"Mengoni non fare il bambino." Disse supplicandomi di entrare dentro la sua suite. "Non ti sembra eccessivo?" Dissi infastidito entrando dentro la camera.
"Perché non sei un bambino quando fai così?" Disse togliendosi la mia giacca e appoggiandola sul divano. "Un giorno di questi mi devi dire che profumo usi." Disse togliendosi anche la giacca in pelle, che nascondeva i suoi muscoli perfetti.
"Poi sono io che faccio palestra...alla faccia." Dissi divertito.
"Tutto grazie a Paolo" disse con un tono quasi imbarazzato.Alla fine dovevo ringraziare Emma per questo spettacolo che stavo guardando. Se non fosse per lei a quest'ora non starei qui su questo divano a fissare il ragazzo che ogni volta mi fa penare come la bocca dell'inferno. Nel mentre che si cambiava decisi di rispondere alla ragazza.
EmmaQuin: Scusami tesoro, per sbaglio ho preso le tue chiavi.
EmmaQuin; Marco?
EmmaQuin: CHIAMATA PERSA
EMMAQUIN: CHIAMATA PERSA
EmmaQuin: Dove sei?
Io: Ho letto ora. Vengo domani mattina a prenderle. Ringrazia che mi ospita Mahmood per questa notte o se no mi toccava dormire in macchina.
EmmaQuin; In che senso? Che cazzo mi sono persa??🫠
Io; Niente di particolare.. ha solo insistito che venissi qui.
EmmaQuin; Tesoro hai visto che zia c'ha visto lungo? 😍
Io; Sicuramente ti devo ringraziare per lo spettacolo che sto assistendo. 😂
Vidi ché Emma non era più online e decisi di mettere via il telefono.
A quanto pare la camera di Mahmood era due stanze dopo la mia.
Purtroppo non potevo neanche scavalcare i balconi avendo la paura dell'altezza. Non avevo una via di fuga e questo mi faceva sentire a disagio.Mahmood distrattamente mi diede una coperta che aveva in più prima di entrare in bagno. Sentivo che canticchiava una vecchia canzone di Shakira sotto la doccia.
Approfittai del fatto che fosse lì per dare uno sguardo alla stanza. Era diventato più ordinato di come mi ricordavo. Notai che come al suo solito fare, aveva il PC sul letto. Cosa avrà incominciato a guardare stavolta? Sicuramente un nuovo anime oppure una serie TV.Ritrovarmi in quelle quattro mura mi dava una sensazione strana quasi di quiete, addirittura di casa.
Non mi sentivo così da tanto tempo. Sospirai, avvicinandomi alla grande finestra della stanza, notando così che il cielo si stava pian piano schiarendo. Sbuffai.
"Che hai? Ti stai annoiando? Avresti acceso il PC." disse spegnendo la luce del bagno e strofinandosi i capelli con l'asciugamano.
"Scusami, se ho tardato, ma i ragazzi mi mettono un sacco di gel in testa e ogni volta devo litigare per toglierlo" disse infastidito sedendosi sul letto.Mi girai verso di lui, trovandolo che litigava con l'asciugamano sulla testa.
Senza rendermene conto, come se fossi in una sorta di trance ipnotica e come se fossi una sorta di routine, mi avvicinai a lui e con una calma non mia, appoggiai le mie mani sul tessuto e con una strana famigliarità, lo passai tra i suoi capelli umidi.
"Dovresti asciugarli con il diffusore. Non così." Dissi serio.
Lui fecce ricadere giù le sue braccia e alzò il capo per guardarmi stranito da quel contatto e mi sorrise come un bambino piccolo fa con la propria madre."Devo andare a dormire ..non devo mica andare ad una sfilata di dolce&gabbana"
"Ti ricordo che devi cantare davanti a milioni di persone. Che figura fai se vai con la voce roca?" Dissi serio, continuando a passargli l'asciugamano.
Le sue mani si appoggiarono lungo i miei fianchi e abbassai lo sguardo dalla sua testa alle sue mani e dalle sue mani al suo viso. Notai che si stava mordendo il labbro inferiore. Lo faceva spesso quando era turbato seriamente per qualcosa.
"Da quando Mengoni si preoccupa per me?" Disse fissandomi divertito.
"Mi sono sempre preoccupato per te" risposi semplicemente.
Lui continuò a guardarmi come se volesse penetrarmi fino alle ossa.
Lo sentivo che sta rimuginando su qualcosa.
La tensione che percepivo nello stare con lui si fece di nuovo largo dentro di me.Avevo una voglia matta di baciarlo.
Ma dovevo trattenermi per il bene di entrambi. Non era né il momento né il luogo adatto per le nostre fusioni carnali."Mi puoi mollare ora. Ho finito."
Lasciai scivolare giù l'asciugamano zuppo d'acqua per terra. Notai che la sua stretta si fecce più salda e il suo sguardo divenne ancora più dolce. "Grazie" disse lasciandomi così andare e sorridendomi.
Mi sentivo salire uno strano amaro in bocca. Cercai di far finta di nulla e mi sdraiai sul divano tostato.
Tra di noi scese un silenzio tombale.Entrambi eravamo impegnati con i nostri rispettivi telefoni. Ogni tanto sentivo che mandava audio a qualcuno, ma non capivo chi poteva mai essere.
Cercai di chiudere occhio. Anche sé era difficile con lui che parlava continuamente e con il divano che sembrava una pietra.
"Non puoi capire quanto sia bono.." incominciò a dire a voce più bassa.
"Dovresti vederlo dal vivo. Ma ché già te la faccio conoscere." Disse divertito. "Certo. Certo. Eia una vacca in calore. Ma dove sei? Guarda che sei proprio assurdo, lo sai? La tua fidanzata che ne pensa? Ebbe ci credo sei proprio bravo con le parole. Tocca che ci sentiamo. No, Emma gli ha fottuto le chiavi, quindi rimane da me stanotte. No no assolutamente. Ma ci credi pure a quello che dici? Si si, mi raccomando. D'accordo. Buonanotte." Chiuse la chiamata con una risata divertita. Io mi alzai mettendomi seduto cercando di farmi un leggero massaggio al centro della schiena."Oh sei sveglio? Scusami, Riccardo se non scassa i marroni non è contento. Ti saluta comunque." Disse ridendo.
"Oh era Blanco? Cavoli mi sono dimenticato di rispondere al suo messaggio prima." Dissi prendendo il telefono in mano. "Andate ancora molto d'accordo vedo." Dissi sorridendo e inviando una risposta al nostro amico.
Lui fecce un respiro profondo "Mi tocca è insopportabile, ma gli voglio un gran bene.. è comodo il divano?" Disse per cambiare discorso.
"Diciamo.. avrei preferito un letto." Dissi aggiustando la coperta.
"Vuoi venire qui con me? Non mordo mica eh. Solo che non vorrei che mi uccidessero se avessi il mal di schiena domani. E poi è pure grande, quindi spazio ne abbiamo." Disse spostando le coperte e facendomi segno di raggiungerlo.
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Scusate i vari errori 🫣
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RAPIDE (Mahmood&Mengoni)
FanfictionIn questa coppia di amici e non amici, si nascondono tante similitudini, che portano a pensare che non sempre ci sia il caso di mezzo. Sarà così? Oppure saranno soltanto coincidenze? _____ Ciao a tutti, sono Andromeda. Questa è la mia Fanfiction s...