Veronica Collins, una giovane anima segnata dall'ombra del padre, incontrerà Mattheo Riddle, figlio di Lord Voldemort, un essere che disprezza il sentimento e si diverte a manipolare gli altri. Egli scommetterà sulla vulnerabilità di Veronica, spera...
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Per tutto il tempo non riuscivo a fare a meno di posare lo sguardo su Mattheo. Era rimasto in silenzio, non una parola usciva dalle sue labbra, eppure i suoi occhi mi scrutavano freddi. Ogni tanto distoglieva lo sguardo per parlare con Theodore e ridacchiare, ma nonostante fossi ipnotizzata da lui, i miei pensieri si facevano confusi, mettendo Mattheo in secondo piano.
Una voce mi riporta alla realtà: una ragazza dai capelli rosso fuoco e occhi scuri mi stava chiamando. Era il mio turno.
«Obbligo o verità?» chiede lei, sorridendomi maliziosa. Senza pensarci troppo, scelgo la più semplice delle opzioni.
«Verità.»
Non l'avessi mai fatto. Mattheo, che fino a quel momento era rimasto silenzioso, interviene.
«Chi è James?» domanda con voce tagliente.
Sento lo sguardo delle mie amiche che mi brucia addosso, come se la pelle stesse per prendere fuoco. Anche il mio amico, accanto a me, mi osserva sorpreso. Cerco di rimanere impassibile.
«Non so di chi parli.» rispondo, ma le mie parole suonano vuote.
Mattheo, senza dire nulla, prende una fialetta di veritaserum rubato da Piton, lo versa in un bicchiere e me lo porge.
«Bevi.» dice, frustrato, con quegli occhi spenti che sembravano non voler vedere oltre. Deglutisco nervosamente e bevo tutto d'un fiato, poi sbuffo.
«È un mio vecchio amico d'infanzia.» ammetto a malincuore. Le mie amiche mi guardano curiose, mentre cerco di tranquillizzarle con un cenno: "Ve lo spiego dopo." Il mio sguardo torna su Mattheo, che sembra sollevato, anche se c'è ancora un velo d'infastidimento sul suo volto.
«Tocca a te girare la bottiglia.» dice, distogliendo lo sguardo e guardando altrove, visibilmente infastidito. Con mani tremanti giro la bottiglia, e con un colpo di sfortuna o di destino, finisce di nuovo su di lui. Che coincidenza.
«Obbligo o verità?» chiedo con una voce incerta. I suoi occhi si posano su di me, e per un attimo mi sembra che esistiamo solo noi due, come se il resto del mondo fosse scomparso.
«Obbligo.» risponde, abbassando lo sguardo.
Prima che io possa formulare una richiesta, Daphne mi interrompe, con il suo solito tono pungente.
«Ti obbligo a passare una notte con Veronica.» dice sorridendo di nascosto, come se avesse appena compiuto una piccola vendetta. La guardo male, ma lei mi risponde con un cenno di ringraziamento scherzoso, poi si versa un'altra tequila. Il mio sguardo torna su Mattheo, che non dice una parola, ma i suoi occhi sono su di me. Cerco di sorridergli, nervosa.
Ma che cavolo sto facendo?
Lui distoglie lo sguardo e continua a girare la bottiglia. Il gioco va avanti, ma io non riesco più a concentrarmi. Ogni suo sguardo, ogni suo gesto mi confonde, mi disorienta. Per la prima volta, mi sento travolta da un sentimento che avevo sempre cercato di evitare.
