La Caduta delle Maschere

1.2K 38 0
                                    

VERONICA YVONNE COLLINS

Avanzo di qualche passo, raggiungendo i due

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Avanzo di qualche passo, raggiungendo i due. Abigail era seduta sul letto, un ghigno soddisfatto le incorniciava il volto, mentre Mattheo si trovava in piedi a qualche distanza da lei.

«Sono una scommessa?» domando, cercando di nascondere l'illusione che ha creato in me durante tutto questo tempo. Quanto vorrei dargli uno schiaffo e urlargli contro che è una merda.

Ripeto la domanda, «Sono una scommessa?», vedendo che il ragazzo resta in silenzio. Alterna il suo sguardo tra il pavimento e me. Bene, fai bene a provare rimorso, ma non credo che tu ceda così tanto alle tue emozioni.

«Sono una fottuta scommessa?» gli urlo contro, mentre le lacrime iniziano a pungermi gli occhi. Vederlo indifferente non fa che peggiorare la situazione. Mi sento una delle tante con cui gioca sempre.

Finalmente, con un filo di voce, sussurra: «Lo eri...». Nei suoi occhi, per la prima volta, vedo delle lacrime.

MATTHEO MARVOLO RIDDLE

MATTHEO MARVOLO RIDDLE

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

«Lo eri...» sussurro io, mentre continuo a leggere nella sua mente. Ogni suo pensiero su di me mi fa sentire una carogna e uno stronzo senza fine.

La ragazza guarda prima me e poi Abigail, poi si dirige verso una metà a me sconosciuta. Mi ostino a seguirla, cercando di fermarla e di spiegarle come sono andate davvero le cose.

Arrivata alle porte della biblioteca scolastica, lei le spalanca, creando confusione e attirando ogni sguardo degli studenti presenti. Ignora le voci sussurranti che la giudicano e si avvicina decisa al tavolo del mio amico, seduto con Parkinson, Astoria, Malfoy e Zabini.

«Tu sapevi della scommessa?» chiede la ragazza a Theo. Lui mi lancia uno sguardo sfuggente, per poi tornare a fissarla, visibilmente confuso.

«La scommessa fatta su di te?» risponde Theo, peggiorando la situazione. In quel momento vorrei solo farlo tacere.

Tutti i presenti al tavolo guardano confusi la scena, soprattutto per la reazione di Veronica: la ragazza scoppia di nuovo in lacrime, questa volta silenziose.

«Pensavi davvero che a Mattheo potesse piacere una ragazza come te? Lo sanno tutti che i Riddle non conoscono l'amore.» A infilare il coltello nella piaga è ancora quella rossa, che vorrei zittire più di chiunque altro.

«Andatevene a fanculo.» urla la ragazza guardandoci con tanto disprezzo per poi andarsene via dalla biblioteca con qualche voce di sottofondo divertita sulla scoperta del mio avvicinamento a Veronica.

VERONICA YVONNE COLLINS

Sono rinchiusa in camera da stamattina

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Sono rinchiusa in camera da stamattina. La fame non c'è più e le lacrime sono abbondanti. Per tutto il tempo passato a piangere sul letto, ho solo rivisto ogni momento intimo avuto con Mattheo, rendendomi conto di come fingeva perfettamente. Ogni carezza, ogni bacio, ogni parola dolce... tutto era solo una recita.

Con lo sguardo fisso sul pavimento, non noto l'ingresso della mia compagna di stanza. Solo quando sento i suoi passi avvicinarsi al mio letto alzo gli occhi. Si siede accanto a me e, con un gesto delicato, inizia ad accarezzarmi i capelli. Il suo tocco è gentile, ma la mia mente è troppo confusa per trovare conforto.

«Vero...» La sua voce è dolce, preoccupata.

Il mio sguardo, freddo e apatico, si sposta verso di lei. «Lo sapevi?» chiedo, il tono distaccato, quasi gelido.

Lei scuote la testa lentamente, un cenno di "no" che sembra sincero. Il muro che ho costruito attorno a me crolla in un istante e mi metto a piangere davanti ai suoi occhi. Le lacrime scendono senza sosta, mostrandomi debole e vulnerabile.

Le voci nella mia testa non si fermano. Continuano a ripetermi che sono un errore, un fallimento. L'idea che mio padre possa scoprirlo mi terrorizza. So che se venisse a sapere della mia debolezza, della mia ingenuità, non farei una bella fine.

Lei continua ad accarezzarmi, cercando di darmi conforto, ma io sono persa nei miei pensieri, schiacciata dal peso delle mie paure e del mio dolore.

Tutto intorno a me ricompare sconosciuto e non so più di chi fidarmi, se mai dovevo fidarmi. Ogni cosa sembra diversa, aliena.

«Tranquilla...» mi dice la mia compagna di stanza, cercando di calmarmi. Mi abbraccia, il suo viso umido di lacrime. Sentire il calore del suo corpo mi ricorda le sere passate insieme a parlare del figlio di Lord Voldemort, quando tutto sembrava più semplice e meno doloroso.

«Ho bisogno di stare da sola, per favore,» dico, appena si stacca da me. Le do le spalle, un chiaro segno che non voglio compagnia. Non riesco a sopportare la presenza di nessuno, almeno per ora.

"L'amore è un'arma a doppio taglio, Veronica, stai attenta." Mia madre continuava a ricordarmelo anche quando avevo solo sei anni. Ora capisco perché me lo ripeteva sempre. Voleva proteggermi fino all'ultimo. Ora che lei non c'è più, le sue parole risuonano nella mia mente, più vere che mai. Mi aveva preparato ad essere indipendente, come sono sempre stata quando eravamo solo noi due nel nostro piccolo nucleo familiare.

Le sue parole mi avvolgono, mentre cerco di raccogliere i pezzi del mio cuore spezzato.

SPAZIO AUTRICE:

Ciao ragazzi qui per dirvi che non mi piace e che da settimana prossima pubblicherò sabato alle 16:30, se vi sta piacendo mettete una stellina e ipotizzate su come può continuare dopo questo capitolo stravolgente🫶🏻🫶🏻

~tory

Dark Hearts || Mattheo Riddle.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora