ABIGAIL CARROWFLASHBACK;
Era una notte scura, una di quelle in cui il buio sembra inghiottire tutto. Il lungo corridoio che si estendeva davanti a me, colmo di silenzio e terrore, era debolmente illuminato dalla luce della luna, che filtrava dalla grande finestra alla fine del percorso. Mille porte chiuse si allineavano lungo le pareti, e l'unico suono che riuscivo a sentire era il mio respiro affannoso.Cercavo di controllare la fatica, di nascondere il sudore che mi colava lungo la schiena, dopo essere scappata di casa solo per vedere lui. Il figlio del Signore Oscuro. Colui di cui sono follemente innamorata da quando l'ho incontrato quella sera, la stessa sera in cui sono diventata una Mangiamorte. Avevo meno di sei anni, ma già allora mi era chiaro che lui era diverso. Era l'unico che non mi aveva mai giudicata per i miei capelli o per il mio modo strano di essere. L'unico che aveva creduto in me. L'unica ragione per cui sono disposta a mandare tutto all'aria, pur di stargli accanto.
A breve sarò mandata a Hogwarts. Ho un solo compito: spiare Mattheo per conto di Lord Voldemort. Non è solo un ordine di lui, ma anche di mio padre, quell'uomo crudele che ha sempre tormentato mia madre, i miei fratelli e me. Solo da pochi anni ho scoperto di avere una sorella. Una sorella! Quanto avrei voluto che fosse una figura femminile migliore di mia madre, che invece non fa altro che distruggere tutto ciò che tocca, dalle cose più preziose a quelle più insignificanti. Lei, che non ha mai amato nessuno, ma che ha sempre ricevuto amore nonostante i suoi secondi fini. Una donna dalla bellezza mozzafiato, invidiata da tutte le altre, una traditrice dai mille volti.
Arrivai davanti alla porta e bussai, l'ansia mi divorava mentre pregai che ci sia lui. Aprì la porta a torso nudo, i capelli spettinati, con un'espressione confusa. Guardò intorno a sé, cercando di capire se qualcuno ci stesse osservando, e poi mi afferrò per il polso, trascinandomi nella sua stanza. È scura e polverosa, con tocchi di verde qua e là. Tutto è rimasto com'era da quando sua madre, Katherine, lo ha abbandonato. Ogni cosa è ferma nel tempo, esattamente com'era quando lei se n'è andata. Katherine, una donna di bellezza sovrumana, con i capelli scuri e ondulati come il mare in tempesta, le labbra che abbozzavano sempre un sorriso caldo, pieno d'amore. Un amore che ti avvolgeva, ti faceva capire quanto fosse importante darlo e riceverlo. Elegante, come una rosa appena sbocciata, piena di giovinezza.
«Tom...» sussurrai mentre lui chiude la porta dietro di sé, le sue mani si strinsero ai miei fianchi, tirandomi a sé. I nostri respiri si mescolarono, carichi di calore e dolore, mentre l'aria fredda fuori dalla stanza sembra sciogliersi al contatto del suo fiato caldo sulla mia pelle. «Io non voglio dirti addio» mormorai, sentendo una lacrima bruciarmi la guancia, resa rossa dal gelo della notte, che lentamente diventa rosata grazie al suo respiro.
«Abi... dobbiamo» rispose con voce rotta, come se stesse cercando di convincere se stesso più che me. Ma io non ci sto, non posso accettarlo, e mi scosto bruscamente. «No, tu non vuoi!» gli urlai contro, senza più preoccuparmi del pericolo che correvo. Tutto di lui mi fa incazzare, il suo comportamento, la sua indifferenza.
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Dark Hearts || Mattheo Riddle.
FanfictionVeronica Collins, una giovane anima segnata dall'ombra del padre, incontrerà Mattheo Riddle, figlio di Lord Voldemort, un essere che disprezza il sentimento e si diverte a manipolare gli altri. Egli scommetterà sulla vulnerabilità di Veronica, spera...