VERONICA YVONNE COLLINSIo e Astoria ci troviamo per le strade di Diagon Alley, con Riddle e Malfoy camminando stanchi dietro di noi. Sono le cinque del pomeriggio e siamo arrivati qui alle tre, subito dopo la fine delle lezioni.
«Questa è una tortura!» esclama lamentandosi Draco. Io e Astoria ci giriamo e ridiamo. «Che diavolo vi fa ridere? Due ore di camminata avanti e indietro per queste strade, piene di gente, è stancante, e senza pausa!» si giustifica Riddle, incrociando le braccia e guardandomi dall'alto della sua altezza. Io sbuffo e alzo gli occhi, mentre Astoria si mette accanto a Malfoy, sorridente, e io mi metto qualche passo dietro.
Vedo un'ombra avvicinarsi e mi giro verso di lui. «Quindi tra te e il piccolo Nott?» dice con un ghigno, e io lo guardo male. «Siamo solo amici, e poi cosa ti dovrebbe interessare?» rispondo con tono amaro. Lui allora mi prende per il polso e mi porta in un veicolo malfamato di Diagon Alley, nascosto da tutti e dai nostri due amici.
«Invece sì che mi interessa.» mi sbatte contro il muro con poca delicatezza e prende le mie mani, posandole a qualche centimetro sopra di me contro il muro, impedendomi di scappare.
«Cosa vuoi, Riddle?» chiedo cercando di mantenere la calma, nonostante dentro di me ci sia il subbuglio. «Non fingere, biondina.» mi dice avvicinandosi, sento il suo respiro sul mio collo e le nostre punte del naso si sfiorano. Guardo i suoi occhi che emanano tranquillità, come fa ad essere così tranquillo?
"Anni di esperienza."
Quello che mi dice nella mente mi fa risvegliare. Non voglio essere una delle tante.Con forza cerco di liberarmi, ma non ci riesco, e lui aumenta la presa in modo che non possa sfuggire. «Lasciami, Riddle.» dico cercando di mantenere il controllo. «Non sarai una delle tante...» mi dice ad un centimetro dalle mie labbra con un ghigno. «Aspetti che io ti creda?» chiedo ridacchiando sarcasticamente.
«Lasciati andare.» dice, togliendo una mano dalla mia e inizia a giocare con le mie ciocche di capelli. La sua mano segue i miei lineamenti fino ad arrivare dietro la mia testa, premendo per far combaciare le nostre labbra.
Il bacio diventa pieno di foga e passione. Mi picchietta contro i denti per avere l'accesso alla lingua, e all'inizio tengo testa, ma poi rinuncio e mi lascio andare. Entrambe le sue mani scendono giù per il mio corpo e mi cingono i fianchi saldamente, facendo combaciare i nostri corpi. Sento la sua erezione. Mi morde il labbro inferiore provocandomi un gemito di dolore. Le mie mani giocano con i suoi ricci scuri, e lui sorride nel bacio. Mi preme contro il muro e ci stacchiamo solo quando dobbiamo riprendere fiato.
«Ci sai fare, biondina.» mi dice, a un palmo dal mio viso, giocando con una ciocca dei miei capelli. Arrossisco leggermente e abbasso lo sguardo. «Non vergognarti di sorridere, ti dona molto il tuo sorriso...» mi sussurra, alzando il mio mento con due dita e sorride.
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Dark Hearts || Mattheo Riddle.
FanfictionVeronica Collins, una giovane anima segnata dall'ombra del padre, incontrerà Mattheo Riddle, figlio di Lord Voldemort, un essere che disprezza il sentimento e si diverte a manipolare gli altri. Egli scommetterà sulla vulnerabilità di Veronica, spera...