XXXV

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Io"allora, l'ho chiamata "cuore solare"perchè ho passato un petiodo dove il cuore era l'unica cosa meno affidabile ma con piu spranza che avevo, poi è entrato un sole che mi ha fatto rivedere tutto piu colorato. Semplicemente pomodoro per il rosso, cornicione ripieno di mozzarella e sole di crocchè"
Tonino"sapori insoliti, che non a tutti piacciono ma fann vni famm, brava Sofi, Edua ja vien"
Edo"la mia pizza ha solo la forma del cuore, perchè è quello che per me prende il posto di tutti. Fa trua soranz e ammor pur aro nun ce sta, e pur si ce fa suffri, a vot ce fa trua over a przon ca ce po da assaje"
Tonino"molto poetica, buon Eduà"
Io"sei pure poeta mo?"
Edo"a voglia, je e scriv e poesi"
Io"o sacc, o sacc ca si Dante Alighieri"
Edo"nah so chiu romantic, Giacomo Leopardi"ridiamo entrambi, poi mi scaglia un bacio tra i capelli e le guardie ci portano alle docce per sciacquarci dalla farina e dall polvere.

S"domani gita in barca, ci vieni?"
Io"credo di si"
S"ti vedo spenta, dove sta quella luce negli occhi che hai quando lo vedi?"sorride sedendosi accanto a me.
Io"non lo so, ma credo di non stare bene in realtà"
S"pur secondo me, tieni gli occhi lucidi, forz tien a frev"si alza e va a chiamare Nunzia, arriva dopo poco e insieme raggiungiamo l'infermeria.

Dtt"hai 38 di febbre, sarebbe buono che restassi al caldo in queste giornate di umidità per non peggiorare la situazione, prendi questi, ti sentirai meglio" le prende Nunzia per sicurezza mentre io saluto il dottore e torno in cella, rannicchiandomi sotto le coperte al caldo e prendendo sonno in men che non si dica.

Nella prossima vita, cambierò il finale.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora