POV AIDAN«Abbiamo un problema.» afferma William, appoggiandosi con la spalla all'armadietto.
La sua espressione mi fa capire che è agitato e arrabbiato, e lo sentivo anche, non serviva guardarlo. A volte odio questa nostra connessione tra gemelli, però mi aiuta a comprendere quando sta veramente male o meno.
Sospiro e scuoto la testa, esasperato. «Che problema? Oggi non sono proprio in vena.» borbotto.
Stamattina mi sono svegliato con un mal di testa atroce, ho dovuto prendere una pastiglia ma non è ancora passato del tutto, e non ho voglia di casini e problemi. Già dovrò restare calmo domani alla partita di Adam, e affrontare la sua furia nei confronti del capitano della squadra avversaria.
Devo ammettere però, che molto probabilmente anche il mio di umore cambierà radicalmente quando lo vedrò. So già che la visione di quel bastardo mi farà incazzare, mi ribolle il sangue nelle vene solo a immaginarlo.
«David non potrà più giocare la partita della prossima settimana.» riferisce Will, stringendo le mani in due pugni e riaprendole, compiendo questo gesto più volto, segno del suo nervosismo.
Cerco di connettere nel mio cervello cosa ha appena detto...
David è il nostro compagno più bravo a giocare a basket, oltre me e William che siamo i capitani, e vinciamo sempre grazie ai suoi passaggi... se lui non c'è, siamo nella merda e rischiamo di perdere la prima partita contro quelli della Pilgrim, e io mi rifiuto di perdere contro di loro.
«Mi prendi per il culo.» sbotto, aprendo le braccia e mostrando tutta la mia frustrazione. William mi guarda e noto che i suoi occhi sono infuocati, sospiro. «Perché non ci potrà essere?»
«Perché quel coglione è andato a fare skate, è caduto come un pirla e si è rotto una gamba. E ora non può più giocare.» dilata le narici, digrigna i denti e si passa una mano in mezzo ai capelli ora blu.
William è molto più arrabbiato di me, questo perché non ha potuto giocare le partite della nostra squadra per un bel po' di tempo dopo l'incidente, e questa è la prima volta che gioca di nuovo dopo l'accaduto, perciò ci tiene.
E lo capisco.
Io ho preso il suo posto di capitano principale quando era in ospedale ma non sono bravo come lui e lui questo sport ce l'ha nel sangue. Inoltre perdere sfide non gli piace proprio, soprattutto se si tratta di qualcosa a cui tiene particolarmente.
«E ora che facciamo!?» domando, davvero non ho idea di cosa possiamo fare, David era fondamentale per la squadra.
«Potrei aiutarvi io.» una voce profonda, che io riconosco subito come se avessi un allarme incorporato nel corpo, proviene dalle mie spalle.
Giro il viso di lato, incontrando gli occhi azzurri di Cris, mi sta fissando e sembra alquanto divertito a causa dei miei occhi spalancati.
E io, come ogni volta che lo vedo, rimango senza fiato e imbambolato.
La sua bellezza è mozzafiato, per non parlare del suo carattere... in questi giorni siamo stati parecchio insieme in mensa e anche a pausa, ovviamente con il gruppo... e diamine, con me è simpatico.
Non parla molto, in questo siamo un po' uguali, ma le poche volte che lo fa giuro che mi inginocchierei a terra. Mi vengono sempre i brividi al suono della sua voce, è così roca e divina.
Forse sto esagerando... ma finché non lo dico ad alta voce va bene.
Il cuore batte forte nella cassa toracica e il sorriso che prima aveva in volto, svanisce lentamente. Le sue iridi rimangono concentrate a guardarmi le labbra e diventano di un azzurro più intenso.
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DARKNESS INSIDE
Romance«In tutte le oscurità c'è uno spiraglio di luce, il problema è individuarlo. Non tutta l'oscurità, è buia come sembra.» Quando la loro scuola viene distrutta dalle fiamme, un gruppo chiamato Dark Serpents, composto da sei membri e considerato il più...