantaloni...
"Fermo dove sei".
Lynch sorrise,"Il tuo principe azzurro",fece cenno ai suoi di liberarmi, finì con la faccia nella sabbia,mi faceva malissimo la pancia,"L'angelo Sberla.
Dai ragazzi,andiamo non ne vale la pena".
Provai ad alzarmi,volevo tirare un pugno a quella faccia da culo,ma caddi immediatamente,il mio corpo aveva ricevuto troppi colpi,"Ma dove pensi di andare?".
Sberla mi prese per le braccia e mi tirò su,"Devo dare una lezione a quelli".
"Taci e andiamo in infermeria".
Mi fece salire sulla sua schiena,mi sentivo al sicuro con lui..."Stai ferma!".
L'alcool a contatto col labbro spaccato mi faceva malissimo,"Bruciaaa".
"Così la prossima volta non farai a botte! Ma che ti è preso di andare a fare un giro da sola?!".
Feci spalluce,"Incosciente.
Lo sapevi che ti avrebbero scoperta".
Mi guardò serio,"Perché non hai risposto ai colpi?
Tu sei una bomba esplosiva...Ti hanno ridotta male".
"Volevo aspettare il momento giusto".
"Se non fossi arrivato....".
Mi mise un cerotto sulla guancia.
"...ti avrebbe fatto di peggio".
Sospirò.
Non ero mai stata una brava ragazza.
Sono cresciuta senza genitori,mio zio,uno dei pezzi grossi dei Servizi segreti americani,mi aveva cresciuta,avevo frequentato una specie di scuola per spie,ero cresciuta con la divisa militare addosso...
Avevo avuto diversi compagni,alcuni di loro morirono anche in missione,non mi ero mai affezionata così tanto come con Sberla...
Ma una bomba pronta ad esplodere non la puoi cambiare.
Ero sempre pronta a fare botte con qualcuno.
Una vera mina vagante.
Abbracciai Sberla,lui si preoccupava sempre per me,a volte preferiva fare lui il lavoro che dovevo farlo io,era il mio scudo...
Ma non avrei mai permesso a qualcuno di sfiorarli un capello,lui proteggeva me,ma anche io dovevo farlo con lui.
"Lo sai che ti voglio bene".
Mi disse accarezzandomi la schiena dolorante,respirai a fondo il suo odore,"I do know",risposi dandogli un bacio sulla spalla...
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Quel dannato proiettile.
Fanfiction"Congedati con disonore!". Il martello del giudice riempì il silenzio sordante del tribunale. "Perdete tutti un grado,e sarete mandati immediatamente nelle prigioni a voi destinate". Ci guardarono da testa a piedi,"Stronzi!". Disse Kelly cercando di...