"Hey Harmony." sentii una voce che non sembrava affatto familiare, mi girai con cautela sperando non fosse un persona che volesse farmi del male.
"Ciao.. ma chi sei?" era il ragazzo moro, non so come facesse a sapere il mio nome, sembrava che mi avesse spiato.
"Ciao, scusa se non mi sono presentato. Mi chiamo Zayn. Frequenti anche tu il corso di canto e quindi.." si bloccò perché non sapeva cosa dire, sembrava troppo imbarazzato e ridacchiai guardandolo.
"Piacere Zayn, hai un nome bellissimo." risposi sorridendogli.
"Ah, mi dispiace se quella volta mi sono intromesso tra la conversazione tua e del tuo ragazzo, non dovevo ma non riuscivo a stare in silenzio vedendo quella scena." abbassò lo sguardo grattandosi la nuca. Sembrava davvero dispiaciuto ma a pensarci adesso devo ammettere che aveva fatto benissimo a rispondere, so che non erano affatto i fatti suoi ma picchiarmi davanti a tutti avrebbe fatto reagire anche me se stessi guardando.
"No non preoccuparti anzi, mi hai aiutata a non farmi diventare una pazza isterica davanti a tutte quelle persone" risi cercando di scacciare quei ricordi e mi avvicinai. "Ormai non conta più nulla." conclusi la frase lentamente, odiavo doverlo dire, odiavo pensare che tra me e Louis fosse tutto finito per la sua stupida gelosia e per i suoi modi di fare, odiavo pensare di non essere più fra le sue braccia e baciargli le labbra ogni volta che volevo, odiavo pensare di non potergli più confidare nulla e scherzare con lui, odiavo tutto, ma odiavo anche lui e non mi sarei mai perdonata quello che mi ha fatto. Mi distolse dai pensieri Zayn poco dopo smuovendomi leggermente.
"Harmony, ci sei?" mi richiamò, io annuii guardandolo.
"Ti ripeto la domanda, perché non conta più nulla, se posso.." disse o meglio sussurrò quelle parole.
"Che ne dici se camminiamo e ti racconto? Se ti va facciamo una passeggiata verso il college. Tanto ormai ci sei dentro anche tu in questa storia, tanto vale raccontartela."
"Certo." si avvicinò e ci avviammo lungo le strade di Seattle, in quelle ore la città sembrava calma, si sentiva soltanto il fruscio del vento che mi calmava.
Iniziai a raccontargli tutti i particolari, soprattutto quando era presente anche Zayn e infine a casa di Louis. Smisi di raccontare quando ormai le lacrime avevano fatto spazio sul mio viso facendomi voltare e abbassare la testa sperando che non mi vedesse. Ma fu il contrario.
"Ehy ehy." disse facendo velocemente mettere le sue mani sul mio viso e spostarlo leggermente verso di se, in modo che io vedessi lui e lui me. Quelle sue mani, sembravano mi avessero toccato già molte volte, questa sensazione mi fece sentire strana, ancora una volta.
"Scusa.. è che sto malissimo." mormorai, non mi ero mai sentita così in vita mia sembrava che il mondo mi fosse crollato addosso e che non avessi più forze di rialzarmi e sorridere."Ti capisco cara, ma non farti prendere troppo dai sentimenti, dopo non ne esci più viva." quasi mi sorrise e ricambiai senza esitare.
"Grazie, davvero." iniziai quasi a sentirmi a disagio stando in quella posizione ma non potevo fare a meno di non spostarmi.
"Non capisco perché ti ha trattato in questo modo, sei una bellissima persona, sia esteticamente sia caratterialmente, eppure ti conosco da poco." arrossii, nessuno mi aveva detto questo neanche lui. Staccò le sue mani dal viso rendendosi conto che forse aveva esagerato sia con le parole sia con i gesti ma lo guardai e gli sorrisi facendogli capire quanto mi interessasse quello che mi aveva detto e di quanto mi erano piaciute quelle parole.
Lui ricambiò il sorriso e continuammo a camminare silenziosamente fin quando non ci trovammo quasi vicino al college.
"Dovrei tornare al college, sono stanchissima anche se sono solo le quattro." risi leggermente e anche lui lo fece.
"Se vuoi, dopo potresti uscire con me, solo per conoscerci meglio, magari. Non ti obbligo perché so che non sei al massimo della forma, per farti anche ridere un po', non mi piace vedere le ragazze così. Nessuno si meriterebbe il viso colmo di lacrime e il sorriso spento. E se mai non accetterai oggi il mio invitò sarà sempre valido." arrossii nuovamente, questo ragazzo era così strano. Non doveva importarsene di me ma faceva in tutti modi per regalarmi un sorriso e nonostante ero titubante ad accettare lo feci. Avevo bisogno di svagarmi almeno un po' e questa poteva essere l'occasione migliore.
"Mh, ci sto. Mi farebbe piacere uscire." dissi senza pensarci due volte e lui fu piacevolmente sorpreso.
"Questo é il mio numero." mi porse il suo cellulare per far il modo di copiarlo sul mio, dopo neanche alcuni secondi finii e glielo diedi.
"A dopo allora."
"A dopo."
Mi avviai verso il college per dare la notizia a Violet, quasi corsi per sbrigarmi e subito aprii la porta. Lei sobbalzò.
"Ehy! So che é anche la tua camera ma per favore, fa più con calma!" mi sgridò, e risi.
"É solo che.." feci un sospiro dato che ero affannata e continuai. "É solo che, ricordi quel moro?"
"Si." subito rispose con la bocca socchiusa.
"Beh, si chiama Zayn e mi ha chiesto di uscire, siccome la mia bocca non riesce a stare in silenzio gli ho raccontato tutto perché fa anche lui corso di canto e voleva che uscissi con lui per conoscerci meglio e per farmi un po' sorridere, poiché ho pianto." dissi tutto d'un fiato.
"Oh mio dio Harmony! Stai scherzando vero? É una cosa bellissima." mi guardò ghignando. "Tu eri quella che non voleva farsi nuovi amici o sbaglio?" mi puntò mettendosi a ridere.
"Si lo so che non volevo farmi nuovi amici e che é anche un tipo strano, cioè all'improvviso mi spunta e non è la prima volta."
"Beh in effetti.." si ferma per qualche secondo. "Ma che te ne importa, ora dovresti solo pensare a prepararti e vestirti, dovrà essere una bella serata, devi davvero divertirti dopo quello che hai passato e lui é il caso, tutti iniziano così."
"Lo so, tanto sarà solo un'uscita tra amici." sorrisi.
"Che bambolina stupidina che sei." rise alzandosi e pizzicandomi le guance.
"Finalmente" sussurrò Violet ma feci finta di non sentire.
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Shadow➤ z.m.
FanfictionHarmony Lee è una ragazza del college che ha vissuto gli ultimi anni della propria vita alla ricerca della verità del suo incidente avvenuto circa 5 anni fa. Durante questo tempo ha davanti a sé mille ostacoli che dovrà superare con tutta la sua for...