Ritorno alla Riddle Manor.

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MATTHEO MARVOLO RIDDLE

Siamo a cena, tranne lei

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Siamo a cena, tranne lei. Di lei si sa solo che si è rifugiata nella sua stanza, ha saltato le lezioni e non si è più fatta sentire dalla litigata con Parkinson, il quale ha lo sguardo pieno di colpa in questo momento. Mentre io ho lo sguardo pensieroso e stanco.

«Oi Riddle perché non mangi?» mi chiede Zabini attirando l'attenzione di tutto il gruppo, compreso me. «Mi è passata la fame.» dico io freddo. Sono seduto tra i due fratelli Nott e davanti a me Zabini, con alla sua destra Parkinson, affiancata da Astoria a sua volta accanto a Malfoy.

«Oppure senti la mancanza della Collins.» dice direttamente quella testa di cazzo di Zabini e io sbatto il pugno contro la tavolata, facendo rivolgere tutti gli sguardi dei Serpeverdi su di me. «Ti fai troppi film mentali, a me non interessa la Collins.» dico impassibile.

«Calmati stavo solo scherzando.» si difende Zabini e io lo guardo con uno sguardo omicida. Deve cucirsi quella cazzo di bocca.

«Ragazzi io vado a vedere come sta Veronica.» dice preoccupato il fratellino di Nott, mentre io con sguardo spento appena sento quelle parole qualcosa dentro di me mi fa salire i nervi, sono infastidito?

Tutti annuiscono tranne me, io non dico nulla perché se dicessi qualcosa non sarebbe finita bene per Davide. Non so il perché.

Davide si alza e se ne va mentre suo fratello Theodore mi sussurra «Modifichiamo la scommessa, se ti interessa la tua 'biondina' prima che te la scopi alla festa di Parkinson allora mi devi 20 galeoni, mentre se vinci tu te li do io.» dice ridacchiando porgendomi la mano sotto il tavolo, osservo la mano e poi lui e la stringo.

Non mi interessa neanche la biondina.

«Reputati già sconfitto Nott.» gli dico mentre stringo la sua mano.

FLASHBACK;

«Madre!» dissi io, mentre cercavo mia madre in giro per la casa. «Dimmi Theo!» la sua candida voce mi guidò verso il salotto.

La Manor Riddle è sempre stata una casa cupa con le tende chiuse per non far entrare i raggi di sole, a mio padre non piace la luce.

«Dove sei stata?» chiesi affiancando la donna dai capelli ricci che richiamavano il cioccolato fondete. «Dai Black.» disse lei, ma non sapeva che io sapevo che stava mentendo.

Era andata dal suo amante, glielo leggevo nella mente.

«Theo, ti prego di darmi ascolto...» disse d'un tratto, spaventata da ciò che sarebbe successo dopo, infatti io non sapevo che quella stessa sera non l'avrei più rivista.

Dark Hearts || Mattheo Riddle.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora