«In tutte le oscurità c'è uno spiraglio di luce, il problema è individuarlo. Non tutta l'oscurità, è buia come sembra.»
Quando la loro scuola viene distrutta dalle fiamme, un gruppo chiamato Dark Serpents, composto da sei membri e considerato il più...
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POV BRITNEY
Guardo la casa di fronte a me, con le mani che tremano e il cuore che fa male soltanto a vederla.
Gli occhi si inumidiscono e una strana sensazione, la paura, si fa spazio dentro di me, impedendomi di respirare al meglio, tanto che il mio respiro accelera esponenzialmente.
Stringo i pugni, ficcando le unghie nella pelle dei palmi quasi a farmi male, poi prendo un respiro profondo e cerco di calmare l'agitazione improvvisa.
Agitarmi non mi aiuterà a nulla, non ora.
Devo entrare in quella casa, prendere la mia foto, a cui tengo particolarmente, e anche i suoi soldi.
Quelli che mi merito dopo tutto ciò che ha fatto. Mi serviranno.
Non sarei dovuto venire da sola, lo so, ma non posso mettere più in mezzo nessuno, nemmeno Cristian.
Non avrei mai permesso che mi aiutasse, non in questo.
Non potevo permettere che rischiasse di farsi male, in qualsiasi tipo di modo, o che mio padre decidesse, in caso ci avesse scoperti, di fargli chissà che cosa.
Conosco papà, sarebbe capace di tutto.
E poi ho bisogno di un attimo di distanza da Cristian.
Cerco di scacciarlo dai miei pensieri, prima di pensarci troppo e arrabbiarmi di nuovo.
Prendo il telefono dalla tasca e tolgo la suoneria, per non rischiare di farmi sentire da nessuno, poi mi avvicino alla casa buia.
Entrare di pomeriggio sarebbe stato troppo pericoloso, per il semplice fatto che avrei rischiato di incontrarlo, sia lui che Stacy.
Adesso, che è sera tarda, quasi mezzanotte, è tutto più sicuro.
Papà dormirà sicuramente, mentre Stacy è lontana da qui, a casa sua.
