40.2 ...Hunger Games

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POV AMELIA

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POV AMELIA

Sento un dolore intenso poco sopra il fianco destro e guardo attentamente quel punto;

La lama di un pugnale è conficcata quasi per metà nella mia carne, mentre l'altra è fuori e Noah tiene il manico rosso, con talmente tanta forza che le nocche sbiancano.

Se non fosse per lui tutta la lama adesso sarebbe all'interno.

È successo tutto così in fretta.

Ryle è stato spinto lontano da Cristian e subito dopo Noah è corso da me, afferrando il pugnale con dei riflessi a dir poco disumani, cercando di tenerlo fuori.

Non so chi l'abbia lanciato, nessuno presente qui in questo momento, ma è arrivato sicuramente da lontano, o almeno penso.

Non ne ho idea, non riesco a ragionare vedendo il sangue che inizia a colare.

So solo che sono sollevata che non abbia colpito Ryle, ma me.

Almeno lui sta bene.

Tocco il punto dolorante e le mie mani si sporcano di liquido color cremisi.

«Oh cazzo.» sbotta Riki. «Merda.» corre da me e guarda il pugnale.

«Okay Amelia, guardami.» mi parla Noah, fisso i suoi occhi verdi, rassicuranti. «Adesso lo tiro fuori, okay? Farà male, ma dobbiamo.»

Annuisco. «Fai in fretta.»

Mi continua a guardare negli occhi, tenendo unito il contatto visivo e poi, con uno scatto, tira fuori la lama.

Stringo il suo avambraccio tra le dita, mentre una fitta di dolore colpisce il punto della ferita, Noah la tocca, premendo forte per bloccare il flusso e sporcandosi la mano.

Nel frattempo qualcuno ci raggiunge, nonché Ryle, al suo fianco c'è Jace.

Ryle spalanca le palpebre e fissa le mani di Noah, poi prende il mio volto nelle sue e mi scruta attentamente, con una preoccupazione tale da scaldarmi il cuore.

«Stai bene?» domanda.

«Aveva un coltello conficcato nello stomaco fino a cinque secondi fa, secondo te come sta?» lo prende in giro Kyle.

«Era un pugnale, coglione. Non un coltello.» lo corregge Riki, accarezzandomi la schiena.

Mi stanno circondando tutti, uno più spaventato dell'altro, soltanto Cris non è presente, è corso da qualche parte non appena il pugnale mi ha colpita.

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