Sotto il Cielo Grigio.

1.4K 27 0
                                    

MATTHEO MARVOLO RIDDLE

«Ho perso la verginità», mi dice la biondina prima di addormentarsi quella notte, e non chiudo gli occhi

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

«Ho perso la verginità», mi dice la biondina prima di addormentarsi quella notte, e non chiudo gli occhi. Per la prima volta mi sento un pezzo di merda per aver tolto la verginità a una ragazza, ma non a una semplice ragazza.

-Ma che cazzo dici, Mattheo? Hai vinto tu la scommessa, meglio così - io invece sento di aver perso.

Alle sette del mattino mi alzo dal letto e mi vesto velocemente, senza svegliare la biondina, e me ne vado fuori dalla stanza, verso i giardini a fumare.

La casa è un casino, ma poco importa. Prendo una bottiglia, mezza vuota di whisky e me ne vado in giardino. Il giardino sembra un labirinto vuoto per via dell'autunno, con un gazebo bianco di mattoni al suo interno, con dentro delle sedie di ferro e un tavolo rotondo di ferro. Mi ci siedo con le gambe sul tavolo, fumandomi una sigaretta e osservando la giornata azzurra e tranquilla, l'opposto di quello che c'è dentro di me.

«Eccoti.» mi dice una voce dietro di me, posando 20 galeoni sul tavolino, che mi fa alzare lo sguardo su di loro e poi osservo Nott, con un ghigno.

«Dubitavi?» gli chiedo mentre si accomoda sulla sedia accanto a me e lui ridacchia, facendo cenno di no con il capo.

«Perché? Non voglio i tuoi soldi.» dico io, bevendo un sorso dalla bottiglia, e lui mi guarda sorpreso. «Ma non dirmi che ti frega qualcosa di lei?» mi prende in giro e io lo guardo male. «Non l'ho mai detto.» dico io, tirando dalla sigaretta.

VERONICA YVONNE COLLINS

Mi sveglio da sola nel letto, con i raggi del sole che filtrano attraverso la finestra, e mi rigiro sul letto, ricordando ogni attimo della sera scorsa e sorrido

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.



Mi sveglio da sola nel letto, con i raggi del sole che filtrano attraverso la finestra, e mi rigiro sul letto, ricordando ogni attimo della sera scorsa e sorrido.

Mi dirigo verso il bagno sperando di vederlo lì, ma non c'è. Decido di farmi una doccia veloce per svegliarmi completamente. Mi faccio una doccia rapida, lasciando che l'acqua fredda mi risvegli completamente dal sonno. Mi avvolgo in un asciugamano dopo aver finito di lavarmi.

«Hey Vero!» sento la voce di Parkinson provenire dal di fuori del bagno. «Dimmi!» rispondo mentre guardo fuori dalla finestra, lo vedo lì, a fumare e bere in compagnia di Nott, e sorrido spontaneamente.

Dark Hearts || Mattheo Riddle.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora