"Marco? Marco Mengoni? Mi stai ascoltando?" Marta cerco di richiamare la mia attenzione."Si aspetta un momento." Digitai il messaggio più in fretta che potevo.
Io; Marta mi sta bacchettando. Ti chiamo appena esco di qua.
"Hai fatto?" Disse disperata alzando gli occhi al cielo.
"Si che c'è che non và?" Chiesi sorridendo.
"Che chiunque ti sta mandando messaggi ti sta fondendo il cervello." Disse divertita.
"Non sai quanto." Dissi divertito anche io. "Ma dimmi un po'.. Sto leggendo vari articoli sulla presunta questione dei voti. Angelina come l'ha presa?" Domandai curioso.
"Abbastanza bene. Ha parlato con Geolier e alla fine sanno entrambi che loro non c'entrano assolutamente nulla con questa questione." Disse controllando le mail dal suo PC.
"È una bella gatta da pelare però." Dissi controllando la risposta al mio precedente messaggio.
Mahmood; Tranquillo. Se riesco oggi è la volta buona che riesco a venire da te.
Sorrisi leggendo la sua risposta.
Finalmente. Finalmente potremmo stare un po' insieme.
"Che hai da sorridere?" Mi chiese Marta curiosa alzando gli occhi dal suo PC.
"Forse oggi riesco a vederlo." Dissi senza rendermene conto.
"Si lo so, ha lasciato il suo caro amico a Napoli." Disse divertita, la guardai alzando un sopracciglio incuriosito.
"Quale amico? Di chi parli?" Chiesi curioso.
"Felis..Noah.. non so come si fa chiamare. " Disse controllando di nuovo le sue mail.
"Aspetta ma tu come fai..." Dissi rendendomi conto che stavamo parlando della stessa persona.
"Non sei bravo a nascondere con chi messaggi. Almeno cambia nome del contatto." Disse sorridendo.
Guardai il mio telefono e rialzai gli occhi verso di lei. "E tu perché ti impicci?"
Scoppio a ridere "Ringrazia che siamo amici."
"Simpatica." Risposi acido.
"Senti un po'..da come sei pesce lesso presumo che stavolta sia seria la vostra questione." Disse seria.
"È stata sempre seria." Le precisai.
"Anche all'Eurovision?" Chiese incuriosità e seria allo stesso tempo.
"Non sono sicuro che sia successo granché quel giorno." Dissi serio, ma ricordavo tutto di quel giorno.
Ricordavo, di quanto cercavo disperatamente di contattarlo per settimane e giorni interi. Lui invece, continuava a passarmi davanti ad ogni evento come se non sapesse che lo stavo rintracciando, ci salutava tranquillamente urtando cosi la mia pazienza, che si sgretolava ogni volta che mi chiudeva una chiamata oppure mi visualizzava un messaggio.
Poi all'improvviso lo ritrovai nel mio camerino a Liverpool.
All'inizio non sapevo che cosa fare, il mio primo pensiero fu quello di urlargli contro, ma non potevo attirare l'attenzione dei media su di noi.Era bello come non mai, mi guardava serio e pensieroso o forse dubbioso? Poi si alzò dal divanetto in cui stava e si avvicinò al mini frigo.
"Scusa se non ti chiedo il permesso. mi hanno detto di fare come se fossi a casa mia. Non ti disturba, no?"
Prese una bottiglietta d'acqua e ritornò a sedersi nel divanetto."Hai già fatto, no? Cosa mi dovrebbe interessare?" Chiesi acido sedendomi in una poltrona non molto lontano da dov'era seduto lui.
"Giusto Marcolino." Rispose sorridendo acido.
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RAPIDE (Mahmood&Mengoni)
Fiksi PenggemarIn questa coppia di amici e non amici, si nascondono tante similitudini, che portano a pensare che non sempre ci sia il caso di mezzo. Sarà così? Oppure saranno soltanto coincidenze? _____ Ciao a tutti, sono Andromeda. Questa è la mia Fanfiction s...