Veronica Collins, una giovane anima segnata dall'ombra del padre, incontrerà Mattheo Riddle, figlio di Lord Voldemort, un essere che disprezza il sentimento e si diverte a manipolare gli altri. Egli scommetterà sulla vulnerabilità di Veronica, spera...
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Un mese era passato dalla morte di Davide e, inutile dirlo, nessuno si era ripreso dalla sua tragica scomparsa. Veronica era tornata a fumare a raffica, nonostante io continuassi a dirle di smetterla. Anche se, a essere onesti, non sono affatto coerente. Fumo anch'io, forse il doppio della biondina, ma sapere che lei potrebbe stare male per il fumo mi preoccupa.
«Non so che prendere ad Astoria...», dice la Biondina, mentre io sbuffo rassegnato, dovendo aspettare altre ore per un regalo, quando potremmo fare di meglio.
«Un profumo?», dico, scocciato. Lei mi guarda schifata.
«Sì! Certo, così le consiglio di lavarsi perché puzza!» dice ironicamente, spostandosi in un altro reparto del negozio. Alzo gli occhi al cielo, ma la seguo.
«Intendo dire, fai in fretta perché potremmo fare qualcosa di più eccitante...», le sussurro all'orecchio per provocarla. La biondina mi lancia uno sguardo di disapprovazione, ma poi sorride.
«È più eccitante scegliere un regalo», dice con aria provocatoria. Allora la prendo per i fianchi e la stringo a me, lasciando qualche centimetro di distanza tra le nostre labbra.
«Giochi con il fuoco, Collins», dico con un ghigno, stavamo per baciarci quando un rumore dietro di noi ci interrompe. Ci giriamo entrambi verso chi ha rovinato il momento: è una bambina che ci fissa con uno sguardo ammirato, sembra più fissare me a bocca aperta.
Che ci posso fare, sono troppo bello.
«Andiamo», dice la mia biondina, trascinandomi via dal negozio. La seguo quando molla la presa. Sembra infastidita e io sono sempre più confuso.
«Cosa è successo?», chiedo, cercando di studiare ogni suo passo svelto che si allontana dal negozio, con la testa in su e lo sguardo fisso sull'orrizzonte. Allaccio il mio braccio intorno al suo collo, aspettando una risposta.
«Ti guardava troppo», dice la biondina, imbarazzata, mentre cerca di nascondere il viso girandosi verso una vetrina. Io ridacchio. Quanto la amo quando è gelosa.
«Ma si dice in giro che ho occhi solo per te», le dico all'orecchio, facendola sorridere come una bambina e arrossire come un pomodoro. Poi mi guarda con un grande sorriso illuminato sul viso.
«Mi immagino ad avere un bambino o una bambina. Sarebbe bellissimo, non credi?», dice lei, mentre i suoi occhi brillano di entusiasmo. Alzo gli occhi al cielo.
«Io credo sia troppo presto», rispondo, ma non nego di star pensando a una piccola Veronica intelligente e bellissima come me.
«Oh, eccolo!» esclama la ragazza, correndo verso un'altra vetrina con sguardo innamorato. Sbuffo, perché per l'ennesima volta avrei passato ore a seguirla.
[...]
Arrivati nella sua camera, mi butto sul suo letto, stanco morto. «Mi sei mancato, amico», dico, felicissimo, guardando il letto. Sono stanco, troppo.
«Esagerato», dice la ragazza, mentre mi guarda alzando gli occhi. Posa il regalo della sua amica sulla scrivania e apre l'armadio.
«Sì, sono solo esagerato, come se non avessi passato le ultime sei ore alla ricerca di un regalo», dico con sarcasmo, sistemandomi sul letto. Lei mi guarda male.
«Non è vero», dice lei, offesa, mentre guarda cosa mettersi stasera per la festa.
«Vero!» sentiamo una voce che irrompe nella stanza: è Pansy, che entra con la delicatezza di una scimmia, causando molto rumore e facendomi spaventare per il suo tono preoccupato.
«Dimmi, Pans?», chiede la biondina, girandosi verso la sua amica, che prende fiato come se stesse per annunciare la fine del mondo, a quanto pare ha corso la maratona di Hogwarts.
«La festa sarà alla villa dei Greengrass...», dice con tono allarmato, attirando la mia attenzione. Questo significherebbe che non sarei potuto stare affianco a Veronica, perché ci saranno i genitori di Astoria, fedeli amici di mio padre, che avrebbero fatto da sentinella a ogni mio comportamento.
«Quindi io e Veronica non possiamo farci vedere...», la interrompo, colpendo il succo della ragione per cui lei è qui. Infatti, Pansy annuisce.
Che merda, cazzo.
Spazio autrice: 🪩💫
Io vi amo e non posso dire altro che ringraziarvi per tutto! Ad oggi sono riuscita a parlarvi apertamente tramite ogni mio personaggio. Vi ringrazio per ogni complimento che ricevo sotto i video di TikTok o per ogni capitolo, per ogni stellina che mi illumina il viso e per le 54mila visualizzazioni che sto ricevendo in questa storia, in cui metto tutta l'anima e che mi sarà difficile lasciar andare.
Dopo tre settimane credo di stare riprendendo dalla morte di Liam (invece no). Ho deciso di iniziare a scrivere una storia su Louis, che mi ha sempre affascinato per i suoi occhi color del mare e del cielo di Londra. Sarà ambientata in Little Things, una storia come tante, ma che, come Dark Heart, racchiude la mia passione per la scrittura. È una retta via per scrivere qualcosa di mio in un futuro lontano!
Fate un salto se volete e condividetela con chi, come me, è una directioner innamorata dell'aria da cattivo ragazzo di Tommo, della figura paterna di Payno, del misterioso Zaynester, del piccolo Irish lad, detto pure Nello, e dell'imancabile Hazza con i suoi cappelli ricci.
Un bacione dalla vostra Tory!
P.s. Inoltre, mi piacerebbe scrivere un One Shot di Tom Riddle e Abigail, se vi va!
