ASTORIA GREENGASSFLASHBACK;
«Astoria cara, come ti sembra il vestito?» disse mia madre fuori dal camerino.
Uscii da quest'ultimo, facendo voltare mia madre con gli occhi lucidi e piena di felicità. Mi guardava come se fossi una principessa. Io sorrisi forzatamente, non volevo discutere con lei.
«Ti sta divinamente, sembra fatto apposta per te.» disse lei, facendo trasparire tutta la sua felicità.
Io ridacchiai e trattenni le lacrime.
Quando mio padre entrò da una delle riunioni fatte dal Signore Oscuro, con aria triste e praticamente perso, spaventò mia madre che gli chiese cosa avesse. Lui la portò in stanza sotto il mio sguardo e quello della mia sorella maggiore, curiosa. Quando a cena fu annunciato il matrimonio tra me e Draco Malfoy, fu un colpo al cuore. Come aveva potuto? Lui disse che non c'era nessun'altra possibilità e che nessuno poteva scappare dalle proposte del Signore Oscuro: dovevamo portare avanti il purosangue, dovevamo produrre nuovi servitori del Signore Oscuro. Quella stessa sera litigai con tutti, perché io, una ragazza di sedici anni, dovevo sposarmi? Perché non potevo avere una vita normale?
Quella stessa sera litigai con i miei, ma con il passare del tempo mi rassegnai. Dovevo astenermi al ruolo da brava figlia, non più da bambina ma da giovane donna. Oggi, primo agosto, mi provai il vestito del matrimonio: un abito nero con qualche luce dorata, adatto per i Mangiamorte. In quel vestito sembravo una bambina che stava provando un vestito della madre, ma purtroppo non lo ero.
FINE FLASHBACK;
Sento la porta della stanza sbattere, così mi giro verso di essa: Veronica, appena entrata.
È diventata fredda e cupa sin dallo smistamento. Entra in bagno e si rinchiude, sento l'acqua della doccia scendere.
Non so cosa avesse, ma non potevo farci nulla se non aspettare che si sfogasse con me.
Sono già in pigiama e mi stendo sotto le coperte, osservando la finestra da cui entra la luce della luna circondata dalle stelle.
Il mio arrivo ad Hogwarts è stato tutto improvvisato, perché secondo i miei genitori e quelli di Draco, vivere insieme durante le vacanze estive e i giorni liberi, non era abbastanza.
Non ho mai odiato Draco; in fondo, non c'entra nulla con tutto questo. Era molto gentile con me.
A volte mi dispiace per lui, perché come me si ritrova nella mia stessa situazione.
Ad interrompere i miei pensieri è Veronica, che esce dal bagno tutta agitata, furiosa e arrabbiata. Non le avrei chiesto niente altro. Non volevo perdere la mia unica amica.
«Scusa per prima, ma a volte non riesco a controllarmi, soprattutto quando sono arrabbiata» dice lei con aria dispiaciuta. Io la guardo con un sorriso che ricambia.
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Dark Hearts || Mattheo Riddle.
FanfictionVeronica Collins, una giovane anima segnata dall'ombra del padre, incontrerà Mattheo Riddle, figlio di Lord Voldemort, un essere che disprezza il sentimento e si diverte a manipolare gli altri. Egli scommetterà sulla vulnerabilità di Veronica, spera...