La Verita nel Silenzio

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VERONICA YVONNE COLLINS

Durante il viaggio di ritorno a Hogwarts, sono rimasta in totale silenzio, guardando fuori dalla finestra della cabina del treno e occasionalmente ho notato che Riddle non mi toglieva gli occhi di dosso

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Durante il viaggio di ritorno a Hogwarts, sono rimasta in totale silenzio, guardando fuori dalla finestra della cabina del treno e occasionalmente ho notato che Riddle non mi toglieva gli occhi di dosso.

Arrivati ad Hogwarts, tra gli studenti si vociferava l'arrivo di due nuovi ragazzi, ma non ci ho dato molto peso.

Sono in camera a sistemare la valigia che Lucretia mi ha recapitato. Astoria, per tutto il viaggio mi ha raccontato della sua notte in bianco con Malfoy e al momento è con quest'ultimo, mentre Pansy faceva lo stesso raccontando della sua notte in bianco con Theodore. Fingevo di essere interessata, dicendo di non aver fatto nulla con Riddle, anche se quella notte per me aveva significato molto, mentre per lui no.

«Posso entrare?» dice il ricciolino bussando alla porta, varcandola e chiudendola dietro di sé. «Lo hai già fatto» dico freddamente guardando il ragazzo.

«Volevo parlarti.» mi dice lui, stendendosi con nonchalance sul mio letto ben fatto e io alzo gli occhi al cielo.

«Fai pure, ma sbrigati.» dico sistemando le ultime cose nell'armadio.

«Però ho bisogno che tu mi guardi e mi ascolti.» io allora sbuffo e mi siedo sulla sedia della scrivania con le mani incrociate e una gamba accavallata all'altra.

«Ho pensato per tutto il viaggio e sono arrivato ad un punto.» dice lui serio avvicinandosi piano piano.

Non ci casco, Riddle.

«Per me ieri sera è stata l'unica che mi sia piaciuta, cioè...» mi dice con imbarazzo. «A parole tue, Riddle.» dico io, fingendo che non me ne freghi così tanto. «Io non voglio che tu pensi che sia solo un gioco, non voglio che tu pensi che sia una dannaiolo del cazzo...» lo interrompo alzandomi e gli dico: «Però lo sei.» acida, dirigendomi in bagno per sistemare la mia trousse.

Non ci casco, Riddle.

«Veronica, ascoltami...» mi prende per il polso, girandomi verso di lui, ma una persona apre la porta della camera: Astoria.

«Ehm, scusate ragazzi, ma Silente ha convocato tutta la scuola in Sala Grande.» dice, sbucando fuori dalla porta, visibilmente imbarazzata.

Per una volta, Astoria sei intervenuta nel momento giusto.

Io guardo Mattheo prima di andarmene, seguita da lui in silenzio e da Astoria che mi affianca, guardandomi con un'aria confusa. Le faccio cenno che le avrei detto tutto dopo e lei annuisce.

Dark Hearts || Mattheo Riddle.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora