30. Welcome to the new age

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                             POV AMELIA

Ho ansia, paura di incontrarlo a scuola.

È da ieri che ci penso, e non voglio vederlo.

Chiudo l'armadietto con forza, causando un tonfo sordo che fa trasalire Alexis, posta al mio fianco.

Mi guarda da stamattina, da quando sono salita nella sua macchina insieme ad Adam, a dire il vero mi fissano entrambi come dei maniaci.

Non credo che loro sappiano cos'è successo con Alisha e Ryle, almeno che qualcuno presente in quel momento non abbia parlato.

Ne dubito fortemente.

Sono solo preoccupati suppongo... beh, Adam abita con me e non mi ha vista praticamente mai, dopo Capodanno.

Tornavo a casa soltanto per mangiare e stare un po'  con i miei, il restante tempo lo passavo con Jace... e anche Noah.

Quest'ultimo mi odia, ma devo ammettere che battibeccare con lui non è poi così male.

Mi fa sentire... meglio, stare con loro.

Qualche volta mi è capitato di perdermi nei miei pensieri, che ultimamente sono sempre incentrati su Ryle e Alisha, e ogni volta loro se ne rendevano conto e cercavano di rallegrare il mio umore.

In buona parte ci sono riusciti.

Adesso, però, al solo pensiero che potrei incontrare sia Ryle che Alisha, mi sale il malumore, e la rabbia.

Non ho ancora voglia di parlargli, nonostante Jace mi abbia consigliato più di una volta di parlare ad entrambi.

Non voglio.

A dire il vero non voglio parlare con nessuno, difatti non mi ha vista nessuno dei miei fratelli e delle mie amiche, neppure Riki che ha  tentato di contattarmi e parlare con me, per capire come stessi.

Mi ha chiamata tutte le sere, io rispondevo, gli dicevo che andava un po' meglio e poi chiudevo lì il discorso.

È il mio migliore amico e gli voglio un mondo di bene, ma parlare con lui ora come ora è fuori discussione.

Perché, purtroppo, lo associo a Ryle.

Nonostante io stessa sappia che Riki non ha niente a che fare con tutta questa storia, anzi, era arrabbiato persino lui.

Credo che però sia arrivato il momento di parlargli, voglio sapere come sta anche lui, non sono l'unica a soffrire.

O almeno credo, insomma, mi è sembrato molto arrabbiato l'ultima volta che l'ho visto a capodanno.

Che poi, hanno cercato di contattarmi tutti, alcuni con messaggi, tranne Kia che non so dove sia finita.

Rispondevo come al solito, perché non voglio che si preoccupino per me, tuttavia non riesco a sorridere, a farmi vedere davvero felice.

E di questo, i miei fratelli e Alexis, gli unici che mi hanno vista in quest'ultima settimana oltre a Noah e Jace, se ne sono resi conto.

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