16.

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Arrivati fuori al college Luke spense la macchina e io mi girai verso di lui, potevo notare i suoi occhi blu che mi fissavano e il suo sorriso che mi scaldava il cuore. "Voglio andarmene subito da Seattle." gli dico, davvero ne avevo bisogno, volevo stare da sola da tutti tranne da lui, dal ragazzo che ho affianco a me, l'unico che si importa davvero, l'unico che non esitava neanche un istante a cambiare idea se io avevo la necessità di farlo, anche se voleva restare un altro po' alla festa, e si notava, aveva deciso di seguire il mio consiglio e di andare via. E poi, Zayn aveva detto che mi amava ma evidentemente era una bugia, e che bugia. Avevo ricambiato il suo amore ma, non è servito a nulla, so che non stavamo insieme ma non credevo che si comportasse così dopo che gli avevo detto che ero confusa, che avevo bisogno di pensare, ma lui l'avrà presa sicuramente con un "no, tu non stai con me quindi posso fare ciò che voglio, anche se ho dei sentimenti per te." Vorrei davvero sapere quando ci incontreremo che altra scusa possa inventarsi. Avevo iniziato a piangere, silenziosamente, ma il biondo se ne accorse. "Perché vuoi? E perché piangi?" mi accarezza la guancia e ferma le mie lacrime con le sue dita, singhiozzai non riuscendo a risponderlo quindi lui scende dalla macchina e apre la mia portiera facendomi uscire e abbracciandomi fortissimo. "Mi dispiace se piango sempre quando ci sei tu ma credimi sei l'unico che mi fa sentire libera con le emozioni e che non le chiudo fino a scoppiare, non posso mai rendermi conto quanto tu per me sei importante. Non riesco a definirlo neanche io e ringrazio il mondo se tu ora sei qui con me a consolarmi." mi fermai per poco per riprendere fiato e stringerlo forte. "E poi... voglio andarmene da qui perché voglio andare a Sydney, e restarci, sempre." Mi distolgo leggermente dall'abbraccio ma pur sempre avendo le braccia intorno al suo bacino e lo guardai. "Non puoi ora Harmony, sei all'ultimo anno e devi finire il college, i tuoi ci tengono molto e anche io, non possiamo aspettare? Io sarò sempre qui per te, ok?" Attaccò la fronte sulla mia e sorrisi leggermente morsicandomi il labbro inferiore, chiudendo gli occhi e rilassandomi leggermente. "Preferirei essere felice che restare qui a piangere continuamente per uno stupido." dissi quelle parole senza pensarci e lui mi guarda interrogativo ma senza spostarsi di un millimetro. "E chi sarebbe questo? Vado li e lo prendo a pugni." mi fissò con uno sguardo serio. "Sei sempre stato geloso di me eh?" ridacchio e lui annuisce. "Comunque, non credo tu lo conosca, l'ho conosciuto qualche mese fa e dopo che ha dichiarato il suo amore nei miei confronti poco fa l'ho visto con una signorina mentre si sbaciucchiavano." dico tutto in modo ironico per non piangere nuovamente, mi stavo seriamente innamorando di lui anche se in poco tempo. Si comportava in modo carino con me, poi sembra che faccia il geloso, poi lo vedo con un'altra... dovevo lasciar perdere. "Ah." sospira dandomi un bacio sulla fronte e spostandomi leggermente mi affermò. "Comunque lo prenderò a schiaffi." Rise. "Ma no, non importa, a me basta stare lontana da questa città. Forse è soltanto una cotta e andandomene da qui lo dimenticherò." mentii, era impossibile dimenticarsi di lui in un attimo. Era fuori legge non sentire più la sua voce e sentirlo cantare. "Per ora è impossibile che tu vada via da qui, vorrei davvero poterlo fare ma, mi dispiace Harmony." sbuffai e lui mi accarezzò la guancia. Non mi andava di continuare a parlare di questo quindi mi precipitai nuovamente fra le sue braccia. "Non andartene senza di me." sussurrai e lui fece cenno di no con la testa e sorrisi istintivamente. "Ora è meglio che tu vada, domani devi studiare e hai bisogno di riposare, cerca di non pensarci troppo e goditi di più la vita." lasciò quelle parole dalle sue labbra e io annuii per poi scostarmi per la millesima volta dal suo abbraccio. Lo salutai e camminai a passi svelti in camera, avevo davvero bisogno di una bella dormita, così arrivata nella stanza misi subito il pigiama e mi infilai a letto mettendo sotto carica il cellulare. Da quella serata passò l'intera settimana. Era mattina, in fretta mi lavai i denti e feci una doccia per poi vestirmi. Erano le 8.00 ed ero decisamente in ritardo, presi la mia roba e corsi verso l'aula. Le persone che c'erano lì andavano con tutta la tranquillità e non sapevo come facessero. Arrivai puntualmente vicino all'aula di letteratura inglese ed entrai, c'era un posto libero e indovinate dove? Vicino a Zayn. Mi sedetti li e posai i libri sul piccolo banco dinanzi a me, lui mi salutò con disinvoltura ma io non ricambiai dedicandomi solo alle parole del professore. Dopo le due ore uscii ignorando di gran lunga il moro e sospirai appena mi allontanai da lui. Decisi di smetterla con le lezioni per oggi e ritornai in camera trovando un messaggio sul cellulare, ricordando di averlo lasciato in camera dalla fretta.
Da: Michael.★
"Piccoletta mia, verresti a casa? Ho bisogno di abbracciare la mia sorellina."
mi scrisse e sorrisi a trentadue denti, mi ero dimenticato di lui in questi giorni, mi stavo dedicando troppo a faccende di cuore senza badare minimamente a mio fratello, sarebbe dovuto andare via tra due settimane e non potevo dirgli di no. Senza che lo risposi andai a piedi verso casa con passi svelti per arrivare il più presto possibile, dopo più o meno mezz'ora arrivai e bussai la porta, dopo che l'ebbero aperta trovai mia madre e la abbracciai dandoci piccoli baci sulla guancia. Mi indicò Michael con un dito per scoprire dove fosse e c'era un ragazzo con lui; alto, moro, occhi color cioccolato, capelli ben sistemati. Appena mi vide mio fratello mi abbracciò fortissimo e mi disse milioni di volte che gli ero mancata. "Anche tu mi sei mancato fratellone." Ridacchiai. "Ma stringendomi così mi ammazzi." Rise e si staccò piano dandomi un ultimo bacio sulla guancia. Mi spostai leggermente mettendomi di lato in modo che vedessi entrambe le figure davanti a me. Il ragazzo dopo un breve silenzio si presentò. "Piacere, mi chiamo Liam." mi squadrò da capo a piedi, facendomi sentire a disagio. "Piacere Harmony." deglutii in risposta.

Shadow➤ z.m.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora