RAPIDE (Mahmood&Mengoni)

Capitolo 4

Con un po' di turbamento accettai molto volentieri il suo invito.
"Sappi ché accettò soltanto per via della mia vecchia." Dissi sdraiandomi accanto a lui che era intento a mettere in funzione il suo PC.

"In effetti sei anziano." Disse distrattamente.

Scoppiai a ridere "Ormai si." Dissi guardando il soffitto della stanza.
Dovevo pensare che mancavano solamente meno di quattro ore prima del suono della sveglia. Avevo un sacco d'impegni e interviste durante la mattinata e sia per il pomeriggio a venire, ma per fortuna a tarda mattina mi potevo tranquillamente riposare, almeno un po'. Intorno alle sette dovevo andare a richiamare Emma per farmi ridare le chiavi della stanza.
Dovevo reggere questa situazione ancora per poco. Stare sdraiato di fianco a lui, era qualcosa di strano, non ricordo se fossimo mai stati così..come una coppia normale.
Avevo un sacco di frammenti distorti della nostra relazione. Un continuò tira e molla, fin quando lui non decise di tagliare definitivamente i rapporti carnali e malati che stavamo avendo.
Mi mancava la sua dolcezza nel accarezzarmi.
Son sempre stato quello più distante fra i due e me ne pento continuamente di questo.
Vorrei tanto allungarmi verso di lui e abbracciarlo come quando nelle sere come queste si appoggiava nel mio petto con il mio solito disappunto e si addormentava beatamente su di me.
Non ricordo nemmeno se mai mi sono soffermato a guardare il suo viso mentre dormiva.. sono sempre stato frastornato dalle mille cose che avevo da fare.
Ho sempre concentrato l'attenzione solo sulla mia vita d'artista e non su di lui.

Senza rendermene conto mi concentrai a guardarlo adesso, volevo stamparmi in testa questo momento solo nostro. Lui era intento a fissare il suo PC, per prestare attenzione al mio sguardo.
Allungo andare i suoi occhi si chiudevano e si riaprivano per via del sonno imminente. Sentivo un po' di rammarico nel rendermi conto di quanto fosse bello anche da mezzo addormentato.

"Mi sto addormentando...tu vuoi finirla di guardare?" Mi chiese assonnato.

"No spegni pure..mi sto addormentando anche io." Dissi sistemando il cuscino.

Mi guardo incerto "Be' credo che alla fine ..eri più attento a guardare me che l'anime, no?" Disse ridendo malizioso e spegnendo il PC, appoggiandolo poi sul comodino affianco a sé.

"No, ti sbagli signorino..stavo guardando la puntata.." dissi semplicemente chiudendo gli occhi.

"E io sono Majin bu." Disse irritato.

Scoppiai a ridere "Beh ad entrambi vi piace il cioccolato...quindi non vedo differenze." Dissi facendogli l'occhiolino.

"Comunque di solito mi spari continuamente domande sui personaggi." Disse curioso.

"Ho già visto One piace." Tagliai corto.

Borbottò qualcosa di incomprensibile per poi rimanere qualche minuto in silenzio, finché non sbuffò rassegnato e si mosse dal suo posto.

"Marco, io sono fidanzato. Se il mio fidanzato scoprisse che ho dormito con te mi ucciderebbe." Disse con tono preoccupato.

"Mi chiami per nome, adesso? Comunque tranquillo. Puoi semplicemente dire che ho dormito sul divano e altre cazzate simili." Dissi secco.
La sua uscita fu la causa dell'acceleratore sul mio cuore che sentivo rompersi in mille pezzi.
Volevo alzarmi, uscire da quella stanza che trovavo all'improvviso troppo piccola anche per me.

Non ero certo per quale motivo se n'è uscì con quella affermazione.
Sapevo già che si frequentava con qualcuno, ma fino a quel momento non pensavo neanche a quella possibilità di rinunciare a lui.
Mi sentivo preso a schiaffi e non capivo per quale motivo.
Lui sospirò nuovamente e non mi diede una risposta.

"Non voglio che ci siano fraintendimenti." Dissi sincero.

"Lo so." Rispose freddo.

"La nostra storia è finita già da tempo." Dissi girandomi dall' altra parte.

Avevo un sacco di pensieri che mi stavano frullando per la testa.
Non riuscivo a capire per quale motivo mi dava questo senso di vuoto allo stomaco.
Chiusi gli occhi, cercavo di prendere sonno, ma niente, il sonno non voleva scendere.

Mahmood, si era addormentato quasi subito lo notai da come stava respirando.

Lo guardai per non so quanto tempo, era così bello, così beatamente bello.
Spero che il suo ragazzo lo tratti bene, meglio di come ho fatto io. Sospirai, mi sentivo agitato. Dovevo andarmene da lì.

Approfittai del fatto che fosse ancora addormentato e scesi dal letto cercando di non svegliarlo.

Pensai di lasciargli un biglietto..ma forse era meglio di no. Sarebbe stato troppo umiliante per entrambi.

Guardai l'orario, erano finalmente quasi le sette del mattino.

Diedi l'ultimo sguardo a quel ragazzo che stava beatamente dormendo e presi la mia roba dal divano e senza far rumore me ne andai via da quella stanza.

Mi sentivo vuoto, impotente, demoralizzato.

Per fortuna, in corridoio non c'era ancora anima viva. Ci mancava solo che qualcuno gli veniva in mente di fare la spia.

Andai nella hall e notai con mia fortuna che c'era il portinaio.

"Mi scusi?" Richiamai la sua attenzione.

"Oh Signor.Mengoni! Buongiorno come posso esserle utile?" Mi chiese cortesemente.

"Buongiorno a lei, senta ho un problema con la mia chiave è possibile riceverne un'altra di scorta? Almeno finché non recupero la mia?" Domandai speranzoso.

"Ma certo Signore, dovrebbe prima firmare la liberatoria." Disse cercando qualcosa sul PC.

"La ringrazio." Dissi entusiasta.

Per mia fortuna riuscì a recuperare la chiave di scorta.

Lungo il tragitto che mi separava dalla mia suite decisi di scrivere un messaggio ad Emma.

Io; Buongiorno Queen💅 guarda che son riuscito a recuperare una chiave di scorta tramite la hall.
Quindi stai tranquilla 💗 ci vediamo direttamente stasera. Purtroppo ho troppi impegni e non so se riesco a liberarmi prima 🥲

Inviai il messaggio non appena riuscì ad aprire la mia stanza e finalmente con mia gran gioia mi buttai a capofitto sul mio adorato letto.

Non mi sentivo più neanche cosi agitato.
Il cuore di colpo si fermò.
Mi sentivo finalmente tranquillo.
I miei pensieri mi diedero una tregua e i miei occhi si chiusero e mi addormentai.
Cercando di non pensare a quel ragazzo dagli occhi nocciola come cioccolato.